Padre Disma  C.P. “Principi pratici della SAPIENTIA CRUCIS secondo la dottrina diSan Paolo della Croce”

Ho ricevuto dai Padri Passionisti già vari anni fa il permesso di pubblicare questo libretto, che ritengo eccellente.

Sacerdote Tullio Rotondo

Padre Disma  C.P.  “Principi pratici della SAPIENTIA CRUCIS secondo la dottrina di
San Paolo della Croce”

QUARTA EDIZIONE

Novastampa di Verona – 1988

Presentazione

Lieto concedo la mia approvazione per la ristampa dell’o­puscolo «SAPIENTIA CRUCIS» secondo la dottrina di S. Paolo della Croce, opera «preziosa» che interpreta il pensie­ro ed il carisma del nostro santo Fondatore.

Molare, 6 aprile 1988.

Battista Ramponi, C.P. Prep. Provinciale

Il contenuto di questo opuscolo è fedelmente ricavato dall’EPISTOLARIO e dai PROCESSI canonici di S. Paolo della Croce, citando sempre il volume e la pagina.

Sigle: Lt = Lettera; Proc. = Processi

Per l’acquisto di questo opuscolo rivolgersi alla

Direzione

«Casa natale S. Paolo della Croce»
15075 OVADA (Alessandria)
Tel. (0143) 80100

San Paolo con Gesù che gli suggerisce le parole.

Esce la quarta edizione di questo umile opuscolo, già bene accolto e meditato da anime seriamente disposte a non impi­grire nella mediocrità.

È la «VOCE» di un insuperato mistico della CROCE che con semplicità, chiarezza e tanto fuoco, ci presenta la via pratica della sequela di Cristo Crocifisso. Dottrina sublime che PAO­LO DELLA CROCE — ricco di particolari carismi — rese preziosa da personale esperienza per una incondizionata partecipazione al mistero pasquale, unica ragione di tutta la sua vita.

Paolo VI ha detto che questa dottrina offre «uno dei rime­di più efficaci al mondo frivolo e dissoluto e restaura la pietà… Ai tempi nostri, le solite e blande medicine non basta­no e la guarigione desiderata è possibile solo ricorrendo a una virtù straordinariamente efficace» (284-1967).

È la SAPIENZA della Croce!… L’unica che garantisca le purissime gioie della Risurrezione.

  1. DISMA C.P.

Ovada – Casa S. Paolo della Croce

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Lucca, Casa Giannini: Il Crocifisso di S. Gemma Galgani.

  1. Paolo della Croce fu un genio religioso…

Illuminato dall’Altissimo, predicò apertamente e dimostrò che la storia umana, come ogni altra esistenza, è un mistero d’amore e di dolore, il cui autentico paradigma sta nel CRISTO CROCIFISSO.

Giovanni Paolo II

Io povero peccatore Paolo…vi invito al Calvario.

Vorrei che restassimo tanto feriti dalla divina

carità, che ci venissero degli «accidenti»

d’amore e di dolore, per la passione

e morte del nostro Bène.

Ma per parlare dell’amore purissimo,

non so esprimermi se non usando paradossi,

secondo la mia ignoranza.

Cose grandi io vi dico! Ma non sono mie:

sono del Signore, sono di quello Spirito divino

che le ha insegnate ai suoi servi…

Lo Spirito Santo sia nella mia mente

con i suoi lumi divini,

nel mio cuore e nella mia penna,

perché quel fuoco divino che è venuto

ad accendere in terra il nostro dolcissimo Gesù,

bruci sempre i nostri cuori…

Oh, se intendeste ciò che Dio mi fa scrivere!

L’AMORE vi insegnerà tutto…

Quanto è dolce lo stare Crocifissi con Cristo!

(Lt. 1, 184 – 471 – 2, 462, 64, 67, 71, 73 – 3,359).

Così Paolo fu conquistato
dalla «Sapientia Crucis»

San Paolo abbracciato da Cristo.

Mi confidò il P. Paolo che sino dai primi anni che si diede totalmente al servizio di Dio, il Signore si compiacque di prepararlo a grandissime croci, con molti lumi e grazie singo­lari. Sovente con locuzioni interne gli diceva: «Ti mostrerò quanto dovrai soffrire per il mio nome» (Att. 9, 16). Nello stesso tempo gli faceva vedere una disciplina con i battenti d’oro nei qual c’era scritto: «AMOR», per dargli ad intendere che lo voleva flagellare con amore. Orando davanti al SS. Sacramento sentiva il suo spirito che se ne volava ad abbracciare Gesù e udiva dirsi: «Figlio, chi si accosta a me, si accosta alle spine…».

Una volta stando nel santuario della SS. Trinità a Gaeta, gli si fece vedere un Angelo che con una croce d’oro nelle mani gli andava avanti, invitandolo a seguirlo. Questa visione durò per un giorno intero. E mi sembra che fosse in questa occasione che il Signore gli disse: «Ti voglio fare un altro Giobbe» . Gli si accendeva nel cuore tale desiderio e brama di patire per Cristo che non sapeva spiegarsi che col termine di «grandissima fame».

Ebbe un interno sentimento che tutta la sua vita doveva essere un continuo olocausto. Per questo soleva dire: «Ogni mattina nella Messa mi sono offerto al Signore in totale olocausto». Sembrava che il Signore avesse voluto scherzare col suo servo per farlo diventare, come era di nome, anche di fatto un vero PAOLO DELLA CROCE… (Proc. 1, 28/193.

  1. GIOVANNI MARIA CIONI

Confessore del Santo

Cantico dell’Amore Crocifisso

Nella croce il santo amore

perfeziona l’alma amante,

quando fervida e costante

gli consacra tutto il cuore.

Oh, se io potessi dire

qual tesoro alto e divino

che il Dio Uno e Trino

ha riposto nel patire…

Ma perché è un grande arcano

all’amante sol scoperto,

io, che non sono esperto,

sol l’ammiro da lontano.

Fortunato è quel cuore,

che sta in CROCE abbandonato,

nella braccia dell’AMATO,

brucia sol di santo AMORE;

ancor più è avventurato

chi nel nudo suo patire,

senza ombra di gioire

sta in CROCE trasformato.

Oh felice chi patisce

senza attacco al suo patire,

ma sol vuol a sé morire,

per più amar chi lo ferisce.

Io ti do questa lezione

dalla CROCE di Gesù;

ma l’imparerai tu più

nella santa orazione. Amen. (Lt. 1, 301)

La continua memoria

della Passione di Gesù in viva fede

(Lt. 1, 443)

Desidero che viviate di fede,

abbandonati in Dio.

Non dubitate, Dio, insegnerà grandi cose

che eccederanno ogni intendimento umano. (Lt. 1, 437)

L’attenzione amorosa a Dio

in viva fede!

Chi pratica bene questo, fa un’orazione

che dura ventiquattro ore al giorno,

perché si avvezza a stare sempre alla presenza di Dio,

adorandolo in spirito e verità. (Lt. 1443)

Amate di camminare in fede: la vista amorosa di Dio in pura fede.

Oh, questa sì che è la via sicura! (Lt. 1, 135 – 161)

Vorrei che camminaste in fede;

questa è la vera via:

la fede oscura, guida sicura del santo amore!

oh, qual dolcezza, la sua certezza, mi reca al cuore.

Questo lo si può cantare nel cuore di Gesù,

quanto Dio vuole. (Lt. 1, 137 – 258)

Quanto mi piacciono quelle anime

che camminano in pura fede

con totale abbandono nelle mani di Dio,

sempre abbandonate nelle braccia sue,

con vista semplice, pura, umile ed amorosa,

portando sempre impressa nel cuore,

come sigillo d’amore,

la memoria delle pene del Salvatore. (Lt. 1, 144 – 549)

Riducete l’orazione in pura fede,

rigettando le visioni immaginative,

in cui bene spesso il demonio vi si frappone.

Infatti sono soggette ad infiniti inganni:

ciò che sarà di Dio, anche se si scaccia,

farà il suo effetto. (Lt. 1, 166 – 174)

Nell’orazione in fede

in quei riposi d’amore in Dio

e in quelle elevazioni che lasciano l’anima

umile, fervorosa amante del patire e della virtù,

piena di ardenti desideri

della gloria di Dio, di far grandi cose

per Lui e per la salute delle anime,

mai… vi può essere inganno! (Lt. 1, 202 – 246)

Appoggiatevi dunque alla fede!

La maggiore consolazione che io possa avere, in questa vita, si è di non sapere né potere

comprendere le meraviglie dei divini misteri che mi scopre la fede.

Me ne rallegro con Dio e gli dico che Egli non sarebbe il mio Dio

e quel bene infinito che è, se io vilissimo vermicciattolo potessi capire le sue meraviglie,

e mi rallegro che Egli solo le comprenda. Così… mi acquieto e sono molto contento di credere all’oscuro della santa FEDE, sebbene sia più chiara del sole. (Lt. 1, 199)

La lingua dell’amore è il cuore,

che brucia, si liquefà, si consuma, si incenerisce in olocausto al sommo Bene

e poi l’aura amorosa dello Spirito Santo

innalza questa povera cenere,

che si perde tutta nell’abisso della divinità.

Che perdita felice!

Fortunata l’anima che così si perde nell’infinito AMORE.

Tutto ciò si fa in pura FEDE e l’insegna Dio all’anima umile.

Il Signore ha deciso di abitare sulle nubi (1 Re 8, 12),

tiene il suo trono nella nebbia della fede,

però… questa sacra caliggine della fede

è illuminata da quei raggi risplendentissimi

della divinità, che la rendono

più luminosa del sole. (Lt. 1, 258 – 793)

Nella notte della fede,

gode l’alma quel Dio che crede sempre tutto in ogni luogo, si consuma in quel gran fuoco! Ivi brucia dolcemente,

stando in alto con la mente

e col cuore tutto umiliato,

si riposa nel suo amato. (Lt. 1, 485)

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Oh santissima fede,

non conosciuta da tutti!

Un poco di fede…

Volesse Iddio

che tutti conoscessero le verità della fede

come, per divina misericordia,

le conosco io, che mi pare d’averle;

per così dire… palpabili. (Proc. 3, 34 – 185 – 186)

Potessi andare dall’oriente all’occidente a scoprire a tutti

il grande tesoro che abbiamo dentro di noi! …

Oh quanto volentieri lo farei! (Proc. 1, 157)

Esperienze personali di Paolo

«Mi confidò il P. Paolo che fino dai principi che si diede alla vita spirituale, fu molto molestato da tentazioni contro la fede, a segno tale che ponevasi con la testa sopra una certa balaustra dell’altare, per non sapersi difendere — quasi — in altra maniera.

Finalmente un giorno, festa della Pentecoste, si sentì rapito in così alta e sublime contemplazione, che ad un tratto gli si dileguarono tali tentazioni, né mai più gli si affacciarono alla mente per molestarlo. Il Signore gli infuse nella mente tale illustrazione delle verità della fede che — come mi confidava — gli sarebbe bisognata una stanza di libri, per dichiarare ciò che egli intendeva e capiva di quelle verità. A volte gli sembrava che la fede si fosse cambiata in evidenza… e sembravagli pure che — esclusa la visione beatifica — maggior illustrazione non si potesse avere in questa vita mortale». (Proc. 1, 117)

  1. GIOVANNI M. CIONI, confessore del Santo

 

Meditate la Passione di Gesù

(Lt. 2, 619)

Nel colmo di qualche grave afflizione prendete in mano il CROCIFISSO, fatevi fare una predica da Lui … Che predica sentirete! (Lt. 3, 389)

Ascoltate ciò che vi predicano

le spine, i chiodi, le piaghe, il sangue divino: oh, che predica! che predica (Lt. 5, 167)

Fondate sempre la vostra meditazione sopra i misteri della PASSIONE di Gesù, non la lasciate mai:

attendetevi ogni giorno.

Lasciate che questo desiderio vi inzuppi, vi penetri sino le midolla delle ossa. Vedrete miracoli della misericordia di Dio. Gusterete quanto siano dolci i frutti di questo albero di vita: la CROCE. (Lt. 1, 443 – 2, 619 – 3, 100, 3, 359)

Perché … è il mezzo più efficace per convertire le anime più ostinate,

per distornare i flagelli di Dio, per sterminare i vizi, distruggere l’iniquità, piantare la vera pietà e incamminare le anime a grande santità. (Lt. 213 – 234 – 270)

Perché … è una ricchissima miniera di ogni virtù e di ogni bene. (Lt. 2, 224)

Perché … è il mezzo necessario

per confortare e fortificare lo spirito. (Lt. 2, 364)

Perché … è la via più sicura ed il mezzo più efficace per farsi santi (Lt. 1, 657 – 2, 368 – 4, 140); è la via regia (Lt. 3, 427).

Perché … è la SCUOLA DIVINA (Lt. 1, 549)

ove s’impara l’altissima scienza della santità (Lt. 2, 7),

quella santità che è la VERA SANTITÀ,

la più sicura e la più preziosa (Lt. 3, 639-703).

È qui che hanno imparato i santi (Lt. 1, 458).

In questa scuola divina potremo imparare:

– a essere umili di cuore,

– amanti del proprio disprezzo,

– amanti del patire,

– a essere dolci e mansueti – pieghevoli e obbedienti,

– a essere uomini di grande orazione.

Qui l’anima amante si abissa tutta

in quell’immenso mare d’infinita carità

che rinnova lo spirito e la rende vera delizia

dello Sposo celeste (Lt. 1, 7 – 4, 293).

In questa scuola …non c’è inganno! (Lt. 2, 501).

Chi se l’intende col CROCIFISSO

non piglia errore (Proc. 1, 16).

Perché … è un balsamo così prezioso e di tanta virtù che addolcisce ogni travaglio (Lt. 2, 837),

medica ogni pena (Lt. 1, 645). Tutte le cose vi saranno dolci. È miele, latte e fuoco per l’anima amante (Lt. 2, 280, 717). Si pacificherà presto il vostro cuore (Lt. 3, 389).

Perché … è la fonte per compatire Gesù (Lt. 1, 228 – 488).

Perché … è la porta che conduce all’intima unione con Dio,

alla più sublime contemplazione (Lt. 1, 582).

Il cuore vi fa ali di fuoco

per volare a Dio (Lt. 2, 366).

L’anima vi succhia

la dolcezza ineffabile del S. AMORE (Lt. 2, 364),

arrivando poi

a bere l’AMORE DIVINO a fiumi, a mari:

ma a mari …di fuoco! (Lt. 1, 468).

Un Dio flagellato!

Un Dio crocifisso .. un Dio morto!

Chi? … Per chi? … (Proc. 1, 161).

Ciò basta a tenerci in meditazione un’eternità … (Lt. 2, 459).

Un po’ di forza per tornare in campo aperto

e predicare il mio Gesù Crocifisso,

morto per noi peccatori sopra la Croce e così …

se fosse possibile,

attaccare il fuoco a tutto il mondo! (Proc. 4, 229)

Non perdete di vista la PASSIONE di Gesù, portate le pene dello Sposo divino come fascetto di mirra

sull’altare del vostro cuore (Lt. 3, 385): gusterete quanto siano dolci

i frutti di quest’albero di vita: la CROCE (Lt. 3, 100).

Vi prego quanto so e posso:

approfittatevi di quella scienza divina che Gesù

da maestro sovrano

vi insegna nella scuola della sua ss. PASSIONE (Lt. 1, 655).

In mezzo alle occupazioni è necessario

confortare e fortificare lo spirito

ai piedi del CROCIFISSO

nella meditazione delle sue santissime pene (Lt. 2, 364).

Meditando il CROCIFISSO

altro non possiamo congetturare

che il cammino che guida alla santità

è quello in cui il Signore ci concede di camminare,

come Egli ha camminato …

E prima di noi S. Bernardo esclamò:

«La Croce è la via della vita

la via della gloria,

la via del Regno eterno!» (Lt. 1, 704).

Una delle grandi grazie che Dio fa ad un’anima

è la frequente impressione della sua Passione in nuda fede.

L’anima in questa divina scuola

impara più col tacere che col parlare,

come avveniva in S. Maria Maddalena ai piedi di Gesù:

– ivi taceva

– amava

– anzi si liquefaceva d’amore …

Con questa meditazione si esce dal tempo e ci si perde nell’eternità …(Lt. 2, 503).

L’amore vi insegnerà tutto …

e resterete penetrati tutti in fede ed amore delle pene di Gesù

che sono opera di amore,

e vi sarà insegnata la scienza dei santi

in quella «sacra ignoranza» in cui resta l’anima

per le stupende ammirabili divine operazioni,

che prova senza capirle, nella meditazione del CROCIFISSO

(Lt. 2, 471),

arrivando a soffrire tutto per amore di Dio,

in unione di quanto patì per noi Gesù (Lt. 3, 593).

Nella meditazione l’anima, tutta rivestita di Cristo Crocifisso, si abissa e si perde — dirò così — nell’immensa divinità. Mi spiego con un esempio. Io mi trovo alla spiaggia del mare e tengo una goccia d’acqua pendente da un dito. Parlo a questa goccia e le dico: «Oh, povera piccola goccia, dove vorresti essere?». Sentite la risposta: «Al mare, al mare …». Io che faccio? Scuoto il dito e lascio cadere quella goccia in mare. Ora io domando: «Vi è questa goccia nel mare, è vero?…» Certamente che c’è, ma trovala… se ti dà l’animo. È abissata in quel gran mare suo centro! Così voi… Perdete di vista e cielo e terra e mare e arene ed ogni cosa creata e lasciate che codesta goccia di spirito che Dio vi ha dato, si perda in Lui … Crocifisso. Questo è il vero lavoro della meditazione (Lt. 3, 748).

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Causa di tante iniquità che abbondano nel mondo è il fatto che la maggior parte degli uomini vive del tutto scordata delle pene santissime del nostro Amore Crocifisso: cosa degna di lacrime inconsolabili (Lt. 4, 228).

Come sarà possibile che si offenda un Dio flagellato, un Dio coronato di spine, un Dio inchiodato in croce per noi? … e come è possibile che penetrati oggi e domani da queste massime e verità di fede, si abbia ad offendere Iddio? Non è possibile! … Io con questi sentimenti ho convertito i più ostinati peccatori, banditi ed ogni sorta di persone, che poi col tempo sentendoli in confessione — tanta era la mutazione di vita — non trovavo materia d’assolverli, perché erano stati fedeli nel meditare le pene amarissime di Cristo, come avevo loro insinuato (Proc. 3, 276).

Ed allora non si parta mai dal vostro cuore la dolorosa rimembranza degli spasimi di Gesù (Lt. 1, 26). Procurate d’istillare nelle anime un granellino di amore alla meditazione del CROCIFISSO e ne farete ciò che vorrete (Proc. 1, 142).

Senza l’esperienza della CROCE

non s’intendono le stupendissime meraviglie che Dio opera nell’anima (Lt. 2, 497).

Essere crocifissi con Cristo

è il mezzo più efficace per giungere alla perfezione
del Puro Amore (Lt. 3, 750)

Una sola cosa è necessaria: e quale? AMARE Dio, pensare a Dio, fare tutto quello che si può fare per dargli gusto (Lt. 1, 325).

L’amore insegna tutto (Lt. 1, 504 – 3. 156).

L’amore è virtù unitiva e fa sue le pene dell’amato Bene

(Lt. 1, 489).

Imitate GESÙ paziente,

lasciatevi penetrare tutta l’anima dalle sue pene:

questo è il punto! (Lt. 2, 44 – 3, 398).

L’amore di Dio è forte come la morte (Lt. 1, 687).

Chi veramente ama Dio, desidera patire e fare grandi cose per Lui (Lt. 1, 129 – 687).

Il vero e puro amore fa sempre parere poco e piccolo il patire che si fa per l’AMANTE DIVINO (Lt. 2, 302).

Questo amore si esercita sulla CROCE

abissandosi nel mare della ss. Passione (Lt. 1, 491, 3 – 489). È per questo che vorrei imprimere la PASSIONE di Gesù nel cuore di tutti, che così brucerebbe il mondo di santo AMORE (Lt. 1, 134).

Felici coloro che ..stanno volentieri crocifissi con CRISTO … (Lt. 1, 415).Che bel patire con Gesù!. Immergetevi — dunque! — in questo mare …

Ma più v’immergerete mai ne troverete il fondo (Lt. 3, 516).

Vorrei avere un cuore di serafino per spiegare le ansie amorose

che provano i veri amici del CROCIFISSO (Lt. 1, 24).

Siccome la PASSIONE di Gesù

è opera grande – stragrande – e stupenda

dell’infinito Amore divino (Lt. 2, 499 – 2, 336 – 3, 156 – 489), è il MIRACOLO dei MIRACOLI dell’Amore di Dio (Lt. 2, 726), è un mare di dolori

ma altresì un mare di AMORE (Lt. 3, 516),

grande mare di pene che scaturisce dall’immenso mare dell’Amore di Dio (Lt. 1, 28 – 3, 464),

così … l’anima perdendosi tutta nell’infinito amore di Dio, non può fare a meno di immergersi tutta nel mare della PASSIONE ed essere sempre più vittima sacrificata in olocausto nel fuoco del santo AMORE (Lt. 2, 336).

È allora che l’anima ama

con l’amore dell’Increato AMORE

e per far sue le pene dell’Amato,

lascia che l’Amore faccia da carnefice

e la crocifigga di dentro e dì fuori

con un patire amoroso ed amore doloroso (Lt. 2, 492).

Rimane confermato

che chi arriva ad essere così trasformato in Gesù per amore, non trova luogo più a proposito per riposarsi che nella sua cara CROCE (Lt. 5, 2).

Ecco perché chi si dà vinto all’Amore di Dio,

Dio lo fa passare per tutte le trafile di un nudo patire

affinché si purifichi come l’oro,

si separi dal terreno e l’anima ben purgata voli in alto

e si riposi nel seno celeste del puro AMORE

che è Dio sommo Bene (Lt. 3, 827).

E sapete come Dio purifica? …

Ve Io dirò io: come l’oro nel fuoco!

Col fuoco dei travagli, delle tentazioni, delle angustie

e delle amarezze e col farvi vivere una vita moriente,

ricca d’ogni bene, senza che intendiate tale lavoro!

Perdete di vista le vostre pene

con la parte superiore dello spirito,

giacché la parte inferiore

non può a meno di non sentire il penare;

altrimenti non sarebbero dolori.

La parte superiore deve compiacersi del gusto di Dio.

Perdetevi in Dio! (Lt. 1, 216 (Lt. 3, 191).

Imitate Gesù paziente:

questo è il grande colpo del puro AMORE (Lt. 2, 440).

A misura che l’anima cresce nella virtù e nel santo AMORE,

devono crescere i travagli, le pene e le angustie …

Disse l’arcangelo S. Raffaele a Tobia:

«E perché tu eri caro a Dio, fu necessario che la tentazione ti provasse» (Tob. 12, 13) (Lt. 3, 445).

I più grandi travagli sono delle anime più elette.

«Un servo non è più grande del suo padrone» (Giov. . 13, 16). «Tutta la vita di Cristo fu croce e martirio» (De Imit. II, XI).

Tutta la vita di un vero servo di Dio deve essere di stare in CROCE con Cristo (Lt. 5, 21).

Sono cresciute le croci? …

Ora sì che s’incomincia a camminare bene!

Incominciate ad essere discepoli di Gesù:

questi travagli sono i primi gradini

di quell’altissima scala sulla quale salgono

le anime generose e grandi,

ove grado a grado — se sono fedeli —

arrivano al purissimo AMORE di Dio (Lt. 3, 153).

Dio benedetto paga con la moneta con cui ha pagato i suoi santi e il SANTO dei Santi: GESÙ CRISTO. Rallegratevi — dunque — in Domino! (Lt. 3, 445).

Godo che Dio vi scopra la sua CROCE: godo che ve la faccia amare (Lt. 1, 327), così si fanno più profonde radici (Lt. 2, 108). Non gloriatevi d’altro che di stare crocifissi e portare le stimmate di Gesù anche nel corpo con i vari dolori che il Signore permette (Lt. 1, 217).

Servo di Dio che vuol dire?

Vuol dire essere crocifisso con CRISTO!

Nella CROCE sempre fisso mira l’alma il CROCIFISSO

e la forza dell’amore

sgombra il cuore da ogni orrore (Lt. 1, 341).

Non è degno della divina contemplazione

chi non ha patito e vinto

qualche grande travaglio. (Lt. 1, 474)

Il nostro grande Iddio prepara l’anima nostra

per mezzo dei patimenti

per maggiori imprese

e soprattutto per ottenere

l’altissimo dono del continuo raccoglimento interiore

affine di fare sempre

la vera vita apostolica,

che consiste

e nell’azione per le anime e nella continua orazione e contemplazione,

che non vuol dire orazione sempre in ginocchio, ma alto raccoglimento interno tutto abissato nella carità di Dio (Lt. 2, 752).

L’anima amante si conosce se è fedele

nel patire volentieri con pace e rassegnazione (Lt. 3, 435)

mostrandosi quanto più può

— con volto gioviale e sereno —

come sogliono fare i veri amanti della CROCE (Lt. 1, 216).

Fortunata … quando si stacca dal suo proprio godere, dal proprio sentire, dal proprio intendere

Altissima lezione questa: Dio ve la farà imparare

se mettete tutto il vostro contento

nella CROCE di Gesù,

morendo a tutto quello che non è Dio,

sulla CROCE del Salvatore (Lt. 1, 107).

Il Vangelo dice che se il grano che si semina

non muore resta solo e non fa frutto; (Io. 12, 24)

ma il povero grano che si semina, per far frutto …

quante ne passa!

E piogge e nevi e venti e sole …

Così l’anima è un chicco di grano che Dio semina

in questo grande campo della Chiesa.

Per far frutto bisogna che muoia

a furia di pene, di contraddizioni, dolori, persecuzioni

Quando poi è morto a tutto in mezzo alle pene,

fa frutto abbondante,

disposto ad essere macinato e ridotto in buona farina

per diventare pane bianchissimo,

impastato col sangue dolcissimo dell’Agnello divino

posto sopra la regia mensa del grande RE della gloria.

Studiate un po’ questo punto ai piedi del CROCIFISSO:

contiene una grande scienza (Lt. 1, 335/36).

Quando mi è occorso di passare qualche grossa tempesta, se mi sono prima trovato avanti al mio Amore Sacramentato, l’anima mia è volata in ispirito ad abbracciarsi a quella infinita carità e mi sono sentito fare questa dolcissima parlata: «Figlio, chi si abbraccia a me, si abbraccia alle spine!».

Che l’anima mia non intendesse che Gesù è un mare di infinite dolcezze? Certo che l’intendeva, ma Dio le faceva altresì capire con quelle parole, che siccome Gesù ha voluto che la sua santissima vita qui fosse sempre in mezzo alle pene, travagli, fatiche, stenti, angosce, disprezzi, calunnie, dolori, sferzate, chiodi, spine e morte amarissima in Cro­     ce, così mi faceva intendere che abbracciandomi a Lui dovevo menare la mia vita in mezzo alle pene. Ed oh, con quanto giubilo la povera anima mia abbracciava ogni sorta di penare … (Lt. 1, 194).

Uno scultore manda alla selva per tagliare un tronco di pianta per farvi una bella statua. I servi portano alla bottega il legno, però tutto rozzo ed informe. Lo scultore incomincia con l’accetta a dirozzarlo, poi prende l’ascia, quindi la pialla e per ultimo lo scalpello. Ed il legno che fa? … come si diporta? Certo che non resiste, ma si lascia lavorare fino ad essere ridotto ad una bellissima statua.

Così fa il Signore, artefice divino. Per fare un bel lavoro nell’anima, dà licenza ai demoni di digrossarla con le tenta­     zioni, poi la lavora Lui stesso con le aridità, desolazioni, ecc. Se l’anima ha pazienza e longanimità nel soffrire, il lavoro si perfeziona e diventa una bellissima statua, degna di essere collocata nella galleria del Cielo (Proc. 1, 187).

Un giorno — nei primi tempi sul Monte Argentario al romitorio della SS. Annunziata — essendo molto freddo, volli accendere il fuoco. A tale effetto presi dalla pergola del romitorio alcuni legni secchi bene stagionati, ed osservai che ad un tratto si accese un gran fuoco. Ma e perché? … Perché quei legni erano stati a lungo tempo ai freddi, ai geli, al­     le tramontane, al sole … e con ciò si erano disseccati ed inariditi. Così accade alla anime nostre. Se desideriamo che si accenda il fuoco del divino AMORE bisogna con umile e paziente rassegnazione lasciarsi purgare e purificare dalle tentazioni, dai travagli, dalle persecuzioni, dalle tribolazioni … E allora sì che, ben purgate e purificate, si accenderanno in vive fiamme di santo AMORE (Proc. 1, 187).

Uno di questi giorni pensava fra me — ai piedi di Gesù Crocifisso — che i cibi che si prendono alla real mensa della CROCE sono duri alla digestione dello stomaco animalesco, onde conviene prendere sonno, perché si digerisce più dormendo che camminando. Ma non basta un sonno semplice: vi è bisogno di gran calore per fare una buona digestione, onde dormendo al fresco si corre pericolo di non digerire bene. Meglio è prendere sonno sopra qualche forno … ed io non saprei miglior luogo che addormentarsi — dopo essersi ben cibati di croci — sopra il sacro petto del Salvatore, fornace di santo amore (Lt. 2, 93).

Signore, permettete ciò che volete sopra di me!

Fate che sia tormentato quanto vi pare,

che tanto è lo stesso,

perché da voi non mi allontanerò giammai.

Fate pure ciò che vi aggrada sopra di me,

ché sempre voglio starvi vicino.

Voi mi fuggite, Signore,

ma per quanto mi fuggite io sarò sempre vostro!

Mi avvedo bene: voi fuggite apposta

affinché io vi segua! (Proc. 3, 195).

Sono contento, mio Dio, nulla cerco in questo mondo se non voi solo:

quanto vi voglio bene …

Vi voglio amare finché avrò vita, o mio Dio! (Proc. 4, 290).

Nell’amare Iddio non mi voglio lasciare

superare da nessuno (Proc. 2, 212).

E allora …

la CROCE di Gesù sia sempre piantata

in mezzo al nostro cuore

affinché il nostro spirito,

innestato in questo albero di vita,

produca frutti degni di penitenza

per i meriti infiniti della morte

del vero autore della vita (Lt. 1, 67).

È così garantita con certezza

la partecipazione al trionfo

della sua RISURREZIONE

poiché — come dice S. Leone Magno

«Certa e sicura è la ricompensa

della beatitudine futura dove c’è

la partecipazione della Passione del Signore» (Lt. 4, 48).

Il clima della Croce: Cuore sempre in alto a Dio!

(Lt. 1, 45)

Il vero amore si esercita sulla CROCE (Lt. 1, 491) ma … ci vuole purezza di cuore! (Lt. 2, 475)

… e Dio è tanto geloso del nostro cuore (Lt. 1, 238).

I nostri affetti devono essere ben purificati, procurando che siano tutti

indirizzati all’amore solo di Dio.

Purtroppo il nostro amor proprio ci può rubare, con un bel sembiante,

qualche particella del nostro cuore (Lt. 1, 199).

State sempre in santo timore

che il cuore non si attacchi alla terra:

i veri servi di Dio temevano

di non essere abbastanza diligenti in questo (Lt. 1, 238).

La purezza del cuore è una grande «gioia» e bisogna custodirla con grande gelosia, temendo che sin l’aria — dico così — l’oscuri: intelligenti pauca (Lt. 1, 603).

37

Questa virtù si fa

– più pura

– più candida

– più profumata avanti a Dio fra le spine dei combattimenti e le tentazioni orribili (Lt. 3, 474).

Il cuore puro

— morto a tutto ciò che non è Dio —

con grande pace e calma

nutre un ardentissimo amore verso Dio ed il prossimo,

con un desiderio sempre più ardente

di stare in CROCE con Cristo,

di patire grandi cose per Lui,

di essere:

– abbandonati da tutti

– disprezzati da tutti

– sconosciuti ed occulti a tutti

– privi, se così piacesse a Dio, di ogni contento interno ed esterno,

– carichi dì croci e di pene …

per concludere in una totale trasformazione nel divin volere (Lt. 1, 253).

Per questo temete la bestia dell’amor proprio che è un dragone da sette capi

e  si mischia in tutto.

Non c’è cosa che più mi spaventi

e che mi faccia stare in guardia

quanto la custodia del cuore

perché temo che si infanghi.

Sì … l’amor di Dio è geloso:

un granello d’affetto disordinato alle creature,

basta a rovinare tutto.

Quindi, dobbiamo purificare bene tutti i nostri affetti

e procurare che siano tutti indirizzati

solo all’amore di Dio (Lt. 1, 222).

È per questo che il Signore

semina l’assenzio sopra tutte le nostre consolazioni:

vuole fare di noi

un vivo ritratto di Cristo Crocifisso (Lt. 1, 684).

Per questo bisogna stare sempre, sempre,

e finché dura la vita,

in cerca del purissimo amore di Dio: oh, quanto è difficile! Siamo terra, e la terra tende sempre alla terra. (Lt. 1, 329).

Il cuore deve essere puro per immergersi sempre più

in quel mare senza fondo del divino amore,

vero «mare rosso» della PASSIONE di Gesù,

che nasce dall’infinita carità di Dio (Lt. 1, 267),

stemperandosi in quel grande fuoco

come un granello di cera,

liquefatto tutto quale vittima d’olocausto (Lt. 1, 275).

Occhio al tentatore!

Il demonio non ha fretta, purché riesca nel suo intento … Sa usare molte astuzie: va poco a poco (Lt. 1, 99 – 313). Suole entrare col piè di lana… (Proc. 1, 186).

È un gran furbo astuto e si mischia da per tutto

e vuole fare la scimmia in tutte le cose,

anche le più sante, per ingannare le anime (Lt. 1, 187).

Sta sempre vigilante, per tirarci nella sua rete (Lt. 1, 328). Gira come leone per divorarci (Lt. 1, 265):

questa bestia non l’ha perdonata a grandi servi di Dio (Lt. 1, 203).

Sono caduti i cedri del Libano             (Lt. 1,25l).

Sono vecchio e Dio mi ha dato dell’esperienza:

guai a chi si fida! (Lt. 1, 613).

Chi non teme è già caduto, per non dire che cadrà!

(Lt. 1, 583).

Grandi cose ho veduto in persone spirituali

che si son troppo fidate di sé;

grandi cadute perché non hanno creduto

e   posto in pratica i miei avvisi. Osservate bene ciò che vi dice questo misero peccatore (Lt. 1, 580).

Così Paolo custodi il suo cuore

Mai mi sono fidato di me stesso: in questo sono stato sempre cautelato

e forse …anche troppo! (Proc. 2, 287). Non ho mai amato creatura alcuna in vita mia se non in Dio e per Iddio (Proc. 3, 204).

Vorrei tenere sempre un ferro tagliente in mano per stradicare e distruggere tutte le erbe cattive che nascono nel giardino del mio cuore (Lt. 1, 249). In verità io perdo di vista tutti in Dio

e li amo in Dio e per Iddio …solo, ma con grande distacco (Lt. 1, 607).

Sono tutto dedicato al servizio delle anime: altro non cerco se non che amino Dio ed ho sempre avuto questa massima:

non essere ladro dell’amore che si deve al sommo Bene (Lt. 1, 306).

Cattivo e peccatore lo sono stato e lo sono, ma … ladro non ho voluto mai esserlo, essendo stato sempre attento in non rubare a Dio l’amore che gli si deve per darlo alle creature e non ho voluto mai che altri fossero ladri per causa mia, amandomi di amore che non fosse di pura carità (Proc. 1, 161). Mai mi è passato per la mente il pensiero che qualche anima si sia attaccata a questa … misera creatura. Per grazia di Dio vado con tanta circospezione in questo che non saprei di più. Se mi fossi accorto di avere un minimo attacco alle anime che dirigo, mai più le avrei avvicinate per non essere ladro dell’amore che si deve tutto a Dio. In questo sto vigilantissimo, perché altro non cerco che la anime amino purissimamente Iddio, con altissima nudità di tutto il creato (Lt. 1, 149).

È così che l’amore insegna grandi cose! (Lt. 1, 257).

È così che si fanno ali di fuoco! (Lt. 1, 291).

Vorrei incenerirmi d’amore!

Vorrei essere tutto fuoco d’amore!

Ma di più … di più ancora:

vorrei sapere cantare nel fuoco le meraviglie dell’amore …

Le mie viscere sono inaridite

così che non bastano i fiumi a dissetarmi:

se non bevo ai mari non mi levo la sete!

Ma avvertite:

voglio bere ai mari del fuoco d’amore! (Lt. 2, 296).

 

Il clima della Croce: il silenzio

(Lt. 2, 517)

Fate conto del patire in SILENZIO … (Lt. 3, 366); compiacetevi di patire qualche piccolo travaglio per amore dello Sposo divino,

patendo e tacendo

perché Gesù pativa e taceva.

Oh, SILENZIO ricco d’ogni virtù!

La statua si lascia martellare dallo scultore

… e tace .

L’anima nostra martellata dalle preziose croci

non solamente deve tacere,

ma riposare nel seno del celeste Padre

patendo, tacendo ed amando (Lt. 3, 463).

Patire e tacere:

Gesù taceva … Che gran punto è questo! (Lt. 1, 630). Più si nascondono le tempeste di travagli, meglio è: il parlarne senza necessità fa diminuire la virtù, cresce l’amor proprio che sempre brama

d’essere compatito.

Quanto è meglio nascondersi nell’abisso della divinità, perdendo di vista ogni pensiero di sé,

lasciar tutto sparire nel divino beneplacito (Lt. 1, 629).

Il patire è un balsamo prezioso e spiritoso: se non si tura e serra bene il vaso del cuore col sigillo della vera umiltà

e del silenzio di fede e di carità,

svapora e se ne va in aria pel canale della vanagloria: chi patisce molto, tace molto,

perché non vuole consolazione da veruna creatura

e puramente si ricrea e consola nella volontà di Dio (Lt. 1, 667).

In mezzo alle tempeste del patire dovete custodire il grande tesoro sotto la chiave d’oro del silenzio

e non aver lingua per lamentarvi (Lt. 1, 627).

Alla natura pare sempre di patir troppo perché non conosce il grande onore e grazia che Dio le fa (Lt. 1, 580).

L’amore lascia parlar poco e si esprime col silenzio (Lt. 3, 367)

Fate che non solamente dall’interno,

ma anche dall’esterno si veda da tutto il Paradiso che portate l’immagine di Gesù CROCIFISSO, tutto dolce mansueto paziente.

Dico l’immagine,

perché chi di dentro sta unito col Figlio del Dio vivo,

ne porta l’immagine anche al di fuori

con un continuo esercizio d’eroica virtù,

massime con un patire virtuoso

che non si lamenta né di dentro né di fuori (Lt. 2, 442).

Abbracciate dunque i preziosi patimenti con rassegnazione,

come venuti dal Cuore amorosissimo di Gesù: soffrite in silenzio per esercitare la santa pazienza che racchiude in sé l’opera perfetta (Lt. 2, 30).

Il lamento che non procede

da natura troppo oppressa da gravissimi mali e dolori, non è mai stato virtù.

La virtù di Gesù è patire e tacere:

«Jesus autem tacebat» (Mt. 26, 63).

In mezzo a tutti i dolori più atroci,

in mezzo agli obbrobri, bestemmie, ingiurie, schiaffi,

flagelli, spine, croce e morte

il dolce GESÙ taceva (Lt. 2, 517).

Oh sacrosanto silenzio! Oh silenzio divino! Oh silenzio santissimo, custode fedele del tesoro delle virtù (Lt. 2, 812) quanti beni porti all’anima! (Lt. 1, 508).

Attenti alla mortificazione delle passioni,

specialmente quando vi sentite risentiti.

State in silenzio!

Ponete in pratica queste due parole tanto preziose:

Patire e tacere …

Questa è una strada e regola corta

per essere presto santi (Lt. 3, 355).

Operare, patire, tacere!

Non ti giustificare, non ti lamentare, non ti risentire!

Imparate bene questa strofetta,

cantatela bene,

praticatela con fedeltà:

vi assicuro che vi farete santi e di alta perfezione! (Lt. 1, 309).

Riposate in pace sulla CROCE,

anzi addormentatevi

di sonno fedele e di amore nel Cuore di Gesù Crocifisso.

Patite — tacete — cantate in ispirito:

Io non mi glorierò d’altro

che nella Croce del mio Salvatore (Gal. 6, 14) (Lt. 2, 719).

Se Dio vi comunica sentimenti di devozione, riceveteli come un poverello

ma ritornateli a chi ve li ha dati

con sacrificio di olocausto e di gratitudine.

E quando vi sentite aridi e freddi,

aspettate in silenzio e fiducia

la pioggia del Cielo (Lt. 1, 701),

abbandonando il vostro spirito

nella mani di Dio:

vedrete poi le meraviglie dell’amore

che il Signore opererà in voi (Lt. 3, 820).

E per questo eccovi una buona ricetta:

stritolate tutti i travagli

con la sofferenza ed il silenzio,

fatene una pillola

impastata col balsamo della PASSIONE di Gesù.

La si inghiottisce con la fede e l’amore:

si digerisce poi col caldo della carità di CRISTO (Lt. 2, 584).

Avete mai veduto gli scogli del mare quando sono battuti dalle tempeste? Fissatene uno. Viene un’ondata furiosa e lo batte … ed esso? Scoglio! Viene un’altra ondata più furiosa … ed esso? Scoglio! Viene un’altra ondata più furibonda che lo percuote da ogni parte … ed esso … Scoglio!

Finita la tempesta, osservate lo scoglio e vedrete che le onde lo hanno purgato da qualche ruggine che il povero scoglio aveva contratto nel tempo della calma.

Voglio che siate «scoglio!»

Viene un’ondata di tempesta? Zitti!

Ne viene un’altra, ne vengono dieci, cento, mille? Zitti!

Al più potete dire in mezzo alle tempeste:

Padre mio, sono vostro! (Lt. 4, 53).

Le cose afflittive le tengo in me. Giacché sono angustiato io,

cosa serve che angusti anche altri? (Proc. 1, 169).

Nell’esteriore mi mostro come gli altri,

contento e segreto più che posso,

e sono gelosissimo di tenere per me

i miei piccoli travagli acciò li sappia solo Dio,

né bramo essere compatito da veruno (Lt. 1, 606),

anzi, quanto maggiori sono i miei incomodi

tanto più sereno apparisco nel volto (Proc. 1, 619).

E allora, anche voi

state in CROCE con Gesù allegramente,

senza mai aprir bocca

per quanto la natura gridi

e senza mai mostrarlo alle creature (Lt. 1, 257).

Tu, per risvegliare nel tuo popolo

il ricordo della Passione di Cristo,

hai eletto in modo mirabile

il tuo servo fedele san Paolo della Croce,

perché, plasmato dalla meditazione dell’immensa carità

del tuo Figlio verso gli uomini,

si distinguesse per amore straordinario

alla penitenza, alla povertà e alla solitudine

e risplendesse nella tua chiesa

per esperienze mistiche e celesti carismi.

Tu inoltre, o Padre, lo hai reso maestro delle anime

e apostolo del Vangelo,

perché, additando i frutti copiosi della redenzione, riconducesse a te,

con la parola e l’esempio, innumerevoli peccatori

ee richiamasse il popolo cristiano

al ricordo assiduo della Passione di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore.

(Dalla liturgia)

Il clima della Croce: la povertà

(Lt. 1, 68)

Tutta la scienza della CROCE s’impara

nella scuola dell’umiltà,

nella cognizione del proprio nulla,

nella vera nudità e povertà di spirito,

nello stare occulti agli occhi degli uomini (Lt. 1, 502).

Dio insegna ai piccoli le sue meraviglie e le nasconde ai grandi e sapienti del mondo. Così dice il Vangelo (Lt. 1, 308).

È solito il nostro buon Dio

servirsi, per fare opere di sua gloria,

di gente che stanno buttate nel niente

e disprezzate nel secolo. (Lt. 2, 301)

La vanagloria se non si caccia con l’umiltà

può far cascare a terra

montagne di santità. (Lt. 1, 451)

Chi sarà umile non sarà ingannato. (Lt. 1, 232)

Fatevi sempre più piccoli

nella cognizione del vostro nulla.

Chi si farà più piccolo, sarà più grande; chi sarà più annichilato,

sarà più innalzato, arricchito

ed avrà l’ingresso sicuro nel cuore di Cristo,

in cui l’anima trasformata e divinizzata,

si perde tutta in quell’abisso

d’ infinite perfezioni. (Lt. 273).

Fare del bene e conoscere che non si fa nulla di buono, è segno d’essere non poco umile;questo, però, è uno dei primi gradi dell’umiltà. Chi conosce sè bene a fondo e conosce Dio, questo è un vero umile di cuore! Dio lo conceda a tutti. (Lt. 1, 541)

Dio si compiace di quelli che si fanno piccoli e diventano come fanciullini. Questi se li tiene nel suo seno divino

e li allatta con quel latte

e mosto dolcissimo del santo AMORE,

che inebria chi lo beve.

Ma questa è una santa ubriachezza

che fa divenire sempre più savi. (Lt. 1, 308)

Per questo sprofondatevi sempre più

nella cognizione del vostro nulla

e sappiate che quanto più andrete nel profondo del nulla, tanto più crescerete nell’altissimo volo in Dio,

nel tabernacolo interno. (Lt. 5, 185)

Allora facciamoci piccoli assai e Dio ci farà grandi

(Lt. 1, 195).

Questo è un grande segreto, un’altissima scienza (Lt. 1, 216)

scoperta solo agli umili di cuore (Lt. 3, 337),

che si rimpiccioliscono, che danno tutta la gloria a Lui solo dei suoi doni

e glieli rimandano con umile ed amorosa offerta come odoroso incenso (Lt. 1, 216), convinti che il buono è TUTTO DI DIO, il cattivo è TUTTO nostro. (Lt. 5, 181)

Chi crede di patire assai è poco umile o poco paziente: infatti, cosa sono i nostri patimenti se non torbide gocciarelle in faccia al mare delle pene di Cristo e dei suoi Santi? (Lt. 1, 625).

Chi crede di patire … non patisce!- (Lt. 1,749).

Le aridità e desolazioni sono necessarie per arrivare con la grazia divina

alla perfetta cognizione sperimentale del nostro niente… (Lt. 2, 298).

Quando saremo così umili che avremo per gloria l’essere l’obbrobrio degli uomini e l’abiezione della plebe?

Quando saremo tanto semplici e piccoli che avremo per gran fortuna l’essere fatti gli ultimi di tutti, buttati nel niente e ci sarà di pena l’essere stimati ed onorati: ah! quando quando? (Lt. 1, 68).

L’amore vi insegnerà grandi cose, se starete nel vostro niente,

sotto i piedi di tutti (Lt. 1, 258).

Un giorno chiesi a Gesù che m’insegnasse quale sia il grado di umiltà che più gli piace. Mi sentii dire nel cuore:

Quando tu ti getti in ispirito sotto i piedi di tutte le creature fin sotto i piedi dei demoni

questo è quello che più mi piace (Lt. 1, 6).

La cognizione di se stessi, delle proprie miserie, del nostro nulla essere, nulla potere, nulla sapere è il fondamento su cui devesi innalzare la fabbrica di tutte le virtù e della nostra perfezione. S. Tommaso d’Aquino dice che l’umiltà è il fondamento della fede, perché chi non è umile vacilla e perde la virtù e la stessa fede. (II – III, q. 162, a 7).

  1. Francesco d’Assisi, dopo S. Agostino, passava ore ed ore in orazione con quelle sole parole: «Che io conosca me e conosca Te,

affinché ami Te e disprezzi me». (Lt. 1, 805)

Superbia maledetta,

di quanta rovina sei cagione nelle anime! (Lt. 3, 781). Di quelli che pretendono essere qualche cosa

Iddio non ne vuole far niente (Lt. 2, 491).

Una «N» ed un «T»: queste due lettere dell’alfabeto compongono la grande perfezione e la fedeltà a Dio di non rubargli mai niente (Lt. 3, 169).

Alle volte, per slancio di devozione, ho detto a qualche amico e fratello che per essere santo ci vuole una «N» e un «T». Chi camminava più dentro, indovinava il significato; ma chi non era entrato ancora in profonda solitudine, non sapeva indovinare il significo. Ed io soggiungevo: la «N» sei tu che sei un orribile nulla; il «T» è Dio che è l’infinito TUTTO per essenza. Lascia dunque sparire la «N» del tuo NIENTE nell’infinito TUTTO che è Dio, ed ivi perditi tutto nell’abisso della immen­     sa divinità. Che nobile lavoro è questo! … (Lt. 3, 747).

Dio caverà da questo «nulla»

le opere di sua maggior gloria, (Lt. 3, 149)

poiché non vi è cosa che più piaccia a Dio

quanto l’annichilarsi

e abissarsi nel nulla:

questo spaventa il diavolo

e lo fa fuggire (Lt. 1, 150).

Chi studia la scienza del niente impara a conoscere il vero TUTTO che è Dio (Lt. 1, 257).

Allora…

bisogna stare sempre nei nostri confini

che sono il niente ed il peccato,

che così Iddio più agevolmente

ci attirerà e ci assorbirà totalmente

nel suo immenso ed infinito TUTTO (Proc. 1, 159).

Solo chi conosce il suo nulla

si dispone ad essere un gran santo (Lt. 3, 69).

Spogliamoci di tutto,

che Dio ci vestirà a modo suo (Lt. 1, 109).

Quanto sarete ricchi se vi farete poveri, di dentro e di fuori. Quella aridità, insensibilità ecc., è un principio di santa povertà, vera libertà e ricchezza, e diviene il giardino delle delizie di Gesù. Fortunate quelle anime che si spogliano di tutto per rivestirsi solo di CRISTO! Beate quelle che sono tutte ferite dalle pene del Salvatore e se le portano fra il seno dell’anima loro adorandole con amorosa rimembranza..

Ci arriveremo col divino aiuto! (Lt. 1,-141).

Alle volte per la grande violenza delle tempeste vi parrà di patire naufragio: non dubitate. Dio sta in mezzo al vo­     stro cuore e vi ama. Se permette tali tempeste, lo fa per il vostro maggior bene acciò arriviate alla vera umiltà di cuore. La strada certa che si deve tenere in tali battaglie è di starsene sottomessi alla volontà di Dio e lasciarsi flagellare da quella mano amorosa che permette tali tribolazioni.

Ho osservato qualche volta che il cane fedele, quando è percosso dal suo padrone, si getta disteso a terra, abbassa il capo e le orecchie e si lascia battere, mostrando mansue­     tudine. Così fate anche voi … Tenete forte la parte supe­     riore nella fedeltà a Dio e soffrite le percosse con mansue­     tudine e non esacerbate mai lo spirito. Non dite mai: «Per me è finita … Dio mi ha abbandonato!» No, non dite mai così … ma umili, soggetti, obbedienti al gran Padrone, la­     sciate che vi percuota, perché è verità di fede, che chi Dio ama di più, è percosso. Dunque, per orribili che siano le tempeste, non staccate mai le mani dall’ancora della spe­     ranza in Dio, che mai farete naufragio e, sebbene alle vol­     te la tempesta è tanto grande e il mare tanto adirato che pare la nave faccia naufragio, non è però così …

Tutto è al di fuori, cioè nella parte inferiore, dentro non vi entra nulla d’acqua salsa di mare, anzi il pilota che governa la navicella — che è Gesù Cristo — tiene nelle sue braccia onnipotenti, anzi in mezzo al suo CUORE, la picco­     la barchetta, che è la povera anima … (Lt. 2, 506).

Ogni volta che il vostro spirito si riconcentra in Dio

lasciando sparire l’orribile vostro nulla

in quell’infinito TUTTO che è Dio,

è certo che allora l’anima rinasce nel Divin Verbo

a vita nuova d’amore e di grazia.

Questi sono arcani eccelsi:

ci vuole fedeltà nella virtù stando nel proprio nulla

e dare a Dio tutta la gloria con essere vittima d’amore

sacrificata in olocausto nelle fiamme della divina carità

in continuo ringraziamento dei doni del Signore (Lt. 2, 475).

Spogliamento perfetto per essere rivestiti di Cristo:

  1. Lasciarsi spogliare di tutti i lumi, di tutte le notizie, intelligenze, consolazioni interiori ed esteriori, di tutti gli affetti e consolazioni.
  2. In questo spogliamento — ossia altissima povertà di spirito — lasciarsi tutto perdere, immergere ed assorbire dalla divina volontà, senza cercare il proprio gradimento, almeno nella parte inferiore dell’animo
  3. In tale povertà fare atti di compiacenza delle infinite ricchezze di Dio, compiacendosi di essere il più poverello del mondo.
  4. In tale compiacimento non desiderare altro stato di orazione né di altra cosa, se non quello in cui si trova al presente momento, sino alla fine della vita.
  5. Fare l’esame sopra tale povertà, ricchissima d’ogni bene, per vedere se c’è fedeltà in non lamentarsi né fuori né dentro.
  6. Replicare bene spesso gli atti di tale compiacenza (Lt. 1, 189).

55

Il clima della Croce:
le tenebre – la «nuda Croce»

(Lt. 1, 184)

CROCIFISSI con CRISTO «senza» conforto: questo è un grande segreto

per fare un alto volo alla perfezione (Lt. 3, 339).

Sulla CROCE bisogna stare con alto riposo e gioia di spirito e ciò si fa con totale alienazione dai contenti esterni delle creature: stare come morti in mezzo ai vivi … (Lt. 1, 278).

Beata quell’anima che sta CROCIFISSA con Cristo, senza saperlo e senza vederlo,

perché priva di ogni conforto sensibile!

Fortunata quell’anima che in totale abbandono

d’ogni contento interno ed esterno,

si ciba della divina volontà,

china il capo e dice con Gesù:

«Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito»

(Lt. 23, 46).

Muore misticamente a tutto ciò che non è Dio,

per vivere in Dio vita divina tutta vestita di Cristo Crocifisso:

cioè tutta unita alle sue pene (Lt. 3, 17).

 

Fortunata quell’anima che si stacca dal suo proprio godere, dal proprio sentire, dal proprio intendere!

Altissima lezione questa:

Dio ve la farà imparare, se metterete il vostro contento nella CROCE di Gesù, nel morire a tutto quello che non è Dio, sulla CROCE del Salvatore (Lt. 1, 107).

Quanto è buono stare in CROCE con Gesù, senza vederlo e senza goderlo!

Questa è la via corta

per arrivare alla felice morte di tutto il creato e per vivere purissimamente

nell’increato ed immenso Bene (Lt. 1, 139).

Nel godimento spesso vi si appiccica

la propria volontà

e per questo il vero servo di Dio

ama il NUDO patire

ricevendolo dalla volontà del Signore (Lt. 1, 617).

Lasciatevi martirizzare dal santo amore.

E questo prezioso martirio d’amore si fa

— con povertà e NUDITÀ di spirito —

dalle spade di angustie ed abbandoni.

Perciò bisogna custodirle con fedeltà,

tenendosele care come preziosi tesori (Lt. 3, 807).

Che grande tesoro racchiude il NUDO patire senza conforto né dal cielo né dalla terra! Fatene grande stima e siatene grati a Dio …

Offritevi spesso vittima di olocausto sull’altare della CROCE. Ivi finite di morire di quella morte mistica di Cristo che porta seco una nuova vita d’amore, vita deifica, perché unita per carità al sommo Bene (Lt. 2, 306).

Questo patire NUDO e spogliato di conforto è una grazia e dono grande del Signore che non suole concedere

che alle anime sue predilette (Lt. 2, 300).

Vorrei poter dire, che tutto il mondo sentisse,

la grande grazia che Dio per sua pietà

fa quando manda il patire senza conforto:

è allora che l’anima

resta purificata come oro nel fuoco

e diventa bella e degna

di volarsene al suo Bene,

ossia alla beata trasformazione

senza accorgersene (Lt. 1, 12).

Infatti, l’anima che Dio vuole attrarre

all’alta unione con Lui,

deve passare per la strada del patire

senza alcun conforto sensibile.

A chi vincerà sarà data la manna nascosta

che è il cibo dolcissimo del s. amore (Lt. 1, 9).

Beata quell’anima che porta la CROCE «a secco»

(Proc. 1, 511).

Beati quelli che arrivano al puro patire

senza conforto e seguitano a servire Dio.

Questi sono quei veri servi fedeli

che entrano nei gaudii del divino Padrone (Lt. 1, 403).

Gettatevi come morti

nella braccia della divina misericordia,

affinché faccia quel lavoro nel vostro spirito

che più gli piace,

con amore puro e netto e col forte e NUDO penare.

Lasciate fare a Lui che sa cosa fa:

ma voi pigliate i frutti e non le foglie.

I frutti sono le virtù:

profonda umiltà, silente pazienza, stare occulti

e molto secreti alle creature (Lt. 4, 100).

E allora … chiudete bene la porta dei cuore,

acciò non vi entri la tenerezza

che sogliono portare le creature quando ci compatiscono …

Gesù, nostro bene,

fu in sommo abbandono sulla CROCE (Lt. 1, 184).

Non guardate in faccia i «contenti», ma il gran Dio dei «contenti» (Lt. 1, 264).

Non desiderate conforto veruno,

ma il puro beneplacito di Dio in silenzio di fede,

non lamentandovi né di dentro né di fuori.

Al più fate qualche gemito ad esempio di Gesù nell’orto:

«Padre, voglio quello che ti piace …» (Mt. 26, 39).

Non dimenticate mai che

le persecuzioni, le umiliazioni, i disprezzi,

specialmente quelli che insorgono per fare il bene, sono gioie preziosissime (Lt. 1, 570).

Per questo vi prego di accarezzare tali inestimabili tesori, rimirarli nel divino beneplacito,

compiacendovi e gustando dolcemente con la punta dello spirito

d’avere tali occasioni di fare compagnia al dolce Gesù sulla NUDA CROCE del patire …

Fate festa in mezzo ai vostri patimenti interni ed esterni, tenete il cuore tranquillo rivolto verso il Cielo (Lt. 3, 701).

Vivete abbandonati del divino beneplacito

con NUDO desolato patire,

senza lamentarvi né di dentro né di fuori

né con Dio né con le creature,

riposando nel seno del Padre celeste,

lasciando a Luì la cura di tutti gli eventi,

senza pensiero di ciò che sarà di voi

né nel tempo né nell’eternità:

ma patire in sacro silenzio di fede NUDA, povera,

nella CROCE del dolce Gesù … (Lt. 2, 294).

Paolo confida una sua esperienza

Nei miei grandi viaggi fatti a piedi scalzi per nevi ed altri disagi per tanti anni, massime nel principio, molte volte pati­     vo dolori assai fieri nei piedi con altri patimenti nel resto del corpo, massime per avere un abito raro, oltre poi il grandis­     simo abbandono interno. Provavo una specie di pena di danno, lontano da Dio — così mi pareva — e pareva che io fossi il più grande nemico di Dio. Provavo tentazioni contro le virtù teologali con modo fierissimo: tentazioni d’impazienza, impeti di bestemmie, impeti di disperazione e soprattutto tribolazioni orribili di spirito che non posso spiegare …

Per un’anima che abbia provato carezze celesti e poi tro­     varsi a dover stare del tempo spogliata di tutto, anzi arrivare a segno di stimarsi, a suo parere, abbandonata da Dio: le pare che Dio non la voglia più, non si curi più di lei, e che sia molto sdegnato contro di lei, onde le sembra che tutto ciò che fa sia tutto mal fatto … Oh, non so spiegarmi come desi­dero …

Dirò che questa pena è una sorta di pena di danno: pena che supera ogni pena …

Ma se l’anima è fedele, oh che tesori acquista! Spariscono queste tempeste ed arriva ai veri dolci cari soavissimi amplessi del dolce amante Gesù! Allora Dio la tratta da sposa. Allora si fa tra Dio e l’anima il santo sposalizio d’amore: oh, che tesoro! … (Lt. 1, 154 – 2, 753).

Iniziazione all’eroismo sulla «Nuda Croce»…

Godo sentire che il confessore vi tratti aspramente e sia duro e severo: oh che buon amico è questo! Adesso Dio vuoi. dare l’ultima mano alla statua ed abbellirla per la galleria del Cielo: perciò permette che chi dovrebbe dare qualche conforto spirituale, adoperi lo scalpello più fino ed acuto per bene ripulire la statua … Che nobile lavoro è questo!

Approfittatevi di questa preziosa occasione; lasciatevi mortificare, riprendere, trattare con ogni severità ed asprezza: portatevi da vera serva del Signore, sempre tacita, sempre mansueta, sempre tranquilla … e pregate Dio che non vi privi di tale strumento finché non sia terminata l’opera che vuole fare in voi (Lt. 2, 301).

Meritate di più e date più gusto al Signore quando, nell’aridità e nell’oscurità,

siete rassegnati e contenti del gusto di Dio, che se’ aveste le più alte consolazioni (Lt. 3, 367).

O cara Croce,

o amaritudo mea amarissima, omnis gratiae piena! (Proc. 3, 419).

Il clima della Croce: la gioia

Stare in croce con Gesù allegramente (Lt. 1,257)

La festa della s. CROCE

si celebra ogni momento nel tempio interiore

dei veri amanti del CROCIFISSO…

Sapete come? Si celebra in silente penare,

senza appoggio a creatura alcuna,

penando e tacendo, con volto ilare e sereno,

acciò tale festa sia più secreta alle creature

scoperta solamente al sommo BENE (Lt. 2, 825).

Sulla CROCE bisogna stare sempre con alto riposo

e gioia di spirito (Lt. 1, 278).

Con GIOIA sulle Croce… e perché?

Eccovi «sedici perché», uno più prezioso dell’altro!

Perché… Dio ci fa un grande onore facendoci camminare per la via ove camminò il suo divin Figlio (Lt. 2, 704).

Perché… chi più è carico della CROCE e più patisce con pazienza e rassegnazione, più rassomiglia a Cristo (Lt. 2, 592).

Perché… è sulla CROCE dell’amato BENE che si esercita il vero amore di Dio (Lt. 1, 491).

Perché… è sulla CROCE, al caldo del cuore amoroso di Gesù, che si fa gran viaggio alla perfezione, senza accorgersene (Lt. 1, 718).

Perché… essere CROCIFISSI è un grande tesoro (Lt. 3, 360) il tesoro più prezioso (Lt. 3, 817).

Perché… andando contro i nemici spirituali, armati della virtù di Cristo, con la lancia della CROCE, vincerete senz’altro, e il Paradiso canterà le vittorie che riporterete (Lt. 1,5).

 

Perché… la santità segreta della CROCE è la più preziosa (Lt. 1, 685).

Perché… i patimenti, le tentazioni ed ogni sorta di travagli, sono la parte dei figli più cari di Dio (Lt. 1, 65).

Perché… quando la CROCE è specialmente più afflittiva e penetrante, quando il patire è senza conforto, quando le creature ci sono più contrarie, ci avviciniamo di più all’unio­     ne col Creatore (Lt. 1, 298 – 684).

Perché… per mezzo della CROCE il Signore prepara l’anima a ricevere i doni più sublimi del Cielo (Lt. 1, 336).

Perché… i frutti della CROCE sono dolcissimi al palato spirituale, (Lt. 1, 520) e dalla CROCE stilla un balsamo soavissimo (Lt. 2, 279).

Perché… CROCIFISSI con Cristo, si è oggetto di conforto e di gioia al cuore di Dio, offeso ed oltraggiato, come canta la Chiesa: «Nei suoi servi si consolerà il Signore» (Lt. 2, 368).

Perché… per mezzo della CROCE le anime si mantengono in umiltà, fanno ricorso a Dio, esercitano le più belle virtù cristiane, e diventano care e degne spose del CROCIFISSO (Lt. 1, 170).

Perché… chi esercita opere di carità sulla CROCE del dolce Gesù, cava miniere ricchissime di inestimabili tesori (Lt. 2, 48).

Perché… coloro che patiscono per amore di Dio, aiutano Gesù a portare la CROCE, e così saranno partecipi della sua gloria in Cielo (Lt. 1, 94).

Perché… nella CROCE c’è tutto. Sarete arricchiti d’ogni bene e di ogni vero lume, per volare alla perfezione (Lt. 1, 559).

Chi è trasformato in Cristo per amore,

non trova luogo più a proposito per riposarsi

che nella CROCE…

O CROCE cara, o CROCE santa!

Quando, quando non mi glorierò in altro che in TE sola?

(Lt. 5, 21).

Chi sapesse il grande tesoro che è nella CROCE,

non desiderebbe altro che patire per Cristo! (Lt. 1, 555).

Quanto giubilerebbe! (Lt. 3, 697).

Quanto è dolce … essere CROCIFISSI con Gesù! (Lt. 3, 359).

Dunque… abbandonatevi sulla CROCE di Gesù,

godete di fargli compagnia col vostro piccolo patire!

(Lt. 2, 735).

Riposatevi sulla CROCE

con grande uguaglianza di spirito, mostrandovi sereni e tranquilli, senza lamentarvi,

bevendo dolcemente quel calice che porge lo stesso Gesù.

Sebbene sembri amaro ai nostri sensi, è però dolce allo spirito,

perché l’arricchisce sopramodo (Lt. 1, 299).
Siano sempre vostre delizie le piaghe di Gesù (Lt. 1, 124).

Il servo di Dio che non è crocifisso chi è? (Lt. 1, 63). State volentieri in CROCE! (Lt. 1, 147) Godete di stare crocifissi… (Lt. 1, 229).

Abbracciate volentieri la CROCE con animo e coraggio grande,

baciando la mano di Dio (Lt. I, III – 3, 218).

Accarezzate la CROCE, tenendovene indegni (Lt. 1, 555). Portate allegramente la CROCE: baciatela spesso! (Lt. 3, 698). La CROCE è lo stendardo dei veri servi di Dio (Lt. 1, 540):

Nonostante tutti i travagli

che si possono trovare nell’interno e nell’esterno,

bisogna farci vedere sempre santamente allegri (Proc. 1, 238).

Non mi sono mai mancate croci,

che vorrei baciare come margherite preziose! (Lt. 2, 288). Sono le gioie del mio cuore! (Lt. 1, 3). Godo di stare in CROCE… (Lt. 3, 486).

Godo dei chiodi che mi tengono in CROCE! (Lt. 2, 74). Signore… ho sete, non ne posso più: datemi croci! (Proc. 2, 320).,

Però … Paolo aggiungeva: «Non si deve pregare così… Dio è liberalissimo delle sue croci: allora… rimettetevi in tutto e per tutto a quello che Lui dispone». (Proc. 2, 320).

O cara CROCE, o santa CROCE!

Albero di vita dal quale pende l’eterna vita:

io ti saluto, ti abbraccio, ti stringo al mio petto…

Oh, quanto si rallegra il mio cuore!

Ogni afflizione mi pare dolce e leggera!

Per te un giorno bruceremo d’amore, diventeremo tutti

fuoco:

le fiamme ci penetreranno fino alle midolla delle ossa.

O care fiamme, o caro fuoco! Quando saremo tanto accesi

che ci bruceremo gli uni con gli altri, che tutto andrà a

fiamme e fuoco d’amore? (Lt. 1, 46).

Nelle malattie… come sulla Croce(Lt. I, 155)

Sia sempre benedetto il nostro Dio che ci fa parte della sua CROCE (Proc. 1, 158).

Non temete la moltitudine dei travagli (Lt. 1, 56)

Perché … sono i ricami del lavoro amoroso di Dio

(Lt. 1, 164).

Perché … sono i regali che Gesù dona ai suoi cari (Lt. 1, 408).

Perché … sono i segni più certi d’essere amici di Dio

(Lt. 1, 55).

Perché … sono i pegni del santissimo amore di Dio (Lt. 1, 50).

Perché … sono i più preziosi tesori per i suoi amici

(Lt. 1, 654).

Perché … sono le più grandi ricchezze (Lt. 3, 472).

Ed ecco perché … le afflizioni non mancano mai

ai veri seguaci del CROCIFISSO (Lt. 2, 370),

anzi … i più grandi patimenti

sono dei più grandi servi di Dio:

abbracciamoli, dunque,

diamo loro il «benvenuto»… (Lt. 1, 529 – 3, 359).

Le INFERMITÀ e i travagli d’ogni sorta

sono la mercede che Dio dà quaggiù ai suoi servi per renderli simili al divin Figlio CROCIFISSO e per collocarli nella reggia del Cielo dove non vi sarà più né pianto né dolore, ma tutta pace, letizia e gaudio. Così c’insegna la fede, così parlano le divine scritture (Lt. 3, 639).

La MALATTIA è una grande grazia che ci fa

Dio benedetto: ci fa scoprire chi siamo.

Nella MALATTIA

si conosce chi è il vero

— paziente

mansueto

umile

e mortificato.

Nella MALATTIA – mentre il corpo è abbattuto

lo spirito è più atto a volare in alto a Dio (Lt. 3, 376).

Uno dei doni più preziosi che Dio fa alle anime più care,

sono le INFERMITÀ, le malattie più lunghe,

perché in esse vi è occasione

di esercitare molta virtù (Lt. 3, 606 – 629),

ed arricchire l’anima di grandi tesori (Lt. 4,8).

Tante anime sono diventate sante

in mezzo a lunghissime malattie.

Sono diventate serafini di amore nelle infermità,

tollerate con grande pazienza,

silenzio discreto e prudente

ed altissima rassegnazione (Lt. 3, 515).

Che belle virtù si possono praticare nelle INFERMITÀ! Soprattutto l’amore alla propria abiezione, la gratitudine, la dolcezza di cuore a chi ci serve,

l’obbedienza al medico ed agli infermieri:

sempre con volto gioviale.

L’INFERMITÀ non solo non impedisce l’unione con Dio,

ma anzi l’accresce (Lt. 1, 182).

È un prezioso lavoro

che dispone Io spirito a fare

voli di fede ed amore nel seno di Dio (Lt. 3, 517).

Dato che il merito e la perfezione consiste nel portare

la CROCE che Dio vuole,

e non quella che vorremmo noi (Lt. 3, 218),

ricordate che le penitenze che Dio ci dà

sono infinitamente migliori

di quelle che si pigliano da sé (Lt. 1, 542),

perché in esse non c’è niente di nostro (Lt. 1, 453).

I patimenti e i grandi incomodi

accettati volontariamente

con totale rassegnazione al beneplacito di Dio,

rendono più grati e cari al Signore

che le più aspre penitenze che si possono fare (Lt. 2, 532).

Quando piacciono a Dio

quelle discipline che Lui ci manda! (Lt. 1, 173).

Oh, che penitenze di grande merito sono queste! (Lt. 1, 657).

Nelle MALATTIE state sul vostro letto come sulla CROCE.

Gesù orò tre ore sulla CROCE

e fu un’orazione veramente crocifissa, senza conforto né da dentro né da fuori. Che grande insegnamento! (Lt. 1, 155).

State riposati su la CROCE e godete

che questa sia il vostro letto …

ma consideratelo un letto tutto di fuoco

e lasciate andare ogni cosa in cenere …

Gesù così vi benedirà e vi consumerà

sino il sangue e le midolla delle ossa, nel fuoco

che arde nel suo dolcissimo Cuore:

ivi potete bere a mari questo fuoco divino (Lt. 1, 258).

Allora ricevete tutto il vostro patire

tanto di corpo che di spirito

immediatamente

dalla mano amorosissima di Dio,

con silente pazienza ed alta rassegnazione

stando sulla CROCE del vostro patire,

con totale abbandono al divin beneplacito (Lt. 2, 736).

Sarete come martiri di Cristo! (Proc. 1. 129).

La vera virtù

si conosce nelle occasioni più ardue (Lt. 3, 400).

Dio ha patito tanto per voi: non è gran cosa

che soffriate qualche cosa per AMOR SUO (Proc. 1, 346).

Opere di carità          sulla Croce

del dolce Gesù

(Lt. 2, 48)

La CARITÀ — regina d’ogni virtù — è segno chiarissimo

di essere discepoli del CROCIFISSO (Lt. 2, 132 – 828).

Mai piacerete a Dio,

se non vi amerete scambievolmente (Lt. 1, 58).

Godete delle occasioni che Dio vi porge

di esercitarvi in opere di carità

sulla CROCE di Gesù:

caverete miniere di ricchissimi ed inestimabili tesori

(Lt. 2, 48).

Guardate il prossimo nel costato di Cristo,

così amerete di amore puro e santo (Lt. 1, 437).

Amate i fratelli in Dio,

e amate Dio nei fratelli… (Lt. 1, 327).

Imparate dalla scuola del CROCIFISSO la mansuetudine

(Lt. 1, 595).

Imitate la piacevolezza di Gesù (Proc. 1, 167).

Col prossimo non c’è altro miglior medicamento

che la mansuetudine (Lt. 1, 34).

Bisogna essere impastati di miele (Lt. 1, 771),

pieghevoli come cera molle, dolci, mansueti

tutti profumati del santo balsamo dell’amore (Lt. 2, 368).

Nelle burle mostratevi di buona cera,

mostrate di gradirle per amore di Dio (Lt. 1, 108). Gli uomini … sono uomini!

non bisogna far caso delle parole… (Lt. 1, 339). Lasciate dire chi vuole:

il silenzio, la disinvoltura, il far conto di non sentire fa chiudere la bocca agli oziosi (Lt. 1, 255).

Il grande Dio vi ha posto nel numero dei suoi cari servi

perché vi permette

disprezzi, travagli, abbandono delle creature

ed altre tempeste

segni tutti preziosissimi …

Ringraziatelo che vi dà

così belle occasioni di servirlo.

Procurate di mostrarvi cordiali e mansueti

con quelli che vi disprezzano,

muti come un agnellino

quando gli si tosa la lana,

senza dare il minimo segno di dispiacere,

anzi mostrare gradimento

di essere aborriti disprezzati ed abbandonati da tutti,

procurando di beneficarli,

almeno pregando per loro (Lt. 1, 283 – 399 – 552).

Tenete conto e stimate come tesoro,

chi vi esercita nella virtù, (Lt. 1, 266)

e non prendete i travagli dalle creature,

ma immediatamente da Dio,

che si serve delle medesime

come strumento (Lt. 1, 672).

Anche a me non sono mancati

persecutori e calunniatori.

Dio sia benedetto: mi lascio giustificare da Lui! (Lt. 1, 486).

Quando le passioni si svegliano, massime la collera,

allora è tempo di stare zitti:

serrate la lingua fra i denti,

non parlate, state in silenzio:

dentro di voi esclamate al Signore che vi soccorra.

Questo lo dovete far sempre …

ma specialmente nel tempo in cui bolle

il pignatto della collera … zitti … zitti.!

Crepa, ma sta zitto!

Il silenzio è il coltello d’oro che uccide la passione …

Oh silenzio tanto ricco di virtù e massime di

– carità

– pazienza

– mansuetudine …

Se dovete parlare,

parlate a voce bassa, con mansuetudine, usando parole dolci, caritative, prudenti che cagionino edificazione e pace in tutti (Lt. 2, 515 – 3, 133 – 384 – 406).

Il disprezzo e la nausea che hanno di voi le creature si deve abbracciare come gioia preziosa (Lt. 1, 771). Godo che il Signore vi dia occasione di soffrire calunnie;

se sapeste che grandi gioie sono queste! (Lt. 1, 432). Mi rallegro delle vostre persecuzioni,

umiliazioni, disprezzi,

massime di quelli che insorgono per fare il bene: abbracciate tali occasioni come gioie preziosissime (Lt. 1, 570).

Credete che è una grande grazia

poter esercitare la carità verso le persone contrarie,

riguardandole come strumenti nobilissimi

di cui Iddio si serve

per arricchire di virtù la vostra anima (Lt. 2, 296).

Quindi: le avversioni, le burle, le derisioni, i motteggi si devono ricevere con somma gratitudine verso Dio: servono di legna affine di fare

amorosa catasta per bruciare vittima d’amore.

Mostratevi cordiali verso quelle persone che vi offendono, fate loro soavemente qualche atto di carità (Lt. 1, 107)…

L’invidia vi rode? …Pregate per coloro contro dei quali siete turbati da tale tentazione.

Desiderateli grandi santi, compiacetevi delle grazie che Dio loro concede,

– voi … rimiratevi come «cagnolini» che prendono le molliche che cadono dalla mensa dei Servi di Dio,

ritenendovi indegni, anzi godendo che loro siano cibati alla grande

– voi con molliche ed ossa ben dure … Darete grande gloria a Dio

— anzi — saranno vostre le grazie e i doni di tutte le anime più dilette. Se sapeste che gran segreto è questo! (Lt. 2, 477).

Cercate tutte le occasioni per servire chi vi accusa facendo ogni bene che potete, mostrando

tutta la carità e mansuetudine con grande riverenza e rispetto.

Andate in cerca di tali occasioni con più avidità che non fanno quelli che vanno a cercare

perle e diamanti (Lt. 2, 297).

Sono particolarmente questi gli atti che ci fanno rassomiglare a Gesù (Lt. 3, 373).

Quando si tratta d’aiutare il prossimo lasciate ogni cosa:

perché non si può fare cosa maggiore che praticare la CARITÀ (Proc. 2, 215).

La carità con un’occhiata

abbraccia i bisogni di tutte le creature ed esclama per tutti (Lt. 2, 451).

Se per i nostri peccati

il Signore mandasse la peste a tempo mio,

io vorrei essere il primo ad uscire dalla solitudine

per aiutare in tutto e per tutto i miei poveri prossimi

infetti dal male e li vorrei aiutare

finché mi durasse fiato e vita.

Mi sento sempre molto mosso

ad aiutare tutto il mondo (Proc. 3, 220),

e mi professo — e veramente lo sono — indegnissimo servitore di tutti (Lt. 1, 525).

Starei piuttosto senza mangiare

che abbandonare i poveri (Proc. 4, 147).

Se in convento si trovasse una sola pagnotta,

ed un povero venisse a chiederla, dategliela!

Dio provvederà alla indigenza dei religiosi.

Guardateli bene in fronte i poveri:

tutti portano scolpito il nome di Cristo! (Proc. 1, 572).

Esperienza del Santo

«Una volta mi successe che stando in un ritiro mi si presentò un poverello strappato e cencioso che se ne cascava. Mi domandò la limosina ed io gliela feci. Dopo, mi disse — Mi conosci? — Risposi:— Ti conosco sicuro … Tu rappresenti Gesù Cristo. — Rappresento Gesù Cristo? — mi disse, e facea la bocca a riso. — Sì, rappresenti Gesù Cristo, soggiunsi io. — E se fossi Gesù Cristo stesso? — rispose egli… Mi arrivò una cosa così viva, che cascai in terra. Facevo tante espressioni; atti di contrizione, domandavo perdono, mi dispiaceva di avergli detto che era povero, ma intanto provavo un giubilo interno indicibile, e lo vedevo non più come prima, ma in figura di bellissimo giovane, che mi prese per mano e mi sollevò da terra. Se io sino alla fine del mondo ne parlassi, e per tutta l’eternità, non potrei dire niente di quello che era»

(Proc. 4, 147)

Al grande e reale Banchetto della Croce: cibatevi della Divina Volontà

(Lt. 3,338)

Ita, Pater!

Godo di stare sulla CROCE dei patimenti,

perché così piace a Voi (Lt. 3, 486).

Oh cara e dolcissima VOLONTÀ del mio Dio … vi adoro! (Lt. 4, 53).

La vera rassegnazione alla divina VOLONTÀ è il tesoro dei tesori (Lt. 3, 625).

È la virtù che più piace a Dio (Lt. 1, 207). infatti la santità consiste nell’essere

totalmente uniti alla sua volontà (Lt. 1, 286 – 528).

Chi più è rassegnato è più santo, perché la vera rassegnazione

racchiude in sé la perfetta carità (Lt. 3, 18).

Dio non ha bisogno degli uomini:

il maggior bene che vuole da ciascuno di noi

è l’adempimento della sua VOLONTÀ (Lt. 4,74)

quindi bisogna procurare la nostra perfezione

non a modo nostro, ma come piace al Signore (Lt. 1,9)

che è Padre dell’anima e la fa camminare

per quella via che vuole (Lt. 1,155).

Lasciamoci quindi governare … e guidare da Lui,

e camminiamo per la strada che a Lui piace, per spinosa che sia:

per simili strade prima di noi ha camminato Lui (Lt. 3, 352 – 722).

Mirate con occhio di fede

tutto il lavoro che Dio fa in voi:

sin dall’eternità ha voluto che camminiate per tale strada per farvi rassomigliare a Cristo (Lt. 1,671).

Accarezzate la divina VOLONTÀ con soavi aspirazioni, lasciandole cadere nel vostro spirito dolcemente come gocce di balsamo (Lt. 3, 302 – 4, 321).

Replicate spesso le parole di Gesù:

Sì, Padre, perché così a te è piaciuto! (Lc. 10, 21).

In tal forma far sempre festa e giubilare

che si adempia in noi la sua SS. VOLONTÀ (Lt. 1, 769).

Bisogna fare a modo di Dio e non a modo nostro: (Lt. 1, 247) avvezzandosi al cibo sodo di cui si cibano le anime sulla Croce di Gesù (Lt. 1, 119).

Cibarsi della VOLONTÀ di Dio sulla CROCE! Grande punto è questo … (Lt. 1, 491).

Ricordate che Gesù disse

che il suo cibo era di fare la VOLONTÀ del Padre: accarezzate dunque

e cibatevi della dolcissima VOLONTÀ di Dio;

proverete col tempo un anticipato saggio di Paradiso anche qui in terra (Lt. 1, 292 – 2, 737).

Cibatevi della VOLONTÀ di Dio!

Cibo delicato e soave

anche se alle volte

è tanto amaro al palato dei sensi ribelli … (Lt. 2, 670).

Bevete al calice di Gesù ad occhi chiusi,

senza voler sapere che vi sia dentro!

Vi basta sapere che il calice lo dà il dolce Gesù …

Bisogna andare contro acqua,

bisogna compiacersi delle infinite perfezioni di Dio e delle diverse vie per cui guida i suoi servi (Lt. 1, 341).

Mille volte avventurata quell’anima

che sposata con la DIVINA VOLONTÀ,

accarezza questa sovrana sposa

nel nudo patire, dentro e fuori,

riposando nel seno del Padre celeste,

e cibandosi — in spirito e verità —

di questa manna divina del DIVIN VOLERE…

gustando e compiacendosi

che sia adempiuta in ogni evento, per amaro che sia,

mirando con occhio di fede le più grandi

– amarezze

– tempeste

– afflizioni

di spirito e di corpo

come «gioie» sgorgate dal seno del s. AMORE…

E allora non sono più amare,

ma dolcissime e soavissime (Lt. 2, 291).

L’anima amante si ciba

del cibo soprannaturale di eterna vita

che è la VOLONTÀ di Dio

più nel patire che nel godere,

con alta astrazione da tutte le cose create

e da tutti i contenti:

patisce con pacifico silenzio di fede e amore,

prendendo le cose avverse

con la stessa pace

come riceve le prospere (Lt. 2, 804).

È un fatto che

la VOLONTÀ di Dio si adempie meglio

nelle aridità, desolazioni, abbandoni ed altri travagli

che nelle consolazioni.

In queste ogni bambino fa il bravo…

ma è nei travagli che si fa prova

delle anime virili e non delle femminucce (Lt. 2, 295).

Credo che la CROCE del nostro dolce Gesù

avrà posto più profonde radici nel vostro cuore e canterete:

Pati aut mori, oppure:

Aut pati aut mori, oppure ancor meglio:

Nec pati nec mori,

ma solamente la totale trasformazione

nel divin beneplacito          (Lt. 2, 440).

Se gettaste una gocciolina d’acqua nell’oceano, vi darebbe l’animo poi di ritrovarla e distinguerla dalle altre acque? Certo che no!

Bene… altrettanto dovete gettare la vostra volontà, come

una giocciola d’acqua torbida,

nella VOLONTÀ di Dio…

senza che si possa più ritrovare. (Proc. 4, 368).

Credetemi …

rassegnandovi pacificamente alla VOLONTÀ di Dio,

accettando volentieri

di condurre la vita penosa e moriente

per amore della PASSIONE e morte di Cristo,

sarete tanto cari a Dio

più che se aveste menato una vita penitente nei deserti …

Morirete santamente! (Lt. 2,553).

È la via dei santi

aspettare con sottomissione la prova di Dio e far morire nella divina VOLONTÀ i moti della natura che cerca sempre il proprio comodo (Lt. 3, 756).

Meritate di più è date più gusto al Signore

quando, nell’oscurità e nell’aridità,

siete rassegnati e contenti del gusto di Dio,

baciando la sua mano amorosa che percuote,

che se aveste le più alte consolazioni celesti (Lt. 1, 619 – 3, 367).

Ricevete la devozione sensibile quando Dio ve la dà,

altrimenti umiliatevi e state quieti come se l’aveste

e vivete distaccati da tale devozione,

mentre è più fruttuosa l’aridità

perché in essa si esercita di più

la rassegnazione alla VOLONTÀ di Dio (Lt. 3, 662).

Ma attenzione …

Quando vengono consolazioni di spirito assai profonde,

è segno che Dio ci vuole fortificare per apparecchiarci

a patire assai per suo amore (Lt. 1, 110).

Quanto dobbiamo benedire

e magnificare la divina misericordia

quando permette che non sentiamo verun contento, anzi … mischia l’assenzio

in tutto ciò che potrebbe rallegrarci e farci gedere!

Questa è una delle massime grazie che il Signore comparte ai suoi diletti … Cibiamoci, dunque, della divina VOLONTÀ e battezziamoci spesso in questo bagno tutto di fuoco di s. AMORE (Lt. 2, 404).

Le disgrazie, quando sono prese

dall’amorosa mano di Dio

e con rassegnazione alla sua ss. VOLONTÀ,

servono per farci correre di più

nella via dei divini precetti;

oltre di che è un mezzo efficacissimo

per ottenere le grazie anche per cose temporali (Lt. 2, 703).

Prendendo tutto dalla mano di Dio,

ogni amarezza si converte in gaudio e pace (Lt. 1, 717). a dispetto di tutte le traversie ed imbarazzi che possiate incontrare (Lt. 3, 758).

Godete con la parte superiore dello spirito che le cose vadano come vanno

Diceva un gran servo di Dio:

Domine, fiant omnia ut fiunt               (Lt. 3, 755).

Tutto è ottimo quello che accade, fuorché il peccato, onde l’anima amante gusta in tutti gli eventi la divina VOLONTÀ,

dato che Dio non può volere che l’ottimo (Lt. 1, 292). Purché si faccia la volontà di Dio …

tutto va bene (Lt. 1, 177).

Rimirate nel divin beneplacito le calamità che soffrite.

Sono gioie preziose che vi arricchiscono.

Mostrate fedeltà a Dio

abbracciandovi al sacro legno della vita

che è la CROCE di Gesù.

Tenendovi bene stretti a questo legno

non farete mai naufragio,

andrete sicuri al porto di salute!

Per questo benedite il Signore nei vostri travagli

con silente pazienza, rimirandoli

non come flagelli ma come doni e correzioni

del padre celeste il quale:

«corregge colui che ama

e sferza chiunque riconosce come figlio»

(Heb. 12 6) (Lt. 2, 635).

Nei flagelli, traversie, ecc.

che vengono dalle mani di Dio e che Dio permette, bisogna abbassare la testa!

Poiché se Lui ci vuole dare uno schiaffo, se alziamo la testa ce ne darà dieci,

e se ci vuol dare dieci schiaffi,

se noi abbassiamo la testa,

ce ne darà … appena uno (Proc. 1, 9).

Coltivate i buoni desideri

riducendoli ad uno solo: fare la VOLONTÀ di Dio. Gli altri bruciateli e consumateli TUTTI nel fuoco del s. AMORE (Lt. 1, 611).

Tutti i desideri generati dal santo amore

sono doni dello Sposo celeste,

ma dovete porli in un angolo del vostro cuore

come in uno scrigno

per ben custodirli ed eseguirli quando piacerà a Dio,

poiché Lui saprà aprire tutte le vie per praticarli (Lt. 3, 480).

I santi desideri si devono custodire

con pacifico riposo in Dio,

senza la minima ansietà di vederli eseguiti

se non quando piacerà al Signore (Lt. 1, 701),

e se non si effettueranno tutti

si adempiranno però quelli che saranno

di maggior gloria sua e vostro profitto (Lt. 1, 716).

Abbiate caro che vi siano rotti i vostri disegni benché buoni. Verrà il giorno che Dio li farà effettùare (Lt. 1, 159). Risorgeranno a tempo suo più perfetti (Lt. 1, 668).

Ottimi sono i desideri che Dio vi dà per le anime e per i bisogni della Chiesa — che sono molto grandi! — Ma bisogna lasciarli morire nel fuoco dell’amore di Dio,

da cui procedono

ed aspettare il tempo che Lui ne vorrà l’effetto …

ed intanto coltivare un solo desiderio ottimo:

piacere sempre più al Signore

e cibarsi della sua VOLONTÀ (Lt. 1, 780).

Accade spesso che il Signore per provare i suoi fedeli accenda nei loro cuori

ardenti desideri di fare cose grandi per il suo servizio e poi … non ne vuole l’effetto;

però per sua misericordia ne dà loro il premio come se l’effetto fosse sortito, se sono ben rassegnati negli eventi (Lt. 3, 114 – 242).

Altre volte Dio dà sentimenti grandi

i quali pare che certifichino di essere esauditi e poi … succede l’effetto contrario.

Permette questo affinché l’anima ai avvezzi

ad essergli fedelissima

ancorché, chiedendo pane, le desse delle pietre.

Chi spera in Dio, sta forte in fede — cava bene da tutto.

È successo che il Signore abbia dato sentimenti grandi di pregare per qualche affare molto buono e poi … ne abbia differito la grazia per anni ed anni

acciò si perseveri nel pregare.

Dio gusta sentirci esclamare al suo trono … (Lt. 1, 337).

Il vero modo di arricchirsi di grazie, in mezzo alle pene interne ed esterne, è di cibarsi della divina VOLONTÀ.

È grande perfezione

rassegnarsi in tutto al divino VOLERE:

è maggior perfezione

vivere abbandonati con grande indifferenza

nel divin beneplacito:

massima di altissima perfezione

cibarsi in puro spirito di fede e d’amore

della divina VOLONTÀ.

Ma attenzione:

il Signore suole condire questo cibo di eterna vita

con varie sorte di dolci saporetti

Dico dolci allo spirito,

sebbene amari alla nostra guasta natura e all’amor proprio.

Questi saporetti sono i vari travagli

con cui il Padre celeste è solito regalare le anime più dilette. In tal forma le fa giungere al sommo della perfezione, se … sono fedeli (Lt. 1, 491)

Dio benedetto non permette mai

che uno resti affogato nelle angustie,

ma se ciò seguisse …

che bel morire sarebbe in nudo penare sulla CROCE,

cantando come cigno in puro spirito:

Fiat Voluntas Tua (Lt. 1, 706) .

In queste tre divine parole

è compendiata tutta la santità (Lt. 3, 819).

Ed allora … Siate sitibondi che vi sia rotta la propria volontà come ifcervo ferito ha sete della fonte.

Offrite spesso la vostra volontà in sacrificio a Dio: ne sentirete contento.

Vi paia perso quel giorno

in cui non rompete la vostra volontà e non l’assoggettate a qualcuno per amore di CRISTO obbediente (Lt. 4, 360). Studiate di fare piuttosto la volontà degli altri che la propria (Lt. 1, 110).

 

.

Esperienze personali del Santo

« … il mio riposo è la volontà dolcissima del mio Dio …»

(Lt.1, 157)

BISOGNA SEMPRE AMARE IDDIO … anche quando ci castiga, perché essendo Dio atto purissimo, tutto quello che è in Dio, è Dio stesso. Onde Dio è la stessa giustizia. Sicché, se amia­     mo la sua misericordia quando ci visita, perché non amiamo la sua giustizia quando ci flagella?

In quanto a me, benché potessi fuggire i giusti suoi colpi, di certo non lo farei, volendo vivere in tutto totalmente a Lui sottomesso. Non posso voler altro che quello che vuole il mio Dio.

Ho un grandissimo piacere, quando sento che Iddio fa molte grazie alle anime: ma godo d’essere povero, spogliato dì lumi e di doni celesti, volendo così Iddio. Nulla sono, nulla so, nulla bramo, nulla desidero, nulla voglio in questo mondo nisi Iesum Christum crucifixum… (Proc. 1, 128).

Sono molti anni che nelle povere e fredde mie orazioni esclamo al Signore che mi faccia fare con perfezione la sua ss. VOLONTÀ, di cui vorrei cibarmi sempre in tutti gli eventi. E questo cibo divino, che fu sempre il cibo del dolce Gesù, vorrei prenderlo in silenzio di fede, di nudità e povertà di spirito e digerirlo al caldo del puro e santo amore, senza  curarmi d’altra cognizione. Ho abbandonato tutte le cose — anche quelle spettanti la Congregazione — in questo beneplacito divino, né mi curo di sapere altro, se non di cibarmi ogni momento della sempre dolcissima volontà del mio Dio, sopra la nuda tavola della Croce: a qualunque costo e senza risparmi. (Lt. 1, 149. 326 – 3, 484).

Volete sapere come sto? Sto bene perché così vuole Iddio … ma non rimiro altro che croci! Cammino per vie spaventose, sono in grandi tempeste, sono nell’acqua sino alla gola: acque profonde ed amare. Sto sepolto in un abisso di pantani. Le cose nostre vanno sempre di male in peggio. I miei bisogni sono estremi: i travagli crescono da parte della rabbia dei diavoli come da parte della buona intenzione degli uomini, sferzato dal flagello delle male lingue con infinite calunnie. Mi preparo a tutto: temo di rimanere sotto la soma … Se non sono morto è per grazia misericordiosa di Dio. Tutto spara contro di me: la misera umanità sente i colpi, sebbene procuri che nessuno se ne accorga, né lo sappia. Ho perduto il cibo ed anche il sonno, prendendo il sonno tremante, come chi alla mattina deve essere appeso alla forca … Non vorrei che creatura alcuna si trovasse nello stato in cui mi trovo io. Tutta la mia vita è stata piena di tenebre e più d’una volta più desiderabile la morte che la vita … Ma che per questo? Adoro la volontà di Dio che così dispone! Tutte queste calamità le abbraccio per amore di Gesù Crocifisso. Esultiamo di fare la volontà di Dio per ignem et acquam — per infamiam et bonam famam — et per multas tribulationes! (Lt. 1, 29 – 40 – 46 – 63 – 143 – 327 – 510 – 730 2, 90 – 263).

Patisco volentieri assai tutto ciò che viene dalla mano amorosa del mio Dio. Sì, Signore, questo e anche di più se così piace a voi: merito peggio, per i miei peccati! — Care afflizioni, siate ben venute: voi uscite dalla volontà del mio Dio. — Cari patimenti, vi abbraccio, vi stringo al mio seno: siete gioie che mi manda il mio Signore. Oh cara mano del mio Dio, vi bacio … Sia benedetta quella santa sferza che così graziosamente mi percuote: le vostre sferzate sono le gioie del mio cuore. Bevo amaro e ne godo … (Proc. 3, 313 – Lt. 1, 45 – 54 – 2, 169).

Viva Gesù dei nostri contenti,

che non vuole che PAOLO sia contento! (Lt. 1, 155).

Afflitto ma quieto,

amaro ma sempre lieto,

cieco al parer mio,

così mi vuole Iddio. (Lt. 1, 665).

Tutto va a modo mio, perché tutto va … come vuole Iddio! (Lt. 2, 263).

Piace a me, ciò che piace a Dio (Lt. 3, 827).

In occasione della morte del fratello Ven. P. Gio. Battista confidò:

Certo che ne sento al vivo la pena, ma se il Signore mi dicesse: — Vuoi tu che ti risusciti il fratello? Io lo farò, ma ho più gusto però che sia morto … — Io subito gli risponderei: Signore … altro non voglio che il vostro gusto e perciò lo voglio morto anch’io (Proc. 1, 130).

… prima di entrare in agonia:

«Sì … muoio volontierissimo per fare le volontà di Dio … in penitenza dei miei peccati (Proc. 1, 100 – 3, 495).

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Confortate lo spirito ai piedi dell’Amore Crocifisso

(Lt. 2, 364)

Siate contenti nel costato purissimo di Gesù; non perdete la pace

anche se rovinasse tutto il mondo (Lt. 1, 192).

Dio non vuole che si faccia il bene per forza ma per amore (Lt. 4, 185).

Le austerità praticate senza il sale della discrezione non portano buone conseguenze (Lt. 3, 245).

Il giogo del Signore è soave;

fate dolcemente quello che potete (Lt. 2, 141). Sapeste quanto sono stati dolci e discreti i santi! … (Lt. 1, 675).

Dicevano: — Chi troppo tira, si strappa —. Per veder volare le anime alla perfezione bisogna che Dio dia loro le ali (Lt. 2, 109). Ogni cosa con misura peso e numero (Lt. 1,-736).

«Avevo un bel Gesù Bambino, dipinto, che se ne dormiva

placidamente sopra una croce. Quanto mi piaceva quel simbolo: lo diedi ad un’anima di santa vita perché si avvezzasse  a dormire sulla croce di Gesù con dolce silenzio…». (Lt. 3, 602). 

 

            Non date luogo nel vostro cuore

alle afflizioni e molto meno alle malinconie,

che sono la peste della pace,

ma lasciatele sparire e morire nel fuoco

del santo amore di Dio

e nella perfetta rassegnazione alla sua Volontà (Lt. 3, 380).

Ricordatevi che le opere di Dio sono combattute,

acciò risplenda in esse la divina magnificenza.

Quanto più paiono a terra

allora si vedono sorgere alto (Lt. 1, 86).

Tutte le opere del Signore

o poco o molto

sono per lo più combattute

ora dai diavoli ora dagli uomini,

ora dagli uni e dagli altri insieme.

Non vi sgomentate per le fazioni e le repulse per grandi che possano essere: anzi prendete da esse maggior coraggio (Lt. 3, 502).

Ponete in Dio tutta la vostra fiducia e vivete quieti: perirà piuttosto il mondo

che manchi Dio a chi spera in Lui (Lt. 2, 742).

Torno a ripetervi: bandite la malinconia

dal vostro cuore …

Ancorché cadiate in qualche difetto,

non vi conturbate mai, che sarebbe più male

dello stesso difetto:

umiliatevi a Dio e parlategli con amor filiale (Lt. 1, 40).

Se cadete in difetti, non solamente sette volte,

ma dieci e cento …

non per questo perdete la vostra confidenza in Dio,

ma umiliatevi con dolore amoroso …

e con amore doloroso (Lt. 3, 482).

Qualunque difetto mai deve inquietare, ma bensì umiliare … e poi

continuate avanti con più fervore di prima (Lt. 2, 487).

Le nostre grandi miserie

sono il trono delle grandi misericordie di Dio (Lt. 1, 36).

Chi confida nel Signore mai sarà abbandonato (Lt. 3, 539).

Chi riposa in Lui con umile confidenza

mai sarà ingannato (Lt. 1, 177).

Non dubitate, Dio per sua misericordia

caverà bene da tutto ed uscirete vittoriosi

nella CROCE di Cristo (Lt. 1, 208).

Fate sempre tutto con profonda umiltà, ma con grande filiale confidenza in Dio (Lt. 2, 267).

Quando vi sentite nascere nel cuore della diffidenza per i mancamenti che commettete, sollevatevi a Dio e credete che i vostri mancamenti in confronto della sua bontà sono meno che un filo di stoppa gettato in un mare di fuoco (Proc. 3, 479).

Dio è onnipotente

e può fare in un momento

di un peccatore un grande santo (Lt. 2, 476).

Conservate il cuore tranquillo,

cosa al sommo necessaria!

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Guardatevi molto dell’inferocire lo spirito

con parole dure, acerbe, diffidenti

dentro di sé …

Guardatevi assai:

sono parole di un cuore abbattuto e avvilito (Lt. 3, 302).

Non vi spaventate delle difficoltà, ché Dio —

Bontà infinita —

sarà vostra fortezza, vostro conforto.

Gridate, gridate forte con l’apostolo S. Paolo:

«Tutto posso in Colui che mi dà la forza» (Fil. 4, 13).

Quel Dio che ha fatto santi i Santi, farà santi anche voi.

Dunque, buon cuore! (Lt. 1, 33).

Se prendete tutto dalla mano amorosa di Dio, è certo che tutto vi si cambia in consolazione perché in Dio non c’è pena

ma conforto, gaudio, letizia (Lt. 3, 407).

Baciatela … quella mano!

Anche quando ci flagella è amorosa,

null’altro vuole che il nostro maggior bene (Lt. 3, 218).

Lui è quello che guida la nave, Egli ne è il pilota:

non dubitiamo! (Lt. 1, 319).

Questa è la via corta per acquistare quella pace che nasce dall’amore di Dio (Lt. 1, 769).

Ogni travaglio, ogni persecuzione, ogni amarezza si converte in grande contento, gaudio e pace (Lt. 1, 717).

 

Ci sono delle tentazioni, è vero, ma chi spera nel Signore non crolla: «Ci hai fatti passare per il fuoco e l’acqua, ma poi ci hai dato sollievo» (Ps. 65). Cuore in alto:

Dio ci farà saltare i monti! (Lt. 1, 82). Confidati nel nostro Crocifisso Amore, ci darà vittoria … (Lt. 1, 448).

Nascondetevi nell’inespugnabile fortezza

della divina volontà,

siate certi che né i venti né le tempeste

potranno mai levarvi

la pace e tranquillità di spirito:

cose tanto necessarie per fare il bene (Lt. 3, 260).

Nel servizio di Dio ci vuole coraggio.

Non bisogna trascinare la CROCE!

Ogni cosa per amore di Dio …

Fidatevi di Dio che vinceremo! (Lt. 1, 239).

Ma qual è quel padre

che tenendo un suo tenero figliolo nelle braccia lo lasci cadere a terra e lo getti via?

E se questo si desse, non sarà in Dio. State contenti:

non dubitate, Dio vi tiene! (Proc. 1, 247).

102

103

Non pensate al futuro:

cioè ai guai, pene ed altri eventi

che pone avanti la fantasia,

ma fateli morire in Dio

lasciando a Lui la cura di tutto (Lt. 2, 584).

Fuggite come peste gli scrupoli

che fanno perdere all’anima tesori immensi:

camminate alla buona, fidatevi di Dio …

Non pretendete di acquistare la perfezione

a forza di braccia,

ma fate dolcemente ciò che potete:

quando sarete ben umili, Dio vi darà tutto! (Lt. 1, 418).

Lasciate morire e consumare tutti i vostri timori nel fuoco di Cristo Crocifisso a segno che se foste posti sotto un torchio, non si potesse vedere uscire altro che pace ed amore … sino dalle midolla delle vostre ossa (Lt. 2, 292).

Non è modo giusto di guidare le anime, quello di tenerle sempre avvilite e pusillamini: bisogna far loro animo e coraggio e farle camminare con la confidenza in Dio, altri­menti non faranno mai cammino nella via della perfezione (Proc. 1, 123).

Il balsamo per medicare ogni pena

è la PASSIONE di Gesù (Lt. 1, 685) …

Io non ho altra speranza

che nei meriti e PASSIONE di Gesù (Proc. 3, 198).

Il memoriale della «Sua Passione»

Che grande tesoro è l’Eucaristia

E IL PARADISO IN TERRA!

OH, CHE GRANDE PEGNO … (Proc. 4, 150).

IL POVERO Paolo ha intenzione

che le anime conoscano Dio e brucino del suo amore:

per questo non conosce altra strada

che dar loro spesso il sommo Bene sacramentato

che è fiamma di vita di santo amore (Lt. 1, 213).

Non c’è mezzo di pietà

che unisca più a Dio della ss. Comunione (Lt. 3, 375).

Vorrei che riceveste la Comunione ogni mattina senza lasciarla mai,

per bere al fonte della santità le acque di eterna vita (Lt. 3, 809):

per farvi santi più presto … (Lt. 2, 21).

La maggiore sollecitudine del diavolo è di allontanarvi dalla mensa degli Angeli,

dal ricevere questo cibo di vita eterna dove l’anima diventa terribile ai demoni.

Vi prego e prego molto:

non lasciate la ss. Comunione, non lasciate mai questo cibo … (Lt. 2, 444 – 459).

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Non vi potete comunicare spesso? Ma chi vi tiene che non rubiate Gesù con la fede ed il santo amore

e ve lo portiate sempre nel cuore? (Lt. 3, 360).

Esclamate: Oh, quanta sete, mio Dio …

Lasciatemi bere al vostro costato l’acqua viva del vostro amore …e bevete a sazietà! (Lt. 3, 366). Ritenete perduto quel giorno che lasciate la Comunione senza legittima causa:

lasciate dire chi vuole e non badate a ciarle (Lt. 5, 153).

Non lasciate mai la Messa:

è il tesoro dei tesori (Lt. 3, 191).

Prima di celebrare rivestitevi delle pene di Cristo, portatevi all’altare i bisogni di tutto il mondo (Lt. 3, 189).

Ricordate che il frutto della Messa consiste nell’essere tutto rivestito di Cristo imitandone i suoi divini esempi (Lt. 3, 192).

Soprattutto godo nel Signore

che spesso vi troviate immersi ed inabissati nella Passione di Gesù

e nella fornace del sommo Bene sacramentato: ivi berrete a fiumi di fuoco di santo AMORE i tesori della divina grazia (Lt. 4, 96).

Dice Gesù:

Chi ha sete venga da me e beva … (Jo. 7, 37). Avete sete di farvi santi e di ardere di santo AMORE? Volate dunque ad abbracciare il dolce Sposo sacramentato! (Lt. 1, 342).

Domandate l’ingresso nel suo Cuore divino. Ivi dovete amare quell’infinita Bontà, lodarlo, ringraziarlo di tutto ciò che ha fatto e patito per noi,

massime d’averci dato

la sua ss. vita in cibo (Lt. 5, 29).

Che bella conversazione l’andarsene a stare in compagnia degli Angeli,

avanti al nostro Sacramentato Sposo! Sono amplessi di Paradiso!

Nessuna creatura vi potrà impedire gli abbracci amorosi all’amato Bene Sacramentato,

di cui desidero che siate sempre affamati … innamorati, liquefacendovi tutti d’amore in questo AMORE infinito, che è fuoco di carità (Lt. 1, 26 – 278).

Portatevelo a casa,

proseguite la sua intima unione

con lungo ringraziamento mentale

e fate che il vostro cuore sia un vivo tabernacolo

del dolce Gesù Sacramentato.

Visitatelo spesso dentro di voi (Lt. 3, 390 – 743).

Fate frequenti Comunioni spirituali:

abbracciatevi in ispirito al dolce Gesù Sacramentato.

Portatelo sempre con voi,

fategli dolci affetti d’amore:

ve li insegnerà Lui stesso (Lt. 3, 357).

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Gesù vi insegnerà tutto,massime quando l’avete dentro di voi sacramentato

(Lt. 2, 464).

Uno slancio amoroso verso Gesù Sacramentato,

un vivo desiderio d’averlo nel cuore, –

basta per fare una Comunione spirituale (Lt. 3, 212).

Vicino alla Croce con Maria(Lt. 2, 447)

Spasimate di dolore nel cuore di Gesù Sacramentato

per le irriverenze che riceve

dai cattivi ecclesiastici e religiosi e religiose,

che corrispondono con ingratitudine e sacrilegi

al suo grande amore.

Per riparare a tanti oltraggi

dovete — da anime veramente amanti —

offrirvi vittime tutte incenerite

nel fuoco del santo amore:

ed amarlo, lodarlo e visitarlo spesso

massine in certe ore in cui non c’è nessuno

che gli faccia corte …

Tali visite gli sono più grate …

Oh! quanto avrei da dire

su questa materia … (Lt. 1, 473 – 5, 29).

Nella Comunione vi siete cibati di Gesù, è vero? …

Dopo la Comunione lasciate che Gesù si cibi di voi,

vi trasformi in sé,

bruciandovi di quell’amore che arde nel suo cuore (Lt. 3, 190).

Conunicatevi sempre

come se fosse l’ultima volta … per viatico! (Lt. 4, 716).

Vicino alla Croce con Maria

Inabissatevi spesso

nel grande mare della Passione di Gesù e dei dolori di Maria: se sarete ben umili farete buona pesca! (Lt. 2, 447).

Se si va al CROCIFISSO, c’è la mamma: ove c’è la mamma, v’è il Figlio (Proc. 1, 17).

Andate spesso a pescare

nel mare delle pene di Gesù e dei dolori di Maria, pescherete le gioie delle virtù di Cristo:

l’anima vostra resterà sempre più bella e adorna (Lt. 2, 717).

Il dolore di Maria è come il Mediterraneo: da questo mare si passa

all’oceano sterminato della Passione di Gesù (Proc. 1, 164).

Tutte le vostre pene vi parranno dolci

se le offrirete alla Passione di Gesù e ai dolori di Maria, pensandovi spesso con fede, con amore e gratitudine (Lt. 3, 423).

Non esiste cosa più utile e meritevole quanto la devozione

alla PASSIONE di Gesù e ai DOLORI di Maria SS. (Lt. 2, 52).

Non lasciate di compatire Gesù nel cuore addolorato di Maria e di compatire Maria col cuore addolorato di Gesù. Farete così un misto di amore e di dolore.

Questi due cuori

sono due fornaci di amore, anzi una fornace sola! Buttatevi in questo amoroso oceano di fuoco acciò consumiate tutte le imperfezioni e diventiate un pane mondo

per la mensa del Re della gloria (Lt. 1, 228).

Offrite al Padre

il Cuore preziosissimo del Divin Verbo umanato col tesoro infinito della sua Passione per mezzo di Maria (Lt. 2, 464).

Pregate la Madonna Addolorata

di farvi la grazia di ferirvi il cuore

con acuto dardo di amore:

è la tesoriera delle grazie.

Sua Divina Maestà vuole

che passino tutte per le sue mani (Lt. 1, 350).

Le sue ricchezze sono così tante che solamente quel gran Dio

che l’ha arricchita le conosce (Lt. 1, 349).

Ricorrete a LEI,

gettatevi nelle sue braccia come a Madre di misericordia, poi non v’inquietate, non vi prendete pena:

fidatevi e confidate in LEI           (Lt. 1, 594).

Ricordate che il suo CUORE — dopo il CUORE si Gesù —

è il RE dei cuori,

ha amato ed ama Dio più di tutto il Paradiso assieme,

voglio dire più che tutti gli Angeli e Santi

che sono stati, sono e saranno:

perciò desiderate amare Dio con questo purissimo CUORE,

con l’intenzione di esercitare tutte le virtù

che esercitò Lei stessa,

la Vergine Santa (Lt. 1, 321).

Ripetete spesso:

O Maria, fatemi amare Gesù col vostro cuore! (Lt. 3, 415).

La Madonna prima della sua morte volle visitare quei santi luoghi ove Gesù aveva patito ed era morto. Noi ad imitazione sua dobbiamo fare la VIA CRUCIS (Proc. 1, 258).

Recitate il Rosario e recitatelo con devozione, poiché si parla con la Vergina Santissima (Proc. 1, 245).

Esperienze personali

confidate da Paolo ad una sua figlia spirituale

«Dall’amore verso Gesù, in Paolo non andava disgiunto quello verso la Madre sua santissima. Era come di un figlio tenerissimo. Mi diceva con grande sentimento: “Io sempre l’ho chiamata mamma mia, l’ho sempre invocata nei miei bisogni e sempre ho avuto pronto soccorso”.

Rapiva chi l’ascoltava parlare della Madonna. Si poneva a piangere, si accendeva in volto e si perdeva estatico in Dio … Mi disse che molte volte aveva ricevuto la grazia di vedere la

Madonna, e ciascuna di queste apparizioni produceva nel suo spirito effetti singolari di compunzione e d’amore. Mi diceva: “oh, che soavità, che bellezza: il discorrere dei pregi della Madonna sono cose che non si possono esprimere. Quanto è bella! Quando l’ho veduta, se dopo avessi seguito dal principio e continuassi sino alla fine del mondo a parlare della sua bellezza, nemmeno in parte la potrei esprimere. La mente mi restava sì chiara ed illuminata, ed il cuore sì pieno di giubilo, che non si può ridire. Tante volte, quando sono solo, penso fra me e dico: oh che splendore, oh che bellezza, oh che dolcezza…

Alcuni mesi prima della sua morte, durante una di queste estasi, la Madonna gli disse: “Figlio, chiedimi grazie …” Paolo, tenendo la faccia fino a terra, disse: “La salvezza dell’anima mia”. La Madonna gli rispose: “Paolo … sta sicuro: la grazia è fatta! ” e l’assicurò …la Congregazione va molto bene, si dilaterà molto ed il tuo operare è molto grato a Dio». (Proc. 4, 134/180).

Rosa Calabresi

Al Paradiso ci si va con la Croce

(Lt. 4, 147)

… e perciò portatela volentieri!

Riposatevi dolcemente con lo spirito in compangia di Gesù, a dispetto di tutto l’inferno,

di tutto il mondo e della propria carne (Lt. 4, 147).

Beata quell’anima che porta volentieri

e con allegrezza la CROCE

e si abbandona in Dio

con la sicura speranza

di godere Iddio in eterno in PARADISO (Proc. 3, 78).

Quelli che Dio ha predestinati

ad essere conformi al Divin Figlio nella gloria, li vuole prima predestianti ad essere conformi a Lui nella povertà della CROCE (Lt. 2, 555).

Breve e momentaneo è qui il patire, ma eterno sarà il godere (Lt. 2, 550).

La gloria non si dispensa in PARADISO per i piaceri e divertimenti avuti nel mondo, ma per i patimenti e travagli quivi sofferti per Cristo CROCIFISSO (Proc. 1, 115).

Allegramente!

Ci avviciniamo al PARADISO, dove saranno finiti i travagli; godremo in eterno IDDIO (Lt. 1. 529).

Fatevi coraggio: tutto passa …

in cielo saremo contenti in eterno (Lt. 1, 627).

Tenete il cuore in pace

sempre rivolto al PARADISO (Lt. 1, 101).

Guardate il cielo:

vedete che bel paese è lassù! Quello è per noi. Lassù sono le vere delizie

e i veri piaceri … (Proc. 3, 49/194).

Così … i venti impetuosi delle vicende umane non ci possono scuotere (Lt. 3, 755).

Lasciate il vostro cuore in libertà di aspirare a quella gloria

che per i meriti infiniti di Gesù vi è apparecchiata.

Qui si che bisogna aprirgli tutta la strada

acciò desìderi e sempre più desideri quel bel PARADISO,

dove saremo sempre in eterna festa,

lodando incessamente il nostro sommo Bene,

senza pericolo di perderlo più (Lt. 1, 157).

Sì al PARADISO … al PARADISO …

ad amare il nostro Dio a faccia svelata!

Lassù sì … che si ama perfettamente, come si deve! (Proc. 3, 79).

Che sarà dei nostri cuori,

quando nuoteremo in quell’infinito mare di dolcezza? Che sarà, quando lassù in Cielo

saremo tutti trasformati per amore in Dio

e saremo paghi di quel bene infinito di cui è pago il nostro Dio?

Che sarà quando canteremo in eterno

le divine misericordie, i trionfi dell’Agnello immacolato

e di Maria nostra Madre?

Che sarà quando — senza cessare mai — canteremo quell’eterno trisagio:

SANCTUS, SANCTUS, SANCTUS?      (Lt. 1, 195).

Oh, che gioia quando ci troveremo tutti abissati nell’immensa divinità

e saremo paghi, sazi ed inebriati

di quell’infinito Bene di cui è sazia la Trinità santa: «al torrente delle tue deliziee darai loro da bere» (Ps. 35, 8 Lt. 4, 9).

Quando insieme ai santi

canteremo quel dolcissimo ALLELUIA?

Che sarà mai del nostro cuore, del nostro spirito?

Saremo uniti a Dio

più che non il ferro arroventato al fuoco

che, senza lasciare di essere ferro, pare tutto fuoco.

Così saremo talmente trasformati in Dio, che l’anima sarà tutta divinizzata.

Oh, quando verrà quel giorno? Quando? … Quando?

Quello sarà il giorno del nostro sposalizio,

delle nostre nozze.

L’anima nostra in modo altissimo

si sposerà al caro Gesù e sederà in eterno

a quel celeste banchetto! (Lt. 1, 195).

Le mura si assottigliano,

la povera carcerata se ne volerà libera alla patria che Gesù le ha comperata col suo sangue prezioso.

Nell’uscire però …

bisogna avere una veste color di cenere nella quale sta scritto:

Io sono un puro nulla,

io non sono che un abisso di mali.

Voi solo, mio Dio, siete quello che siete:

da Voi spero ogni mio bene

per i meriti del sangue del mio Gesù.

Iddio, che è TUTTO, ordina che l’anima,

spogliata di quella veste di cenere,

sia vestita con veste da regina,

tinta nel sangue dell’Agnello immacolato

e ricamata delle sue divine virtù …

e, così vestita, viene collocata nella sua reggia

per sedere in eterno alla sua mensa divina (Lt. 1, 195 – 239).

Ma oggi siamo … somarelli

e dobbiamo portare la soma

per i nostri peccati e a forza di bastonate:

la dobbiamo portare fino al termine prefisso …

Allora deporremo la soma ed il nostro PADRONE IDDIO, per i meriti della Passione del suo Divin Figliolo, per l’infinita sua misericordia,

ci ristorerà in eterno … (Proc. 3,77).

Per noi … che pellegriniamo ancora non si dice «requiescat in pace …» perché ciò si dice ai morti.

A noi fatiche … a noi battaglie …

a noi vittorie per trionfare poi in CIELO! (Lt. 3, 632).

Per Paolo … esperienze di Paradiso anticipato …

Nella primavera del 1775, nella sacrestia dei santi Giovan­     ni Paolo a Roma, stavo un giorno discorrendo di cose celesti col P. Paolo.

All’improvviso comparve e si fece vedere — con visione oculare — GESÙ BAMBINO bello, festoso, leggiadro e circon­     dato da rispledentissimi raggi: rapiva al solo mirarlo. Sorpre­     so a questa vista, con impeto grande di riverenza e di amore, quantunque il povero vecchio fosse storpio, da non potersi muovere dalla sedia, si prostrò subito in ginocchio con la faccia a terra, per adorare il santo Bambino. La stessa cosa feci ancor io. Sollevando un poco la testa gli domandammo la benedizione, ed egli si degnò di darla ad ambedue. Intanto il P. Paolo, sopraffatto dalla dolcezza e dalla meraviglia, esclamava: «O bontà, o benignità, o amore … Degnarsi il gran Figlio di Dio, di farsi vedere da un vilissimo verme!» E nello stesso tempo domandava perdono della sua incredulità. Quindi, con lacrime cominciò a dirgli: «Signore, vi domando perdono delle innumerevoli colpe che avrò commesso in tanti anni di predicazione, in tanti sacramenti ricevuti ed ammini­     strati, di tante irriverenze e di tante ingratitudini …» Il santo Bambino rispose: «Paolo … tutto è andato bene e secondo la mia volontà!».

Finalmente Paolo gli espresse il desiderio di stringerselo al seno. Ed anche in questo Gesù lo compiacque, andando tra le sue braccia — come io stessa vidi — e gli strinse le braccia al collo. Con abbondanti lacrime Paolo gli chiese la salvezza dell’anima, ed il santo Bambino rispose: «Questa è tanto certa, quanto è certo che mi tieni nelle braccia …» .

Fu tanta la consolazione che Paolo provò, che per molto tempo restò alienato dai sensi, tutto assorto in Dio (Proc. 4, 167).

Rosa Calabresi

INDICE

 

Presentazione

  1. Paolo della Croce conquistato

Cantico dell’Amore Crocifisso

In viva Fede

Meditate la Passione di Gesù

Essere crocifissi con Cristo

Il clima della croce: cuore in alto!

Il clima della Croce: il silenzio

Il clima della Croce: la povertà

Il clima della Croce: le tenebre

Il clima della croce: la gioia

Nelle malattie… come sulla Croce

Opere di carità… sulla Croce

Al banchetto della Croce: la volontà di Dio

Esperienze personali del Santo

Confortare lo spirito ai piedi del Crocifisso

Il memoriale della sua Passione

Vicino alla Croce con Maria

Al Paradiso per la via della Croce

Standard

Lo scandaloso documento del Dicastero per la Dottrina della Fede intitolato “Fiducia supplicans” che legittima le benedizioni alle coppie omosessuali.

Di Tullio Rotondo, Sacerdote cattolico, attualmente sospeso a divinis, Dottore in Sacra Teologia e in Giurisprudenza.

In questo breve testo esamineremo a fondo anche attraverso i commenti di prelati e teologi il documento “Fiducia supplicans” del Dicastero per la Dottrina della Fede.  

1) Il testo del documento.

Nel dicembre 2023 un nuovo documento del Dicastero per la Dottrina della Fede[1] ha ulteriormente ribadito la possibilità di compiere benedizioni su coppie irregolari.

Il testo è intitolato: “Fiducia supplicans” e sviluppa una serie di riflessioni sulle benedizioni e in particolare una  “riflessione teologica, basata sulla visione pastorale di Papa Francesco” per la quale viene attuato uno  “sviluppo rispetto a quanto è stato detto sulle benedizioni nel Magistero e nei testi ufficiali della Chiesa”, come spiega il Cardinale Fernandez nella sua presentazione, nella quale sottolinea che “… la presente Dichiarazione resta ferma sulla dottrina tradizionale della Chiesa circa il matrimonio” e non ammette “nessun tipo di rito liturgico o benedizioni simili a un rito liturgico che possano creare confusione”.

In tale sviluppo della dottrina, continua il Cardinale Fernandez  “ … si può comprendere la possibilità di benedire le coppie in situazioni irregolari e le coppie dello stesso sesso, senza convalidare ufficialmente il loro status”.

Il testo si collega al Responsum del 2021[2] e vuole andare incontro a coloro che erano contrari ad esso per varie ragioni e perciò riprende il tema delle benedizioni per offrire “una visione che componga in coerenza gli aspetti dottrinali con quelli pastorali” per l’evangelizzazione del mondo.

La dichiarazione ribadisce la dottrina cattolica sul Matrimonio quale “unione esclusiva, stabile e indissolubile tra un uomo e una donna, naturalmente aperta a generare figli”[3] parla della benedizione nel Matrimonio e dichiara “inammissibili riti e preghiere che possano creare confusione tra ciò che è costitutivo del matrimonio … e ciò che lo contraddice” come le unioni irregolari, specie se omosessuali, perciò, leggiamo nel documento, nel Responsum del 2021 si affermava che “la Chiesa non ha il potere di impartire la benedizione ad unioni fra persone dello stesso sesso.”

Il testo tratta poi delle diverse benedizioni e lo fa allo scopo di “ampliare ed arricchire il senso” di esse; spiega che esse sono molto diffuse e in continua evoluzione e sono sacramentali; precisa nella linea del Responsum del 2021 che : “la benedizione richiede che quello che si benedice sia conforme alla volontà di Dio espressa negli insegnamenti della Chiesa” e aggiunge che questa è la: “comprensione liturgica delle benedizioni, in quanto esse diventano riti ufficialmente proposti dalla Chiesa.”

La dichiarazione afferma anche che: “la Chiesa  … non ha il potere di conferire la sua benedizione liturgica quando questa, in qualche modo, possa offrire una forma di legittimazione morale a un’unione che presuma di essere un matrimonio oppure a una prassi sessuale extra-matrimoniale.”

Tuttavia, spiega il documento, occorre distinguere bene i requisiti per una benedizione dai requisiti per un Sacramento e occorre evitare una specie di controllo eccessivo in tali ambiti; perciò, facendo leva sulla carità pastorale  la dichiarazione presenta una “rinnovata” ed “evoluta” trattazione delle benedizioni.

Questa trattazione parte dalla S. Scrittura e mette in evidenza un duplice tipo di benedizioni: quelle discendenti da Dio agli uomini e quelle ascendenti dagli uomini a Dio.

La Chiesa ha da Dio, in Cristo, “il potere di benedire”.

La dichiarazione afferma in particolare che : “La benedizione esprime l’abbraccio misericordioso di Dio e la maternità della Chiesa … ”; tale abbraccio è appunto richiesto da chi chiede tale benedizione alla Chiesa, come ha detto Papa Francesco:  “… quando si chiede una benedizione, si sta esprimendo una richiesta di aiuto a Dio, una supplica per poter vivere meglio, una fiducia in un Padre che può aiutarci a vivere meglio”.[4] Questa richiesta va accolta con gratitudine e valorizzata, essa mostra una “… sincera apertura alla trascendenza” e il “bisogno di Dio”. Il testo riporta delle citazioni di s. Teresa di Gesù Bambino che parlano della grandezza infinita dell’amore divino e della sua immensità rispetto al peccato, che è sempre limitato.

Il documento sottolinea che fuori del quadro liturgico c’è “maggiore spontaneità e libertà” e nel quadro della pastorale popolare le benedizioni sono da considerare  “… come atti di devozione che «trovano il loro spazio al di fuori della celebrazione dell’Eucaristia e degli altri sacramenti»”.

E qui il testo precisa al n. 25  che: “La Chiesa, inoltre, deve rifuggire dall’appoggiare la sua prassi pastorale alla fissità di alcuni schemi dottrinali o disciplinari” e  ciò soprattutto in alcuni casi, indicati dalla Evangelii Gaudium che parla di situazioni che attuano “ un elitarismo narcisista e autoritario, dove invece di evangelizzare si analizzano e si classificano gli altri, e invece di facilitare l’accesso alla grazia si consumano le energie nel controllare”.[5]

Perciò, il documento volendo evitare un’analisi morale profonda come condizione per impartire una benedizione, riprendendo alcune affermazioni del Papa invita ad un discernimento per impartire benedizioni considerando anche “che in situazioni moralmente inaccettabili dal punto di vista oggettivo, «la carità pastorale ci impone di non trattare semplicemente come “peccatori” altre persone la cui colpa o responsabilità possono essere attenuate da vari fattori che influiscono sulla imputabilità soggettiva».[6]

Richiamandosi ad una catechesi del Papa Francesco il testo parla di benedizioni: “che si offrono a tutti, senza chiedere nulla”. Afferma Papa Francesco in tale catechesi  : “È Dio che benedice. Nelle prime pagine della Bibbia è un continuo ripetersi di benedizioni. Dio benedice, ma anche gli uomini benedicono, e presto si scopre che la benedizione possiede una forza speciale, che accompagna per tutta la vita chi la riceve, e dispone il cuore dell’uomo a lasciarsi cambiare da Dio […]. Così noi per Dio siamo più importanti di tutti i peccati che noi possiamo fare, perché Lui è padre, è madre, è amore puro, Lui ci ha benedetto per sempre. E non smetterà mai di benedirci.”[7]

Il testo passa in rassegna, al n. 28, varie benedizioni liturgiche, nel benedizionale e precisa: “Tali benedizioni sono rivolte a tutti, nessuno ne può essere escluso.”

Anche in situazione di peccato la nostra benedizione può “ascendere a Dio” ma, anche se non ci sono riti specifici, un sacerdote può benedire anche chi vive in tali situazioni “evitando forme gravi di scandalo o confusione fra ai fedeli”.

Appunto in questa linea la benedizione “discendente” di coppie in situazioni irregolari si può attuare senza rituali fissati per persone che “riconoscendosi indigenti e bisognosi del suo aiuto, non rivendicano la legittimazione di un proprio status” ma chiedono aiuto a Dio. Lo scopo di tali benedizioni è la crescita spirituale nella luce del Vangelo delle persone benedette.

Queste benedizioni che possono estendersi a tutti non devono diventare “atto liturgico o semi-liturgico, simile a un sacramento”.

Le benedizioni permesse da questo documento allorché richieste anche da coppie omosessuali non devono mai svolgersi “contestualmente ai riti civili di unione e nemmeno in relazione a essi. Neanche con degli abiti, gesti o parole propri di un matrimonio.”

Ai sacerdoti viene dunque affidato il discernimento per l’attuazione di tali benedizioni.

Il testo si conclude parlando della Chiesa nella quale il peccatore “può sempre chiedere una benedizione.”; per il peccatore il desiderare “e ricevere una benedizione può essere il bene possibile in alcune situazioni.”

Tale benedizione sarà occasione per portare l’annuncio kerygmatico cristiano e un “… invito ad avvicinarsi sempre di più all’amore di Cristo.”

2) Commenti di prelati favorevoli al testo.

Le reazioni al documento sono alquanto significative.

  1. Martin SJ ha affermato che il documento in oggetto è un: “importante passo avanti nel ministero della Chiesa per le persone LGBTQ e riconosce il profondo desiderio in molte coppie omosessuali cattoliche della presenza di Dio nelle loro relazioni d’amore”. Il sacerdote gesuita ha aggiunto: “Insieme a molti sacerdoti, ora sarò felice di benedire i miei amici nelle unioni omosessuali”[8]

Il Presidente della Conferenza Episcopale della Germania e con lui vari Vescovi tedeschi, noti per le posizioni in contrasto con la sana dottrina cattolica, hanno commentato favorevolmente la Dichiarazione in oggetto.

Lo stesso Presidente, mons. Bätzing, in particolare, ha detto che accoglie questo documento ed è grato per la prospettiva pastorale che comporta quindi ha aggiunto che: “ Fiducia supplicans spiega che è possibile e consentito in linea di principio che il ministro ordinato risponda ai desideri delle coppie che chiedono una benedizione per la loro unione, anche se non vivono sotto ogni aspetto secondo le norme della Chiesa” quindi

“si può dare una benedizione alle coppie che non possono sposarsi nella Chiesa a causa di un divorzio, ad esempio, e alle coppie dello stesso sesso”. [9]

Anche altri Vescovi hanno commentato positivamente la suddetta Dichiarazione, come la Conferenza Episcopale Svizzera, alcuni Vescovi americani, il Card. Cupich, il Presidente della Conferenza Episcopale Austriaca [10].

3) Il commento illuminante e potente del Cardinale Müller contrario al documento.

Il Cardinale Müller è intervenuto[11] ed ha affermato che l’assemblea generale dei cardinali e dei vescovi del Dicastero per la Dottrina della Fede “non ha né discusso né approvato” il testo della “Fiducia supplicans” ed ha aggiunto che la possibilità di benedire le coppie in situazioni irregolari o le coppie omosessuali è semplicemente nuova ed è del tutto al di fuori della Bibbia e della Tradizione anzi è contro la Bibbia e la Tradizione, quindi non è uno sviluppo della dottrina cattolica. Proporre tali novità non rientra nel potere che Dio ha dato al Papa. Il Cardinale sta ribadendo quanto lui ha detto in passato e che ripropongo qui di seguito.

Il Cardinale Müller, ha affermato riguardo al documento dei Vescovi belgi, che legittimava le benedizioni alle coppie omosessuali, che esso è: “nothing more than a justification of homosexual marriage” … “it’s nothing more than heresy against Christian marriage, an absolute heresy and a schism.” “Rome must speak,” “Now is the time to cry out the truth from the roofs [rooftops].” “No bishop or Pope has authority to make a blessing to things or to behavior, which is against the will of our Creator and our Redeemer. We have to help these people in pastoral care to find their way, but the way of Jesus Christ and not according to the ideologies of this world.”[12] 

Cioè questo passo dei vescovi belgi non è “altro che una giustificazione del matrimonio omosessuale”, anche se nascondono questo piano dietro la “propaganda” “Ma se si toglie la propaganda”, ha spiegato il cardinale, “non è altro che un’eresia contro il matrimonio cristiano, un’eresia assoluta e uno scisma”. “Roma deve parlare”, il Papa deve parlare, intervenire! “Ora è il momento di gridare la verità dai tetti.”

“Nessun vescovo o Papa ha l’autorità di dare una benedizione alle cose o al comportamento, che è contro la volontà del nostro Creatore e del nostro Redentore. Dobbiamo aiutare queste persone nella cura pastorale a trovare la loro strada, ma la via di Gesù Cristo e non quella secondo le ideologie di questo mondo”.

Queste parole del Cardinale Müller sono la degna continuazione di quanto aveva già detto lui stesso nel 2018 e che vengono riportate in questo articolo: “Nell’intervista di Die Tagespost, il cardinale tedesco critica ancora una volta anche la proposta avanzata dai vescovi tedeschi di offrire una benedizione alle coppie omosessuali, che in precedenza aveva definito come “atrocità”. … “ma nessuno può chiedere la benedizione di Dio qui, poiché gli atti omosessuali sono contrari alla volontà di Dio”, aggiungendo che l’assistenza pastorale ha un aspetto diverso e può servire la pace dell’anima solo se rimane ferma sul fondamento della verità”. [13]

Il Cardinale tedesco ha ulteriormente precisato che : “Una ‘benedizione’ fittizia di coppie dello stesso sesso non è solo una bestemmia contro il Creatore del mondo e dell’umanità, ma anche un grave peccato contro la salvezza delle persone interessate”[14]

Aggiungo altre significative affermazioni diffuse dal Cardinale tedesco: “È quindi del tutto assurdo pensare che un concilio o un papa possano abolire un dogma precedente o, per esempio, stabilire che la natura del sacramento dell’Ordine non includa la condizione del sesso maschile del suo destinatario, o che due persone dello stesso sesso abbiano un matrimonio naturale, cioè un matrimonio dei non battezzati, o un matrimonio sacramentale …  o, per fare un altro esempio, che il gesto di benedizione su una coppia omosessuale ha un effetto positivo su Dio, che nella sua volontà di creare ha benedetto marito e moglie come coppia di sposi (Gen 1,28). In casi estremi, un papa potrebbe diventare eretico come persona privata e quindi perdere automaticamente il suo ufficio se la contraddizione con la rivelazione e l’insegnamento dogmatico della Chiesa è evidente.” [15]

Il Cardinale ha poi precisato che in nessun caso la decisione a favore della “benedizione” (blasfema e contraria alla stessa Scrittura) delle coppie omosessuali” o dell’“ordinazione delle donne come diaconi o sacerdoti” che sono “insegnamenti eretici”, “o qualsiasi altro insegnamento che contraddica la Parola di Dio nella Sacra Scrittura, la Tradizione apostolica e il dogma della Chiesa” può diventare dottrina della Chiesa, neppure se a sostenere tali insegnamenti fosse il Papa; “ Cristo ha incaricato Pietro di confermare i suoi fratelli nella fede in lui, il Figlio di Dio, non di introdurre dottrine e pratiche contrarie alla rivelazione. Insegnare in modo contrario alla fede apostolica priverebbe automaticamente il Papa del suo ufficio. Dobbiamo tutti pregare e lavorare con coraggio per risparmiare alla Chiesa una simile prova.” [16]

Il Cardinale tedesco ha anche aggiunto: “Oggi chi ha posizioni eterodosse cerca di legittimarsi facendo riferimenti a presunte dichiarazioni o interviste di Francesco.  Ma in questo modo superano la loro competenza. Nella storia ci sono stati tanti vescovi eretici. Questo schema pro-benedizione arcobaleno è una chiara eresia. Per legittimarlo non possono fare riferimento ad un momento in cui il Papa avrebbe detto loro qualcosa. Anche se davvero il Papa lo avesse detto, mai si può introdurre la benedizione delle coppie omosessuali come se fosse un matrimonio. È assolutamente impossibile. Non è competenza di alcun Papa cambiare la Rivelazione e la base della morale cristiana e cattolica. Meno che mai può farlo una conferenza episcopale. Questi sono atti contro la Chiesa.”[17]

Il pensiero del cardinale Müller è quindi molto chiaro: le benedizioni delle coppie omosessuali implicano eresia, neppure il Papa può permettere ciò, anzi un Papa che facesse questo si esporrebbe al pericolo di essere “deposto” per decadenza dal suo ufficio. Quindi, sulla base di questo insegnamento, il documento “Fiducia supplicans” è ereticale, è perversione della dottrina e non evoluzione della stessa, anche perché “sviluppo dottrinale che raggiunga il significato più profondo di un insegnamento deve essere avvenuto gradualmente, in un lungo periodo di maturazione (cfr. Dei Verbum 8). Ora, l’ultimo pronunciamento magisteriale su questo tema è stato dato dalla stessa Congregazione per la Dottrina della Fede nel marzo 2021, meno di tre anni fa, negando categoricamente la possibilità di benedire queste unioni.” [18]

Il Cardinale tedesco aggiunge che per aggirare il divieto di benedizioni di tali unioni ribadito nel 2021, come appena detto, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha introdotto delle: “… benedizioni pastorali, non liturgiche o rituali” che potrebbero essere impartite “non solo, come nelle benedizioni del Rituale Romano, alle persone in peccato, ma anche a cose, luoghi o circostanze contrarie al Vangelo.”

Cosa dice il Cardinale teutonico di questo nuovo tipo di benedizioni? [19]

1) Esse non hanno una base nella Tradizione e nella S. Scrittura e nemmeno nei testi offerti da Papa Francesco.

2) Esse non servono perché le attuali benedizioni liturgiche possono essere date anche ai peccatori.

3) Esse sono scandalose perché il principio alla base di esse permette che esse possano essere impartite anche ad “una clinica abortista” o ad “un gruppo mafioso”

4) Sono inaccettabili infatti “… la benedizione ha una sua oggettività e non può essere ridefinita per adattarla a un’intenzione soggettiva contraria all’essenza della benedizione, perché sarebbe arbitrario.”

5) Paiono create “ad hoc per poter benedire situazioni contrarie alla norma o allo spirito del Vangelo.”

6) Il loro oggetto che le “differenzia dalla benedizione secondo il Rituale Romano” sta nel fatto che esse sono impartite “a situazioni contrarie al Vangelo.”

7) Loro effetto sarebbe unicamente “… quello di confondere le persone che” le “ricevono o che assistono alla benedizione” queste persone sarebbero “… indotte a credere che Dio abbia benedetto ciò che non può benedire.”

8) Sono impossibili e blasfeme perché benedicono “ una realtà che si oppone alla creazione”.

9) Le giustificazioni offerte da “Fiducia Supplicans” per introdurre questo terzo tipo di benedizioni sono inaccettabili.

10) Accettare come cosa buona la benedizione pastorale prevista da “Fiducia supplicans” implica ritenere che le unioni peccaminose come quelle omosessuali “non siano oggettivamente contrarie alla Legge di Dio.” Ma anche Papa Francesco dice che tali unioni contrastano con la Legge di Dio, quindi il testo della “Fiducia supplicans” è in contraddizione con ciò che il Papa dice: Francesco, quindi, è in contraddizione con sé stesso! Se questo è l’insegnamento del papa e della Chiesa non si può celebrare il contrario! “La Chiesa non può celebrare una cosa e insegnarne un’altra.”

12) È contrario alla fede e alla morale che un sacerdote impartisca tali benedizioni perché  egli agisce “in rappresentanza di Cristo e della Chiesa … opera in nome di Cristo e della Chiesa” sicchè : “… pretendere di separare questa benedizione dalla dottrina significa postulare un dualismo tra ciò che la Chiesa fa e ciò che la Chiesa dice.” Ciò va contro i principi dell’azione della Chiesa  che si attua attraverso “segni e parole intrinsecamente legati tra loro (Dei Verbum 2)” quindi l’azione della Chiesa “non può separare segni e parole.”

Per impartire tali benedizioni il sacerdote dovrebbe cessare di agire come sacerdote in nome di Cristo e della Chiesa. “Infatti, dovrebbe compiere queste benedizioni non come sacerdote di Cristo, ma come uno che ha rinnegato Cristo.” Attuando tali benedizioni il sacerdote commetterebbe un “atto sacrilego e blasfemo contro il progetto del Creatore e contro la morte di Cristo per noi”.

13) Il Vescovo che accetta tali benedizioni è complice di tali atti sacrileghi e blasfemi e rinnega “il mandato conferitogli da Cristo di confermare i fratelli nella fede”; egli perciò deve impedire tali benedizioni.

Il Cardinale tedesco conclude il suo intervento precisando che i sacerdoti devono annunciare “l’amore e la bontà di Dio a tutti gli uomini” nella Verità aiutando i peccatori a convertirsi e non benedicendo ciò che non può essere benedetto. “Non c’è alcuna benedizione, e non solo in pubblico, ma anche in privato, per condizioni di vita peccaminose che contraddicono oggettivamente la santa volontà di Dio.” I comandamenti non sono impossibili da vivere! I membri della Chiesa in questi tempi devono annunciare il Vangelo , ma quello vero, cioè quello che parla delle via stretta da seguire: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!” (Mt 7,13-14).[20]

4) Commenti di Conferenze Episcopali e di Vescovi  contrari all’applicazione di “Fiducia supplicans”.

Altri Vescovi ancora, invece, e anche alcune Conferenze Episcopali hanno giustamente preso le distanze da tale Dichiarazione condannandola o vietando le benedizioni che essa legittima.

 In una dichiarazione ufficiale della Conferenza Episcopale del Malawi si afferma che “per evitare di creare confusione tra i fedeli stabiliamo che, per motivi pastorali, benedizioni di qualsiasi tipo e per unioni omosessuali di qualsiasi tipo, non sono consentite in Malawi”.[21]

I Vescovi dello Zambia hanno riaffermato che la Sacra Scrittura presenta gli atti omosessuali come atti di grave depravazione, su tale base la Conferenza Episcopale dello Zambia ha ribadito “l’insegnamento tradizionale della Chiesa che dichiara “gli atti omosessuali intrinsecamente disordinati e contrari alla legge naturale””, quindi “in nessun caso possono essere approvati”, perciò ha invitato coloro che vivono nella sodomia “a intraprendere il cammino della conversione con maggiore fiducia nella misericordia e nell’amore di Dio”. 

Secondo questi prelati la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede “ha sollevato diverse domande, confusioni e ansie tra i fedeli e le persone di buona volontà … ”; il loro comunicato quindi decreta che: “Per evitare qualsiasi confusione e ambiguità pastorale e per non infrangere la legge del nostro Paese che vieta le unioni e le attività omosessuali, e ascoltando il nostro patrimonio culturale che non accetta le relazioni omosessuali, la Conferenza stabilisce che la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede del 18 dicembre 2023 riguardante la benedizione delle coppie dello stesso sesso deve essere considerata come oggetto di ulteriore riflessione e non come attuazione in Zambia”. [22] Quindi per ora in Zambia la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede non sarà messa in pratica.

Il Patriarca greco-cattolico ucraino Shevchuk ha affermato che la suddetta Dichiarazione sulla base del canone 1492 del CCEO, “si applica esclusivamente alla Chiesa latina e non ha valore giuridico per i fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina”, quindi in quest’ultima Chiesa non sarà applicata. [23]

I Vescovi del Camerun con una forte dichiarazione hanno davvero tuonato contro i peccati di omosessualità e contro la possibilità di benedire coppie omosessuali.

Nella loro dichiarazione hanno affermato che un’ondata “di indignazione, interrogativi e preoccupazioni … la Dichiarazione “Fiducia supplicans” sulla questione della benedizione delle coppie dello stesso sesso ha suscitato nel popolo di Dio”, hanno ribadito con forza la sana dottrina circa la sessualità, la famiglia e gli atti omosessuali, hanno precisato che  l’omosessualità “falsifica e corrompe l’antropologia umana e banalizza la sessualità, il matrimonio e la famiglia, fondamento della società” e che l’attività omosessuale “non è un diritto umano” ma “un’alienazione che nuoce gravemente all’umanità perché non si fonda su alcun valore proprio dell’essere umano: è una disumanizzazione dell’amore, “un abominio” (Lv, 18,22)”; quindi hanno spiegato che benedire una coppia omosessuale “equivarrebbe a favorire una scelta e una una pratica di vita che non può essere riconosciuta come oggettivamente ordinata ai disegni rivelati di Dio” e che è “ipocrita distinguere tra contesti liturgici e non liturgici per applicare la benedizione a “coppie” dello stesso sesso”; hanno quindi solennemente dichiarato come radicalmente deforme “qualsiasi forma di benedizione, pubblica o privata, che tenda a riconoscere come stato di vita le “coppie omosessuali”” e perciò hanno proibito “ogni benedizione alle “coppie omosessuali” nella Chiesa del Camerun”.[24]

I Vescovi della Diocesi di Astana, in Kazakistan  hanno pubblicato un testo di chiara e netta opposizione al documento vaticano, essi affermano che tali benedizioni sono in chiaro contrasto con la Divina Rivelazione, con la dottrina e con la pratica della Chiesa Cattolica dalla sua fondazione ad oggi; benedire le coppie in situazione irregolare e le coppie dello stesso sesso è un sacrilegio con cui si abusa del Santissimo Nome di Dio, che viene invocato su un’unione oggettivamente contraria alla Legge divina, perciò: “… vietiamo ai sacerdoti e ai fedeli dell’Arcidiocesi di Santa Maria in Astana di accettare o compiere qualsiasi forma di benedizione delle coppie in situazione irregolare e delle coppie dello stesso sesso.”

I suddetti Vescovi del Kazakistan hanno poi realizzato un pubblico avvertimento al Papa nella linea di quello fatto da s. Paolo a s. Pietro ad Antiochia e hanno affermato che: “Papa Francesco … consentendo la benedizione delle coppie in situazione irregolare e delle coppie dello stesso sesso … “non cammina rettamente secondo la verità del Vangelo” (cfr Gal. 2,14).”; hanno quindi invitato il Papa a “revocare il permesso di benedire le coppie in situazione irregolare e le coppie dello stesso sesso” per il bene della Chiesa e di tutti gli uomini.[25]

La Conferenza episcopale polacca attraverso il suo portavoce ha diramato un comunicato e offerto alcune precisazioni circa “Fifucia supplicans” da cui emerge che in Polonia non sono possibili le benedizioni a coppie omosessuali ma solo a singoli soggetti che le chiedano; la Chiesa infatti, come precisa il comunicato, non ha il potere di benedire tali unioni, stanti le affermazioni del Responsum del 2021 della Congregazione per la Dottrina della Fede[26].

In un coraggioso intervento il Vescovo Strickland ha esortato i Vescovi di tutto il mondo a dire un secco e univoco “no” alle benedizioni proposte dal documento vaticano in oggetto; egli ha affermato più precisamente: “We really simply need to be a united voice saying, ‘no”…” ed ha aggiunto “We will not incorporate this into the life of the Church because we simply must say ‘no.’ And it needs to be a united voice.”[27] Cioè: “Abbiamo semplicemente bisogno di essere una voce unita che dice ‘no’” a tale documento ed ha aggiunto“Non lo incorporeremo nella vita della Chiesa, perché dobbiamo semplicemente dire ‘no’. E deve essere una voce unita”.

Il Vescovo svizzero mons. M. Eleganti ha commentato la Dichiarazione affermando: “Il cosiddetto Magistero di Francesco, che viene presentato come qualcosa di nuovo e senza precedenti rispetto alla tradizione, è una creazione concettuale priva di senso del Card. Fernandez, perché i papi, come i vescovi, sono custodi dell’insegnamento della Chiesa e della sua tradizione ininterrotta.” Cioè i Papi devono custodire la Tradizione, quindi parlare di Magistero papale innovatore è in realtà senza senso.

Mons. Eleganti ha aggiunto in questa linea: “Le verità sono eterne e non cambiano con lo spirito dei tempi. … Papi e vescovi non apportano nulla di proprio, ma interpretano la fede costante della Chiesa secondo la tradizione, senza romperla.” Cioè i Papi devono riproporre le verità eterne che Dio ci ha donato, non devono aggiungere nulla ma devono interpretare il deposito della fede nella linea della Tradizione, senza romperla.

Lo stesso Vescovo ha quindi spiegato: “… una pratica e un’unione peccaminosa non può essere benedetta perché contraddice l’ordine della creazione e la volontà di Dio, e in tal caso la benedizione non può né essere data né ricevuta fruttuosamente.”[28]

La Chiesa ha sempre affermato questo, ha aggiunto l’ex vescovo ausiliare di Coira.

Mons. Eleganti ha quindi precisato che: “Le benedizioni senza la giusta disposizione interiore dell’amministratore e del destinatario sono inefficaci perché le benedizioni non funzionano “ex opere operato” come i sacramenti” ed ha aggiunto che coloro che vivono in peccato possono essere benedetti personalmente, singolarmente, perché possano convertirsi e seguire la Legge divina.

In questo senso anche coloro che vivono in peccato “possono ricevere la benedizione” singolarmente “per il successo dei loro sforzi morali e dei loro prossimi passi nella buona direzione, ma non come coppia”

Le benedizioni sono sacramentali, ha continuato mons. Eleganti: “Non esiste una comprensione nuova ed estesa a questo riguardo, solo false affermazioni. Nella concezione tradizionale non esiste una benedizione di prima classe (liturgica) e una di seconda classe (spontanea) da parte dei sacerdoti”. [29]

Mons. Honcharuk, Vescovo ucraino ha ribadito:  impossibile di benedire le coppie dello stesso sesso[30].

Mons. Mutsaert ha ugualmente affermato: “Darò la mia benedizione a chiunque me lo chieda. Ma in nessuna circostanza darò la mia benedizione a una situazione peccaminosa. E questo non ha nulla a che fare con la discriminazione. Lo stesso vale per una relazione uomo/donna in cui è coinvolto l’adulterio.”[31]

5) Due commenti particolarmente significativi: quello di mons. Aguer e quello di mons. Chaput.

L’Arcivescovo Chaput ha affermato in un articolo[32] , qui di seguito sintetizzato, che questa Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede è ambivalente perché indirizzata ad “affermare e allo stesso tempo minare l’insegnamento cattolico sulla natura delle benedizioni e sulla loro applicazione alle relazioni “irregolari”.” Il testo, spiega il prelato, è stato subito “interpretato come un cambiamento significativo nella pratica della Chiesa”,  “come una vittoria storica  dai sostenitori dei cattolici gay”, e “un promemoria del fatto che un’istituzione la cui età si misura in millenni può cambiare”  quindi alcuni hanno affermato che la “Chiesa che “si sta avvicinando” alla legittimità delle relazioni omosessuali”

L’Arcivescovo americano poi ha notato che il Papa attraverso i testi che diffonde dovrebbe unire e non di dividere, come sta facendo la “Fiducia supplicans”; inoltre il Papa Francesco sembra separare due compiti essenziali del Pastore: la correzione e l’accompagnamento, cioè egli accompagna ma non corregge, Cristo, però, non faceva così, infatti alla donna sorpresa in adulterio non ha detto solo ““I tuoi peccati ti sono perdonati” ma anche “Va’ e non peccare più”.”

Mons. Chaput ha fatto poi una brevissima ma significativa riflessione: le relazioni che la Chiesa ha sempre definito peccaminose ora sono indicate nella “Fiducia supplicans” come “irregolari”,  ciò  colpisce la peccaminosità di certi comportamenti “e porta a confusione su ciò che possiamo e non possiamo chiamare “peccato””.

L’Arcivescovo aggiunge un’altra riflessione di estrema importanza:  “… anche se il documento di fatto non cambia l’insegnamento della Chiesa sul matrimonio, sembra cambiare l’insegnamento della Chiesa sulla peccaminosità delle attività omosessuali. Il matrimonio non è lo scopo di Fiducia Supplicans.  Il punto è la natura morale delle unioni tra persone dello stesso sesso, e questa è una distinzione cruciale.”

Cioè la Fiducia supplicans attacca in modo sottile la peccaminosità delle attività omosessuali.

Mons. Chaput sottolinea poi che dal testo vaticano si è generata “un’ondata di confusione” nel periodo natalizio “un periodo pensato per la gioia”.

Il Papa, in risposta alle affermazioni di vari Vescovi e Cardinali contrari alle affermazioni di “Fiducia supplicans” ha affermato:

“Rimaniamo vigili contro le rigide posizioni ideologiche che spesso, sotto il pretesto di buone intenzioni, ci separano dalla realtà e ci impediscono di andare avanti”. “Siamo chiamati invece a partire e a camminare, come i Magi, seguendo la luce che sempre desidera condurci, a volte lungo sentieri inesplorati e strade nuove”.

È ormai un ritornello quello del Papa che, di fronte alle critiche, bolla come rigidi coloro che gli si oppongono, dice mons. Chaput ma in questo modo il Papa sminuisce la dignità dell’ufficio petrino e di sé stesso perché manca di rispetto verso i Vescovi che presentano la loro opposizione ragionata alle sue affermazioni e anche perché è “irresponsabile e falso” considerare affermazioni di “fedeltà al credo e alla pratica cattolica come un “attenersi timorosamente alle regole”; questo atteggiamento del Papa “non viene da Dio”. 

Continua l’Arcivescovo americano dicendo che con il Pontificato di Francesco: “… l’ambiguità su alcune questioni della dottrina e della pratica cattolica è diventata un modello per l’attuale pontificato. La critica del papa ai cattolici americani è stata troppo spesso ingiusta e disinformata. “

La conclusione del prelato è questa: non sono sleali quelli che criticano il Papa, è sleale chi non dice “la verità con amore.”[33] … quindi, aggiungo io, è sleale il Papa e lo capiamo molto bene dalle seguenti affermazioni di un Arcivescovo che conosce molto bene e da molti anni il Papa.

L’Arcivescovo emerito di La Plata mons. H. Aguer, in un comunicato diffuso pubblicamente, ha affermato “È scandaloso che questa dichiarazione contraddica quanto affermato dal Dicastero due anni fa con la firma del cardinale Luis Ladaria” circa il fatto che  “una coppia omosessuale non può essere benedetta perché Dio non può benedire il peccato”.

… Lo stile è quello della dissimulazione proprio di Papa Francesco: le cose si dicono senza troppa convinzione, ma in modo da essere pienamente comprese, contrariamente alla Tradizione. …”  L’Arcivescovo  ha quindi affermato che: “Fiducia Supplicans mostra dove puntava il capitolo ottavo dell’esortazione Amoris laetitia” e che ora si rivela in tutta la sua realtà il piano di Papa Francesco che si attua attraverso la dissimulazione, attraverso tale piano: “l’attuale pontificato su numerose questioni propone una nuova posizione che corregge la dottrina della Chiesa. E la sua Tradizione inalterabile.” Che equivale a dire che questo Pontificato diffonde l’eresia! La conclusione ovvia è che la Dichiarazione “Fiducia supplicans”, secondo mons. Aguer non va applicata e non si devono benedire le coppie omosessuali.[34]

Sottolineo il concetto essenziale e fondamentale: Papa Francesco sta diffondendo eresie nascondendole sotto insegnamenti ambigui!

6) Commenti di teologi.

Di speciale interesse è anche il commento di p. Weinandy[35], un sacerdote cappuccino che è stato membro della Commissione Teologica Internazionale, egli infatti dice che nelle affermazioni del documento in oggetto, realizzato dal Dicastero per la Dottrina della Fede: “… c’è l’apparenza della ragione, ma anche una grande quantità di … sofismi e inganni.” Il famoso teologo spiega che, anzitutto, la Dichiarazione professa che ciò che viene offerto è uno sviluppo della dottrina ma in realtà contraddice palesemente il perenne insegnamento magisteriale della Chiesa riguardo ai matrimoni irregolari e all’attività sessuale delle coppie dello stesso sesso, quindi non è una innovazione.

  1. Weinandy propone di considerare non magisteriali testi della Suprema Autorità visibile della Chiesa che contrastano con precedenti testi magisteriali e non sono un’evoluzione di questi ultimi; in questa linea la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede che stiamo esaminando sarebbe un documento non magisteriale.

In secondo luogo, secondo p. Weinandy, benedire matrimoni irregolari o le coppie dello stesso sesso convalida la loro attività sessuale peccaminosa. I presenti a tali benedizioni sanno, senza dubbio, che tali relazioni sono di natura sessuale e  si rallegrano per tale benedizione, quindi è benedetta l’indulgenza sessuale.

In terzo luogo è “impossibile benedire un atto immorale, e tentare di farlo è una bestemmia, perché si chiede a Dio santissimo di fare qualcosa che è contrario alla sua natura …”.

In quarto luogo: “… benedire le unioni irregolari e le coppie omosessuali, allo scopo di autenticare la loro attività sessuale” svilisce e mina il sacramento del matrimonio “segno sacramentale dell’unione indissolubile tra Cristo e la sua Chiesa.”

In quinto luogo il documento del Dicastero in oggetto “distrugge la natura stessa delle benedizioni. Le benedizioni sono le grazie piene di Spirito che il Padre concede ai suoi figli adottivi che dimorano nel suo Figlio, Gesù Cristo, così come a coloro che desidera che lo siano.” Sfruttare le benedizioni per applicarle a realtà oggettivamente e notoriamente peccaminose è farsi beffe della bontà e dell’amore. [36]

La Fraternità Sacerdotale s. Pio X ha affermato in un comunicato che il cardinale Víctor Manuel Fernández: “Pensa addirittura di dare un nuovo significato “ pastorale ” alle benedizioni, “permettendo un ampliamento e un arricchimento della comprensione classica delle benedizioni, che è strettamente legata a una prospettiva liturgica”, il che dimostra soprattutto la sua ignoranza.” ed ha aggiunto che il testo appare in contrasto con la precedente dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede del 2021, anch’essa approvata dal Papa; secondo questa Fraternità il testo in oggetto è scandaloso perché: “È assolutamente evidente che nel pensiero di molte persone, fedeli e non, questo annuncio è un modo per dire che la Chiesa accetta – senza nulla aggiungere – queste situazioni.” Secondo la Fraternità quindi il fatto di benedire le coppie omosessuali e altre coppie che vivono in situazioni irregolari significa accettare la situazione peccaminosa in cui esse si trovano.

 Inoltre, continua la Fraternità, la distinzione tra benedizione liturgica e benedizione non liturgica è deviante rispetto alla questione fondamentale perché: “… il problema non sta nella distinzione in sé; è nell’oggetto  stesso della benedizione  che, liturgica o meno, non deve essere cattivo o immorale. …  Ma nella benedizione di una “coppia”, l’oggetto stesso della benedizione è questa unione illegittima che la dottrina cattolica condanna. E dire, al paragrafo n. 40, che in questa benedizione “non c’è alcuna intenzione di legittimare alcunché”, è nel migliore dei casi un desiderio vano, nel peggiore uno spergiuro. Perché agli occhi di coloro che sono benedetti proprio come di coloro che li circondano, è una legittimazione.”[37]

Quindi per la Fraternità la benedizione di una coppia legittima la situazione della coppia stessa sicché se tale situazione è peccaminosa, viene legittimato il peccato.

Un folto gruppo di sacerdoti cattolici inglesi ha diffuso un comunicato pubblico in cui alla fine si afferma: “Con onesta parresia e dalla nostra esperienza di pastori concludiamo che tali benedizioni sono pastoralmente e praticamente inammissibili.”[38]

7) Il mio commento.

 Il mio personale commento è che il testo è una chiara attuazione della perversione dottrinale che il Papa sta attuando e si inquadra nell’azione di legittimazione degli atti omosessuali e più generalmente degli atti oggettivamente gravi che il Papa sta realizzando attraverso il “cambio di paradigma”.

Più precisamente questa Dichiarazione, in ordine alla legittimazione suddetta, rende lecita una immorale e scandalosa benedizione di realtà intrinsecamente e gravemente contrarie alla Legge divina e in particolare delle coppie omosessuali attraverso una serie di sviamenti del lettore, attuati con “furba intelligenza”, come vedremo qui di seguito.

1) Nella Dichiarazione in oggetto il lettore viene anzitutto sviato dalla sana dottrina circa la vera evoluzione dell’insegnamento cattolico. In essa infatti si parla di  “evoluzione” dottrinale e la si attua ma non si danno indicazioni  che aiutino con chiarezza a distinguere la vera evoluzione dottrinale dalla falsa; inoltre tale “evoluzione” viene realizzata ma senza fondarla nei principi che la renderebbero vera e retta, cioè senza fondarla nei dati biblici e tradizionali,  quindi si attua una vera sovversione della dottrina (come rilevato da p. Weinandy[39]) affermando che si sta realizzando una “evoluzione” della stessa, come ha rilevato anche il Card. Müller[40].

Ricordo a questo proposito che, secondo san  J. H. Newman, i principi sulla base di quali si deve ritenere che lo sviluppo della dottrina si compia rettamente e non sia una deformazione o una distruzione della verità diffusa da Cristo, sono i seguenti:

“1)Preservazione del tipo…

2)Continuità dei principi …

3)Potere di assimilazione …

4)Conseguenza logica …

5)Anticipazione del futuro …

6)Influsso preservatore del passato …

7)Vigore duraturo …”[41]

La Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede è in netta contrapposizione alla Tradizione e al Magistero precedente, come detto il Cardinale Müller[42] e quindi non può essere considerata una conseguenza logica delle affermazioni magisteriali precedenti e non presenta una continuità di principi rispetto a queste ultime, come abbiamo già visto nei commenti citati finora e come vedremo meglio qui di seguito; tale documento non è quindi un’evoluzione della dottrina cattolica ma una perversione e un cambiamento della stessa.

2) Il lettore, inoltre, viene sviato facendo pensare che si possano benedire coppie in situazioni irregolari “senza convalidare ufficialmente il loro status o modificare in alcun modo l’insegnamento perenne della Chiesa sul matrimonio”.

Come hanno detto vari importanti commentatori citati, ciò è falso: applicare il nome di Dio con una benedizione su una realtà oggettivamente peccaminosa implica convalidarne lo status.

Perdipiù sappiamo che nella Chiesa la Lex orandi è Lex credendi, ammettere delle preghiere che benedicono situazioni oggettive di peccato, significa preparare la strada per un pieno riconoscimento di tali situazioni.

3) Sulla scia del commento del Cardinale Müller e della Fraternità Sacerdotale di s. Pio X visti più sopra, noto che i lettori della Dichiarazione sono sviati anche dalla regola fondamentale riguardante l’oggetto delle benedizioni e per la quale  non possono essere benedette  “cose, luoghi o contingenze che siano in contrasto con la legge o lo spirito del Vangelo”.[43]

Per tale regola non si possono benedire coppie che sono radicate in una situazione di peccato come quelle omosessuali, in modo simile non si possono benedire luoghi di peccato come postriboli e simili o film a luci rosse o luoghi chiaramente denotati come peccaminosi o situazioni chiaramente denotate come peccaminose.

Dio non benedice queste realtà in quanto contrarie alla sua volontà e il sacerdote non può benedirle a nome di Dio, sarebbe qualcosa di sacrilego e blasfemo, come ha precisato il Cardinale tedesco[44],  e questo è appunto ciò che invece questo documento legittima.

Questa regola ha valore assoluto e il corrispondente divieto[45] è assoluto e non riguarda solo la Liturgia stabilita dalla Chiesa ma anche le preghiere non liturgiche; quindi è assolutamente contrario alla fede invocare la benedizione di Dio su una realtà costitutivamente e manifestamente peccaminosa come una coppia di adulteri o una coppia di omosessuali, nel Responsum del 2021 si affermava perciò che “la benedizione richiede che quello che si benedice sia conforme alla volontà di Dio espressa negli insegnamenti della Chiesa” e si aggiungeva che “la Chiesa non ha il potere di impartire la benedizione ad unioni fra persone dello stesso sesso.”

Nel Rituale si afferma che non possono essere benedette  “cose, luoghi o contingenze che siano in contrasto con la legge o lo spirito del Vangelo”[46].

La Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede che riduce l’applicazione di tale regola alla sola Liturgia (si veda il n. 10 del testo della Dichiarazione) legittima sostanzialmente dei veri e propri sacrilegi al di fuori della Liturgia e in particolare nella religiosità popolare!

Appare pienamente calzante l’affermazione dei Vescovi camerunesi per cui: è “ipocrita distinguere tra contesti liturgici e non liturgici per applicare la benedizione a “coppie” dello stesso sesso”. [47]

4) Per attuare tale legittimazione si afferma anche che: “Le benedizioni possono essere considerate tra i sacramentali più diffusi e in continua evoluzione.” Ma anche questo sembra uno sviamento, infatti non si citano dati a sostegno di questa affermazione, quindi l’affermazione appare sospesa sul nulla e su questo nulla si costruisce l’”evoluzione dottrinale” che il Dicastero va a realizzare per legittimare i sacrilegi. Secondo mons. Eleganti quelle diffuse dal Cardinale Fernandez sono false affermazioni; infatti il Vescovo svizzero ha affermato: “Non esiste una comprensione nuova ed estesa a questo riguardo, solo false affermazioni. Nella concezione tradizionale non esiste una benedizione di prima classe (liturgica) e una di seconda classe (spontanea) da parte dei sacerdoti”. [48]

5) Il Papa parla anche delle benedizioni nella Bibbia ma anche questa trattazione appare uno sviamento. La Bibbia infatti è presentata come fondamento per l’insegnamento magisteriale ma la Dichiarazione significativamente tace riguardo al fatto che le benedizioni bibliche non riguardano realtà costitutivamente peccaminose: nella Bibbia non sono previste benedizioni di coppie omosessuali o relazioni notoriamente al di fuori della Legge divina. Quindi la Bibbia non sta a fondamento dell’ “evoluzione” dottrinale presentata dalla Dichiarazione! Questo si conferma notando che nessuna benedizione indicata nel documento citando la Bibbia riguarda realtà intrinsecamente peccaminose. Come ha detto il Card. Müller queste nuove benedizioni previste da “Fiducia supplicans” non hanno base nella Bibbia né nella Tradizione.

Inoltre il Papa parla solo di benedizioni divine, ma non evidenzia che esistono anche maledizioni divine per i peccatori (Genesi 3, 14.17; 4,11; Lv 20,9; Dt. 27,15-26 … etc.) la maledizione  viene esclusa per coloro che sono in Cristo, che cioè credono in Lui e vivono secondo il suo volere, non per coloro che compiono peccati gravi e non si pentono realmente, infatti le significative parole di Cristo Giudice contro i reprobi saranno: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno …”(Mt. 25,41).[49]

6) Un ulteriore sviamento del lettore si attua ai nn. 23 e 24 del testo, in essi infatti seguendo un documento della Congregazione per il Culto Divino si afferma: “La via da seguire è quella di valorizzare correttamente e sapientemente le non poche ricchezze della pietà popolare, le potenzialità che possiede”.[50] e si precisa che: “Considerate dal punto di vista della pastorale popolare, le benedizioni vanno valutate come atti di devozione.”  ma il documento della suddetta Congregazione, di cui la Dichiarazione cita un passo, si oppone chiaramente  a ciò che la stessa Dichiarazione afferma infatti in esso leggiamo: “La religiosità popolare, che si esprime in forme diversificate e diffuse, quando è genuina, ha come sorgente la fede e dev’essere, pertanto, apprezzata e favorita. … Le espressioni della religiosità popolare appaiono talora inquinate da elementi non coerenti con la dottrina cattolica. In tali casi esse vanno purificate con prudenza e pazienza, attraverso contatti con i responsabili e una catechesi attenta e rispettosa, a meno che incongruenze radicali non rendano necessarie misure chiare e immediate.” [51]

La pietà popolare che la Chiesa conferma e favorisce è quella che segue la sana dottrina, non quella che va contro la fede e la morale.

Quando la pietà popolare va contro la sana dottrina, non può essere seguita e va ripudiata.

Nello stesso testo appena citato leggiamo: “Nella pietà popolare devono percepirsi: l’afflato biblico, essendo improponibile una preghiera cristiana senza riferimento diretto o indiretto alla pagina biblica; l’afflato liturgico, dal momento che dispone e fa eco ai misteri celebrati nelle azioni liturgiche; l’afflato ecumenico, ossia la considerazione di sensibilità e tradizioni cristiane diverse, senza per questo giungere a inibizioni inopportune; l’afflato antropologico, che si esprime sia nel conservare simboli ed espressioni significative per un dato popolo evitando tuttavia l’arcaismo privo di senso, sia nello sforzo di interloquire con sensibilità odierne. Per risultare fruttuoso, tale rinnovamento deve essere permeato di senso pedagogico e realizzato con gradualità, tenendo conto dei luoghi e delle circostanze.” [52]

Che afflato biblico può avere una benedizione di realtà che sono in contrapposizione netta con la Legge biblica? Che afflato liturgico può avere una benedizione a realtà in reale contrapposizione con il Matrimonio?

La pietà popolare deve attuarsi alla luce della fede e della sana dottrina e deve servire per la vera santificazione delle persone ma le benedizioni indicate nella Dichiarazione non si attuano secondo tale luce e non sviluppano tale servizio come hanno detto anche il Cardinale Müller [53]  e mons. Eleganti[54] .

Papa Francesco, contrariamente alla sana dottrina riportata dal documento che il Papa stesso cita, svia i lettori facendo credere che  attraverso la religiosità popolare si possano legittimare le benedizioni alle coppie che vivono in situazioni contrarie alla Legge divina.

Il Pontefice cerca, in questo caso come in altri, di nascondere e giustificare in modo furbo, la chiara perversione della dottrina cattolica che lui attua.

Appare del tutto calzante l’affermazione dei Vescovi camerunesi per cui: è “ipocrita distinguere tra contesti liturgici e non liturgici per applicare la benedizione a “coppie” dello stesso sesso”. [55]

7) Quanto appena detto ci porta a riflettere più a fondo sulla religiosità popolare e sulle benedizioni e a smascherare un altro sviamento attuato dal documento in oggetto  perché, come afferma anche la Dichiarazione al n. 8, la benedizione è un sacramentale,e, come afferma il Rituale: “Le benedizioni della Chiesa sono azioni liturgiche” [56] .

In questa linea ha detto mons. Eleganti: “Nella concezione tradizionale non esiste una benedizione di prima classe (liturgica) e una di seconda classe (spontanea) da parte dei sacerdoti”. [57]

La benedizione data dal sacerdote è sempre un atto liturgico che manifesta Cristo e che va fatta nello Spirito di Cristo.

Le benedizioni sono dunque sacramentali, sono azioni liturgiche, nelle quali si manifesta in particolare Cristo attraverso il quale, come dice anche la Dichiarazione al n. 19, Dio comunica alla sua Chiesa il potere di benedire; questo pone le benedizioni, in particolare quelle impartite dai sacerdoti, al di fuori della pietà popolare. La disciplina delle benedizioni è fissata precisamente nel Rituale nel quale si afferma giustamente la regola per cui non possono essere benedetti  “cose, luoghi o contingenze che siano in contrasto con la legge o lo spirito del Vangelo”[58].

Il Benedizionale della CEI afferma chiaramente nelle premesse che: “In quanto segni che si basano sulla parola di Dio e si celebrano in forza della fede, le benedizioni intendono mettere in luce e manifestare quella vita nuova in Cristo, che nasce e si sviluppa in forza dei Sacramenti della Nuova Alleanza, istituiti da Cristo Signore. … la Chiesa vuole che la celebrazione di una benedizione torni veramente a lode ed esaltazione di Dio e sia ordinata al profitto spirituale del suo popolo.”[59]

Questo implica appunto che le benedizioni siano date secondo la volontà di Dio in Cristo e che quindi non sia benedetto ciò che Dio non benedice ossia ciò che contrasta la volontà di Dio.

Anche se date in modo semplice e informale, a volte anche senza paramenti, le benedizioni sono sempre atti liturgici che vengono elargiti da Dio in Cristo attraverso la Chiesa e che vanno attuati secondo la regola fondamentale per cui  non possono essere benedetti  “cose, luoghi o contingenze che siano in contrasto con la legge o lo spirito del Vangelo”[60], Dio non benedice ciò che lui non vuole, il ministro non può benedire ciò che contrasta oggettivamente con la Legge divina. Come ha detto il Card. Müller il sacerdote che benedice agisce “in rappresentanza di Cristo e della Chiesa … opera in nome di Cristo e della Chiesa” sicchè : “… pretendere di separare questa benedizione dalla dottrina significa postulare un dualismo tra ciò che la Chiesa fa e ciò che la Chiesa dice.” Ciò va contro i principi dell’azione della Chiesa  che si attua attraverso “segni e parole intrinsecamente legati tra loro (Dei Verbum 2)” quindi l’azione della Chiesa “non può separare segni e parole.”

Per impartire tali benedizioni il sacerdote dovrebbe cessare di agire come sacerdote in nome di Cristo e della Chiesa. “Infatti, dovrebbe compiere queste benedizioni non come sacerdote di Cristo, ma come uno che ha rinnegato Cristo.” Attuando tali benedizioni il sacerdote commetterebbe un “atto sacrilego e blasfemo contro il progetto del Creatore e contro la morte di Cristo per noi”.

Ripeto e sottolineo: appare del tutto calzante l’affermazione dei Vescovi camerunesi per cui: è “ipocrita distinguere tra contesti liturgici e non liturgici per applicare la benedizione a “coppie” dello stesso sesso”. [61]

8) Ancora un altro sviamento del lettore si può trovare nella Dichiarazione in oggetto: infatti l’ “evoluzione” che essa apporta viene giustificata dalla “carità pastorale”  “che deve attraversare tutte le nostre decisioni e atteggiamenti” e deve portare a non  “essere giudici che solo negano, respingono, escludono”.[62]

Come vedemmo nel I volume[63], però, la vera carità pastorale non è quella che propala Papa Francesco, la vera carità è unita alla Verità e quindi alla Scrittura e alla Tradizione che non solo non prevedono ma anzi condannano le benedizioni che Papa Francesco vuole legittimare.

La vera carità pastorale non conduce a benedire realtà in chiara opposizione alla Legge divina.

9) Il principio, di valore universale, fissato più sopra e per cui non si possono benedire realtà e situazioni contrarie alla Legge divina smaschera anche lo sviamento contenuto nella Dichiarazione laddove si parla della necessità di concedere la benedizione a tutti, senza richiedere una previa perfezione morale perché la Chiesa deve allontanarsi da dottrine e forme di disciplina che determinano “un elitarismo narcisista e autoritario, dove invece di evangelizzare si analizzano e si classificano gli altri, e invece di facilitare l’accesso alla grazia si consumano le energie nel controllare”.[64] 

Le benedizioni infatti non richiedono la vita mistica o la perfezione della carità, non richiedono di per sé neppure la carità in chi la riceve ma non possono essere date a realtà chiaramente e gravemente contrarie alla Legge di Dio come un postribolo, un film porno, una coppia omosessuale etc..

Può essere benedetta una coppia di sposi cristiani, anche se attualmente non vive nella carità, perché possa vivere nella Legge divina; non può essere benedetta una realtà, e in particolare una coppia, che intrinsecamente contrasta con la Legge divina.

I singoli partner della coppia possono essere benedetti non la coppia come tale, se essa è una realtà che contrasta la Legge divina.

Il Cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei,: “intervenendo a ReStart su Rai3 ha spiegato: “Bisogna evitare che ci sia un fraintendimento al riguardo”, precisando che la benedizione alle coppie gay “non sarebbe alla relazione”.”[65]

Ma ciò è assurdo perché la coppia è tale per la relazione che lega le due persone e per la quale diventano in certo modo una sola realtà che appunto è la coppia.  

Benedire la coppia in quanto coppia è necessariamente benedire la relazione per la quale sono coppia, senza la relazione non c’è coppia.

Benedire una coppia omosessuale è necessariamente benedire la relazione omosessuale per la quale è coppia, senza di essa sarebbero dei singoli.

Come non si può benedire un’associazione mafiosa o un film porno dicendo che non si benedicono gli atti cattivi che sono in essi così non si possono benedire coppie che intrinsecamente sono in contradizione con la Legge divina.

La stessa coppia in quanto ordinata chiaramente e per sé al compimento di atti  peccaminosi non è voluta da Dio e la stessa associazione a delinquere non è voluta da Dio appunto in quanto ordinata ad atti peccaminosi perciò tali coppie e associazioni non possono essere benedette; qui entra anche il discorso dell’occasione prossima di peccato, sappiamo che siamo moralmente obbligati a stare alla larga da tali occasioni e Dio non le benedice: una coppia omosessuale o un’associazione a delinquere è chiaramente un’occasione prossima di peccato che chiaramente Dio non benedice.

Quanto appena detto implica che la benedizione di realtà contrarie alla Legge divina è intrinsecamente scandalosa e inaccettabile e quindi è sempre vietata anche per lo stesso documento “Fiducia supplicans” che appunto vieta tali benedizioni anche non liturgiche qualora siano scandalose.

La Dichiarazione, d’altra parte, afferma che in ambito liturgico vale la regola per cui non possono essere benedetti  “cose, luoghi o contingenze che siano in contrasto con la legge o lo spirito del Vangelo”[66], quindi accetta questa regola e impone ai sacerdoti di verificare che l’oggetto della benedizione sia conforme alla Legge divina; dato che questo principio, contrariamente a ciò che dice la Dichiarazione, non è limitato al solo ambito liturgico ma è di ordine generale, va osservato generalmente; perciò non possono essere date benedizioni a coppie omosessuali o che altrimenti e intrinsecamente contrastano con la Legge divina.

10) Quanto ho appena detto ci aiuta a smascherare un altro sviamento della Dichiarazione che si attua laddove essa  afferma che “in situazioni moralmente inaccettabili dal punto di vista oggettivo, «la carità pastorale ci impone di non trattare semplicemente come “peccatori” altre persone la cui colpa o responsabilità possono essere attenuate da vari fattori che influiscono sulla imputabilità soggettiva».”[67]

Il Cardinale Müller ha precisato a questo riguardo: “… questo può essere vero per la persona che chiede una benedizione per sé, ma non per quella che chiede una benedizione per la sua relazione o per il suo partner in modo tale da voler giustificare la relazione stessa davanti a Dio, senza rendersi conto che questa relazione in quanto tale la allontana da Dio.” [68]

Aggiungo io carità pastorale vera implica prudenza, e la prudenza ci insegna che la  realtà peccaminosa obiettiva, contraria alla Legge divina, non può essere resa santa e conforme alla Legge divina da fattori soggettivi: il postribolo rimane peccaminoso anche se chi lo frequenta ha delle attenuanti, la coppia omosessuale rimane peccaminosa anche se i partner hanno delle attenuanti … perciò la benedizione non può essere data a queste realtà, possono invece essere benedetti singolarmente i soggetti che vivono in un postribolo o che frequentano un postribolo o che vivono una relazione omosessuale perché si convertano e vivano secondo la Legge divina.

Il singolo quindi, non rimane privo della benedizione mentre rimane privo del Sacramento se non ha le disposizioni morali adeguate ad esso.

La Dichiarazione, d’altra parte, come appena detto, afferma che in ambito liturgico vale la regola per cui non possono essere benedetti  “cose, luoghi o contingenze che siano in contrasto con la legge o lo spirito del Vangelo”[69], quindi accetta questa regola e impone ai sacerdoti di verificare che la relazione oggetto della benedizione sia conforme alla Legge divina; dato che questo principio, contrariamente a ciò che dice la Dichiarazione, non è limitato al solo ambito liturgico ma è di ordine generale, va osservato generalmente.

11) Il testo , sulla scia delle affermazioni di Papa Francesco che abbiamo visto e vedremo in questo volume, evita di precisare che gli atti omosessuali sono gravemente disordinati e gravemente immorali, essi quindi posono essere considerati solo peccati, non peccati gravi, oggettivamente, in questo modo svia sottilmente i fedeli e prepara la strada alla legittimazione completa, a livello morale, degli atti omosessuali.

Questo testo, sottolineo, prepara chiaramente e sottilmente alla legittimazione degli atti omosessuali. Vari atti del Papa in questi ultimi anni vanno chiaramente e sottilmente in questa linea:

  1. a) sostiene l’apostolato di suor Gramick, una suora condannata dalla Congregazione perché favorevole alla legittimtà degli atti omosessuali[70], il Papa le ha inviato una lettera con cui elogia scandalosamente il suo apostolato[71];
  2. b) permette che la benedettina suor Forcades sia lasciata libera di dire cose gravemente contrarie alla sana dottrina anche riguardo all’omosessualità, infatti questa religiosa è favorevole al matrimonio omosessuale e all’amore omosessuale; nessuna condanna pubblica la S. Sede ha emesso circa le affermazioni di tale suora;[72]
  3. c) lascia che  il sacerdote prof. A. Fumagalli della Pontificia Facoltà dell’ Italia settentrionale  sostenga che gli atti omosessuali   sono leciti se attuati in una relazione fedele come emerge dal suo libro “L’amore possibile” Cittadella Editrice 2020, senza intervenire a correggerlo o condannarlo; nessuna correzione o condanna pubblica è stata emessa contro tali errori da parte della S. Sede; 
  4. d) non ha mai detto che gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati e gravemente contrari alla Legge divina ;
  5. e) ha sostenuto la pubblicazione del documento della Pontificia Commissione Biblica intitolato “Chi è l’uomo” che permette una nuova valutazione morale circa gli atti omosessuali;
  6. f) ha promosso a predicatore degli esercizi preparatori del Sinodo per la sinodalità p. Radcliffe chiaramente schierato per la legittimità degli atti omosessuali …

etc. etc. ci sono molti altri segni che indicano che il Papa e i suoi collaboratori si stanno indirizzando verso la piena legittimazione degli atti omosessuali …

La Dichiarazione che stiamo esaminando è anche un chiaro indice della facilità con cui papa Francesco cambia le sue affermazioni e delle “scappatoie” che trova per farlo: 3 anni fa le benedizioni delle coppie omosessuali erano state vietate da lui, oggi grazie ad una “scappatoia” senza fondamento teologico e biblico dice precisamente il contrario …

Ciò significa anche che tutto quello che il documento afferma ribadendo in certo modo dottrina cattolica circa la condanna dell’omosessualità e quello che la S. Sede ha detto per frenare l’avanzata dei Vescovi tedeschi riguardo alla dottrina sull’omosessualità può essere facilmente superato con qualche “scappatoia” per giungere alla piena legittimazione morale degli atti omosessuali, come abbiamo visto in questo volume, in piena conformità con le affermazioni di suor Gramick che il Papa elogia e di altri autori in questa linea.

12) Il testo svia, infine, nella fede e nella morale i lettori perché contrario alla Tradizione e alla Bibbia e perciò porta anche a disprezzare la Chiesa Cattolica.

Né la Bibbia né la Tradizione hanno mai favorito o permesso tali benedizioni che il testo legittima e, come detto, la dottrina presentata dalla Dichiarazione non è una vera evoluzione dottrinale ma una perversione che perverte la via di chi la segue, come ha spiegato anche il Card. Müller [73].

Il documento del Dicastero per la Dottrina della Fede è anche grandemente scandaloso e porta facilmente coloro la cui religione è legata alla Bibbia a giudicare in senso negativo la Chiesa Cattolica, a non ritenerla per quello che essa è (vera Chiesa di Cristo da Lui fondata e “colonna della Verità”) e a ripudiare l’idea di entrare in essa!

Mons. Nicola Bux ha affermato molto coraggiosamente in questa linea: “La Sede di Pietro chiede con linguaggio ambiguo, anti evangelico, menzognero e perciò diabolico di benedire ciò che il Signore maledice. Persino ebrei e musulmani sono scandalizzati. È un attentato alla Rivelazione biblica e una ferità grave all’unita della Chiesa Cattolica … Aumenta il divario tra chi segue l’eresia e chi custodisce la fede cattolica trasmessa dagli Apostoli, che la Santa Sede ha smarrita.”[74]

Possiamo aggiungere che la “Fiducia supplicans” aiuta certamente molti cattolici a cedere alle pressioni di gruppi cristiani non cattolici, che ribadiscono il divieto assoluto di benedizioni alle coppie omosessuali e il radicale contrasto degli atti omosessuali, ad uscire dalla Chiesa Cattolica, perché fa pensare che essa stia cedendo sotto la pressione dell’ideologia non cristiana omosessualista.

Si tratta di una Dichiarazione che è scandalosa e inutile visto che i singoli possono essere benedetti come singoli; essa appare, al di là delle parole, un certo evidente e implicito riconoscimento della coppia omosessuale e il segno di un cambiamento in atto sotto la pressione dei gruppi che vogliono normalizzare l’omosessualità; si tratta di una “vittoria” di forze contrarie alla sana dottrina cattolica!

Per coloro che hanno pubblicato la Dichiarazione in oggetto valgono, dunque, in modo particolare le parole di s. Pietro per cui ci saranno nella Chiesa falsi maestri : “ … e per colpa loro la via della verità sarà coperta di disprezzo.” (2Pt.2,3)

Lo stesso passo aggiunge riguardo a questi falsi maestri: “… per loro la condanna è in atto ormai da tempo e la loro rovina non si fa attendere.”(2Pt.2,4b)  … di sicuro lo scandalo provocato da questa Dichiarazione non attirerà certo benedizioni divine su chi la sostiene!

In questa linea, questo documento appare come una casa fondata sulla sabbia delle dottrine umane ed è destinato al crollo rovinoso (Cfr. Mt. 7,24-27) …

Dio intervenga.

[1] Dichiarazione “Fiducia supplicans” sul senso pastorale delle benedizioni del Dicastero per la Dottrina della Fede, 18.12.2023

[2] Congregatio pro Doctrina Fidei, «Responsum» ad «dubium» de benedictione unionem personarum eiusdem sexus et Nota esplicativa, AAS 113 (2021), 431-434.

[3] Francesco, Respuestas a los Dubia propuestos por dos Cardenales (11 luglio 2023)

[4] Francesco, Respuestas a los Dubia propuestos por dos Cardenales, ad dubium 2, d

[5] Francesco, Esort. Ap. Evangelii gaudium (24 novembre 2013), n. 94, AAS 105 (2013), 1060.

[6] Francesco, Respuestas a los Dubia propuestos por dos Cardenales, ad dubium 2, e

[7] Francesco, Catechesi sulla preghiera: la benedizione (2 dicembre 2020), L’Osservatore Romano, 2 dicembre 2020, p. 8

[8] M. Haynes “Fr. James Martin announces he will bless his ‘friends in same-sex unions’ after Pope’s new text.” 18.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/fr-james-martin-announces-he-will-bless-his-friends-in-same-sex-unions-after-popes-new-text/?utm_source=most_recent&utm_campaign=usa

[9] A. Wailzer “Heterodox German bishops laud new Vatican document on gay ‘blessings’ as a ‘real Christmas present’.” 18.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/heterodox-german-bishops-laud-new-vatican-document-on-gay-blessings-as-a-real-christmas-present/

[10] L. Scrosati “Benedizioni gay, i vescovi si ribellano: è guerra delle pastorali.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/benedizioni-gay-i-vescovi-si-ribellano-e-guerra-delle-pastorali; A. Wailzer “Austrian archbishop changes tune on mandatory ‘blessings’ for homosexual couples” 20.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/austrian-archbishop-changes-tune-on-mandatory-blessings-for-homosexual-couples/?utm_source=popular; M. Haynes “Most American bishops are going along with Pope Francis’ ‘blessings’ for homosexual couples.” 19.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/analysis/most-american-bishops-are-going-along-with-pope-francis-blessings-for-homosexual-couples/

[11] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme

[12]M. Hickson “Cdl. Müller urges Catholics to ‘stay firm in the truth’ as ‘LGBT lunacy’ takes over the Church” 17. 10.2022 https://www.lifesitenews.com/blogs/cdl-Müller-urges-catholics-to-stay-firm-in-the-truth-as-lgbt-lunacy-takes-over-the-church/?utm_source=telegram

[13] Chiesa e post concilio “Appello al Vaticano di sette vescovi tedeschi guidati dal Cardinale di Colonia contro l’intercomunione.” 4.4.2018 chiesaepostconcilio.blogspot.com  https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2018/04/appello-al-vaticano-di-sette-vescovi.html

[14] S. Paciolla “Card. Müller: “Una ‘benedizione’ fittizia di coppie dello stesso sesso non è solo una bestemmia contro il Creatore del mondo e dell’umanità, ma anche un grave peccato contro la salvezza delle persone interessate”  http://www.sabinopaciolla.com 30.9.2023 https://www.sabinopaciolla.com/card-Müller-una-benedizione-fittizia-di-coppie-dello-stesso-sesso-non-e-solo-una-bestemmia-contro-il-creatore-del-mondo-e-dellumanita-ma-anche-un-grave-peccato-contro-la-salvezza-delle-pers/

[15] Lothar C. Rilinger „Grenzen der päpstlichen Macht“ kath.net  https://kath.net/news/80010

[16] G. L. Müller “Card. Müller: Il Papa perderebbe automaticamente il suo ufficio se insegnasse eresie.” 28.10.2023 http://www.sabinopaciolla.com https://www.sabinopaciolla.com/card-muller-il-papa-perderebbe-automaticamente-il-suo-ufficio-se-insegnasse-eresie/

[17] N. Spuntoni “Müller: «Neanche il Papa può decidere di benedire le coppie gay»” 3.4.2023  lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-neanche-il-papa-puo-decidere-di-benedire-le-coppie-gay

[18] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme

[19] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme

[20] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme

[21] Emily Mangiaracina “Malawi bishops forbid ‘blessings’ of homosexual unions amid confusion over Vatican document.” 19.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/malawi-bishops-forbid-blessings-of-homosexual-unions-amid-confusion-over-vatican-document/?utm_source=popular

[22] Louis Knuffke “Zambia bishops latest to forbid ‘blessings’ of homosexual couples.” http://www.lifesitenews.com 20.12.2023  https://www.lifesitenews.com/news/zambia-bishops-latest-to-forbid-blessings-of-homosexual-couples/?utm_source=featured-news&utm_campaign=catholic

[23] LifeSiteNews staff “Ukrainian patriarch says Pope Francis’ Fiducia Supplicans has ‘no legal status’ in eastern church.” 22.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/ukrainian-patriarch-says-pope-francis-fiducia-supplicans-has-no-legal-status-in-eastern-church/?utm_source=most_recent&utm_campaign=catholic

[24] Michael Haynes “Cameroon bishops ‘formally forbid all blessings of homosexual couples’”. http://www.lifesitenews.com 22.12.2023 https://www.lifesitenews.com/news/cameroon-bishops-formally-forbid-all-blessings-of-homosexual-couples/?utm_source=featured_news&utm_campaign=catholic

[25] Stephen Kokx “Archbishop Peta, Bishop Schneider ban ‘blessings’ of homosexual couples in Kazakhstan archdiocese.” 19.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/archbishop-peta-bishop-schneider-ban-blessings-of-homosexual-couples-in-kazakhstan-archdiocese/?utm_source=most_recent&utm_campaign=catholic

[26]Konferencja Episkopatu Polski “Rzecznik Episkopatu: Deklaracja Fiducia supplicans w niczym nie zmienia dotychczasowego nauczania Kościoła.” 21.12.2023, episkopat.pl, https://episkopat.pl/rzecznik-episkopatu-deklaracja-fiducia-supplicans-w-niczym-nie-zmienia-dotychczasowego-nauczania-kosciola/

[27] S. Kokx “EXCLUSIVE: Bishop Strickland urges bishops to say ‘no’ to Francis’ ‘blessings’ of homosexual couples”. 18.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/exclusive-bishop-strickland-urges-bishops-to-say-no-to-francis-blessings-of-gay-couples/?utm_source=popular

[28] Cfr.  Congregatio pro Doctrina Fidei, «Responsum» ad «dubium» de benedictione unionem personarum eiusdem sexus et Nota esplicativa, AAS 113 (2021), 431-434.

[29] Andreas Wailzer: “Bishop Eleganti responds to Pope Francis: ‘A sinful practice and union cannot be blessed’” 20.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/bishop-eleganti-explains-in-response-to-new-document-why-homosexual-couples-cannot-be-blessed/?utm_source=most_recent&utm_campaign=catholic

[30] РИМСЬКО-КАТОЛИЦЬКА ЦЕРКВА В УКРАЇНІ “Єпископ Гончарук про неможливість благословення одностатевих пар.” 21.12.2023  rkc.org.ua https://rkc.org.ua/blog/2023/12/21/yepyskop-goncharuk-pro-blagoslovennya-odnostatevyh-par/

[31] LifeSiteNews “‘Diabolical ambiguity’: Dutch bishop pleads for clarity from Francis regarding homosexual ‘blessings’” 21.12.2023  https://www.lifesitenews.com/news/diabolical-ambiguity-dutch-bishop-pleads-for-clarity-from-francis-regarding-homosexual-blessings/?utm_source=most_recent&utm_campaign=usa

[32] C. Chaput “The cost of making a mess” http://www.firstthings.com https://www.firstthings.com/web-exclusives/2023/12/the-cost-of-making-a-mess

[33] C. Chaput “The cost of making a mess” http://www.firstthings.com https://www.firstthings.com/web-exclusives/2023/12/the-cost-of-making-a-mess

[34] Mons. H. Aguer ““Fiducia Supplicans” no debe ser obedecida – Mons. Héctor Aguer” 23.12.2023 centropieper.blogspot.com https://centropieper.blogspot.com/2023/12/fiducia-supplicans-no-debe-ser.html

[35] Thomas G. Weinandy, OFM, Cap. “God’s Blessings and Magisterial Teaching.” 19.12.2023  https://www.thecatholicthing.org/2023/12/19/gods-blessings-and-magisterial-teaching/; /

[36] Thomas G. Weinandy, OFM, Cap. “God’s Blessings and Magisterial Teaching.” 19.12.2023  https://www.thecatholicthing.org/2023/12/19/gods-blessings-and-magisterial-teaching/; /

[37] LifeSiteNews “‘Scandalous’: SSPX issues statement on Vatican’s approval of same-sex ‘blessings’.” https://www.lifesitenews.com/news/scandalous-sspx-issues-statement-on-vaticans-approval-of-same-sex-blessings/?utm_source=most_recent&utm_campaign=catholic

[38] Michael Haynes “Hundreds of UK priests reject same-sex blessings as ‘inadmissible’”. 21.12.2023  www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/hundreds-of-uk-priests-reject-same-sex-blessings-as-inadmissible/?utm_source=popular

[39] Thomas G. Weinandy, OFM, Cap. “God’s Blessings and Magisterial Teaching.” 19.12.2023  https://www.thecatholicthing.org/2023/12/19/gods-blessings-and-magisterial-teaching/; /

[40] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme

[41]Commissione Teologica Internazionale “L’interpretazione dei dogmi.” 1990 http://www.vatican.va   http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/cti_documents/rc_cti_1989_interpretazione-dogmi_it.html

[42] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme

[43] Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatum, De Benedictionibus, Editio typica, Praenotanda, Typis Polyglottis Vaticanis, Civitate Vaticana 1985, n. 13

[44] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme

[45] Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatum, De Benedictionibus, Editio typica, Praenotanda, Typis Polyglottis Vaticanis, Civitate Vaticana 1985, n. 13

[46] Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatum, De Benedictionibus, Editio typica, Praenotanda, Typis Polyglottis Vaticanis, Civitate Vaticana 1985, n. 13

[47] Michael Haynes “Cameroon bishops ‘formally forbid all blessings of homosexual couples’”. http://www.lifesitenews.com 22.12.2023 https://www.lifesitenews.com/news/cameroon-bishops-formally-forbid-all-blessings-of-homosexual-couples/?utm_source=featured_news&utm_campaign=catholic

[48] Andreas Wailzer: “Bishop Eleganti responds to Pope Francis: ‘A sinful practice and union cannot be blessed’” 20.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/bishop-eleganti-explains-in-response-to-new-document-why-homosexual-couples-cannot-be-blessed/?utm_source=most_recent&utm_campaign=catholic

[49] Cfr. J. Corbon, J. Guillet “Maledizione” in “Dizionario di teologia biblica” EDB 2021 coll. 635-640

[50] Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2002, n. 12.

[51] Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2002, n. 4.

[52] Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2002, n. 12.

[53] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme

[54] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme; Andreas Wailzer: “Bishop Eleganti responds to Pope Francis: ‘A sinful practice and union cannot be blessed’” 20.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/bishop-eleganti-explains-in-response-to-new-document-why-homosexual-couples-cannot-be-blessed/?utm_source=most_recent&utm_campaign=catholic

[55] Michael Haynes “Cameroon bishops ‘formally forbid all blessings of homosexual couples’”. http://www.lifesitenews.com 22.12.2023 https://www.lifesitenews.com/news/cameroon-bishops-formally-forbid-all-blessings-of-homosexual-couples/?utm_source=featured_news&utm_campaign=catholic

[56] Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatum, De Benedictionibus, Editio typica, Praenotanda, Typis Polyglottis Vaticanis, Civitate Vaticana 1985, n. 16; Conferenza Episcopale Italiana “Benedizionale.” Libreria Editrice Vaticana 1992, Premesse Generali n.16

[57] Andreas Wailzer: “Bishop Eleganti responds to Pope Francis: ‘A sinful practice and union cannot be blessed’” 20.12.2023 http://www.lifesitenews.com https://www.lifesitenews.com/news/bishop-eleganti-explains-in-response-to-new-document-why-homosexual-couples-cannot-be-blessed/?utm_source=most_recent&utm_campaign=catholic

[58] Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatum, De Benedictionibus, Editio typica, Praenotanda, Typis Polyglottis Vaticanis, Civitate Vaticana 1985, n. 13

[59] Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatum, De Benedictionibus, Editio typica, Praenotanda, Typis Polyglottis Vaticanis, Civitate Vaticana 1985, n. 10-11; Conferenza Episcopale Italiana “Benedizionale.” Libreria Editrice Vaticana 1992, Premesse Generali n.10-11

[60] Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatum, De Benedictionibus, Editio typica, Praenotanda, Typis Polyglottis Vaticanis, Civitate Vaticana 1985, n. 13

[61] Michael Haynes “Cameroon bishops ‘formally forbid all blessings of homosexual couples’”. http://www.lifesitenews.com 22.12.2023 https://www.lifesitenews.com/news/cameroon-bishops-formally-forbid-all-blessings-of-homosexual-couples/?utm_source=featured_news&utm_campaign=catholic

[62] Francesco, Respuestas a los Dubia propuestos por dos Cardenales, ad dubium 2, d.

[63] Tullio Rotondo “Tradimento della sana dottrina attraverso “Amoris laetitia”. Ed. Youcanprint 2022 https://www.tradimentodellasanadottrina.it/

[64] Francisco, Exhort. Ap. Evangelii gaudium (24 noviembre 2013), n. 94, AAS 105 (2013), 1060.

[65]A. Bonanata “Benedizione alle coppie gay, la levata di scudi contro il Papa. Zuppi chiarisce: “Non è all’unione”.” 23.12.2023 http://www.rainews.it https://www.rainews.it/articoli/2023/12/benedizione-alle-coppie-gay-la-levata-di-scudi-contro-il-papa-zuppi-chiarisce-non-e-allunione-49bcf5d5-c41c-4727-a018-d32601b4535b.html

[66] Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatum, De Benedictionibus, Editio typica, Praenotanda, Typis Polyglottis Vaticanis, Civitate Vaticana 1985, n. 13

[67] Francisco, Respuestas del Santo Padre a los Dubia propuestos por dos Cardenales, ad dubium 2

[68] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme

[69] Rituale Romanum ex decreto Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II instauratum auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgatum, De Benedictionibus, Editio typica, Praenotanda, Typis Polyglottis Vaticanis, Civitate Vaticana 1985, n. 13

[70] Congregazione per la Dottrina della Fede “Dichiarazione sugli scritti e sull’attività di suor J. Gramick S.S.N.D. e di p. R. Nugent.” 31.5.1999  http://www.vatican.va https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19990531_gramick-nugent-notification_it.html

[71]Doug Mainwaring”Pope praises dissident nun for years of LGBT activism” 7.1.2022 http://www.lifesitenews.com ,   https://www.lifesitenews.com/news/pope-once-again-praises-dissident-nun-for-years-of-lgbt-activism/?utm_source=top_news&utm_campaign=usa

[72]Cfr. T. Forcades “Siamo tutti diversi. Per una teologia queer.” Cap. VI.  Prima edizione digitale 2017 © 2016 Lit Edizioni Srl Castelvecchi. Edizione del Kindle. Aldo Maria Valli “Berrette rosse al merito bergogliano.” https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/berrette-rosse-al-merito-bergogliano/; Gionata.org “Teresa Forcades: “l’atto sessuale omosessuale deve essere valutato con gli stessi parametri di quello eterosessuale”” 28.6.2017 http://www.gionata.org https://www.gionata.org/teresa-forcades-latto-sessuale-omosessuale-deve-essere-valutato-con-gli-stessi-parametri-di-quello-eterosessuale/

[73] G. L. Müller “Müller: Le benedizioni per le coppie gay sono blasfeme.” 21.12.2023 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/mueller-le-benedizioni-per-le-coppie-gay-sono-blasfeme

[74] Dall’account Don Nicola Bux su X,  post del 19 dicembre 2023 https://twitter.com/DonNicolaBux1/status/1737095218145423405/photo/1

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Focus sulla lobby gay nella Chiesa Cattolica.

Dicamo anzitutto che il termine lobby indica un gruppo di persone che, si propone di esercitare la sua  influenza su chi ha potere per ottenere l’emanazione di provvedimenti in proprio favore, riguardo a determinati problemi o interessi; la lobby è quindi un gruppo di pressione per giungere a particolari risultati vantaggiosi per il gruppo stesso[1].

Intorno agli anni 2012 si cominciò a parlare addirittura di una “lobby gay” (cioè di un gruppo di pressione orientato a legittimare gli atti omosessuali ) all’interno della Chiesa. Un sacerdote polacco, don Dariusz Oko, pubblicò un testo che fece scalpore, come spiega molto bene R. Marchesini [2]; secondo questo sacerdote polacco: “Dopo il Concilio vaticano II, ai tempi della rivoluzione sessuale del 1968, la teologia cattolica morale ha cominciato ad accettare le idee che prima erano considerate estranee al Magistero della Chiesa e alla morale tradizionale. … l’omosessualità smise di essere considerata contro la legge naturale e contro la Rivelazione. Questo modo di considerare la sessualità umana è si è infiltrato in tanti seminari e monasteri nel mondo. In conseguenza, in molti seminari diocesani e abbazie di tutti i continenti hanno cominciato a sostenere l’idea che esistono due orientamenti sessuali equivalenti: eterosessuale ed omosessuale. … Negli anni Settanta e Ottanta del Ventesimo secolo i sacerdoti con tendenze omosessuali hanno cominciato a creare molti problemi in tante diocesi ed abbazie nel mondo. Lo scandalo degli abusi sessuali su minorenni, esploso negli anni ’80 negli USA, è in gran parte dovuto a preti gay e nel 2002 questa situazione ha portato a un vero e proprio terremoto. Nel 1989, don Andrew Greeley, scrittore e sociologo cattolico, ha scritto sul settimanale americano National Catholic Reporter di Kansas City a proposito della “mafia lavanda” [locuzione che indica la lobby gay all’interno della Chiesa cattolica] in un articolo che ha indignato alcuni e ha trovato d’accordo altri. Secondo Greeley il sacerdozio stava diventando sempre più gay, e non era più rappresentativo della Chiesa universale.” [3] Appare dunque evidente che in un contesto di crollo delle certezze tradizionali in campo morale si è sviluppata una tendenza perversa anche in vari ambienti ecclesiastici che ha portato a deviazioni dalla sana dottrina e dalla sana morale, ciò ha prodotto appunto la presenza di gruppi di pressione omosessuali nella Chiesa, i gravissimi e numerosi casi di pedofilia e il fenomeno della omoeresia: “L’omoeresia è un rifiuto del Magistero della Chiesa cattolica sull’omosessualità. I sostenitori dell’omoeresia non accettano che la tendenza omosessuale sia un disturbo della personalità. Mettono in dubbio che gli atti omosessuali siano contro la legge naturale.” [4]

P. D. Kowalczyk SJ ha scritto un articolo intitolato appunto: eresia omosessuale; in tale testo egli afferma che c’è stato un tentativo di far passare il linguaggio dell’ideologia omosessuale durante la sessione straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia ma grazie all’atteggiamento dell’arcivescovo Gądecki, questo tentativo è fallito, ma, prosegue il teologo gesuita, coloro che lavorano per la legittimazione degli atti omosessuali continuano i loro sforzi per seminare la zizzania, in questa linea va un domenicano italiano che vive a Parigi, Adriano Oliva, che ha pubblicato un libro sull’amore e l’amicizia, in cui afferma che San Tommaso valutava l’omosessualità come coerente con la natura delle persone omosessuali. Oliva sostiene non solo il riconoscimento statale dei matrimoni omosessuali con i pieni diritti degli sposi, ma anche l’amministrazione del sacramento del matrimonio a tali coppie e il loro invito alla Comunione sacramentale. [5] 

Occorre sottolineare che, secondo Don Dariusz Oko: “L’omosessualità non è conciliabile con la vocazione sacerdotale. Di conseguenza, non è solo rigorosamente vietata l’ordinazione di uomini con qualsiasi tipo di tendenza omosessuale (anche se transitoria), ma anche la loro ammissione in seminario.” [6]

Benedetto XVI ha detto, nel 2010, che “… l’omosessualità non è conciliabile con il ministero sacerdotale; perché altrimenti anche il celibato come rinuncia non ha alcun senso. … La scelta dei candidati al sacerdozio deve perciò essere molto accurata. Bisogna usare molta attenzione affinché non si introduca una simile confusione ed alla fine il celibato dei preti non venga identificato con la tendenza all’omosessualità.”[7]

Come spiega R. Cascioli: “L’aspetto però più inquietante della denuncia di don Oko è quello riguardante una vera e propria lobby gay, capace di condizionare pesantemente la vita della Chiesa, garantendo carriere ecclesiali e impunità ai preti omosessuali.”[8]

Come si attua questa lobby, lo spiega don Oko affermando che gli ecclesiastici che praticano l’omosessualità : “… sanno molto bene di rischiare lo smascheramento e il discredito, e perciò si supportano a vicenda. Formano dei gruppi informali …” e attuano varie strategie per difendersi e supportarsi tra loro, anche a danno degli altri. [9]

Nel febbraio 2022 Don D. Oko è stato processato appunto per alcune sue affermazioni riguardo alla lobby gay.

Leggiamo in un interessante articolo apparso sulla Nuova Bussola Quotidiana in quel periodo: “… proprio oggi a Colonia si apre il processo a un sacerdote polacco, don Dariusz Oko, che è anche docente all’Università Cattolica di Cracovia, accusato di «incitamento all’odio» per un suo articolo apparso sulla rivista Thelogisches intitolato “Sulla necessità di resistere alle lobby omosessuali nella Chiesa”. …

La denuncia nei suoi confronti è stata presentata da un sacerdote della diocesi di Colonia che appare come un manifesto vivente del clero omosessuale, don Wolfgang Rothe, noto militante Lgbt, che lo scorso 4 novembre è stato protagonista di una benedizione di coppie omosessuali in una sauna per gay a Monaco di Baviera. Di don Rothe, che non risulta sospeso dal ministero, sono pubbliche anche foto in cui bacia un seminarista sotto a un ramo di vischio.”[10]

Un interessante articolo del prof. Andrzej Kobyliński, con un’ampia bibliografia, esamina varie questioni toccate da don Oko e precisa come in molti casi i problemi di “pedofilia” di sacerdoti sono legati all’omosessualità; questo articolo riflette in particolare sul problema del discernimento vocazionale per l’ordinazione sacerdotale di candidati omosessuali e riporta su questo tema vari testi delle Congregazioni Vaticane.[11] 

Anche R. Cascioli afferma che la questione dell’omosessualità ha uno stretto rapporto con gli abusi sui minori perché nell’80% dei casi di tali abusi, in America, si tratta non di pedofilia (abusi su bambini in età prepuberale) ma precisamente di efebofilia (abusi su adolescenti) che è una degenerazione dell’omosessualità[12] quindi la lobby omosessuale può favorire o favorisce tutto questo.

Papa Francesco appena entrato sembra che abbia parlato di una lobby gay nella Chiesa[13] 

Le parole precise che il Papa pare abbia detto sono queste: “Nella Curia ci sono sante persone, davvero, ci sono sante persone. Ma c’è anche una corrente di corruzione, c’è anche quella, è vero.. Si parla di una “lobby gay”, ed è vero, c’è. Dobbiamo vedere cosa possiamo fare…”[14]

Le parole appena riportate, porterebbero a pensare che il Papa, dopo tali dichiarazioni, sarebbe intervenuto per opporsi alla lobby gay e per ribadire la sana dottrina sugli atti omosessuali ma è ormai evidente che sono il Papa stesso e i suoi seguaci che che aprono la strada alla liceità degli atti omosessuali o addirittura affermano tale liceità (il Papa, perciò non corregge Cardinali e Vescovi che chiedono la legittimazione degli atti omosessuali ed elogia suor Gramick che va in tale linea; inoltre il Papa non corregge famosi professori come Chiodi e Fumagalli che affermano la liceità, in alcuni casi, contrariamente alla sana dottrina, degli atti omosessuali) . La strategia del “cambio del paradigma” sta operando per sovvertire  la sana dottrina anche riguardo agli atti omosessuali; ovviamente tale strategia non serve per aiutare le anime, anche se spesso si ammanta di pastoralità; solo il Buon Pastore con la sua Verità aiuta le anime …   Lo vedemmo più sopra: “Solo ciò che è vero può ultimamente essere anche pastorale.” [15]

Chi vuole aiutare le anime senza seguire Cristo Buon Pastore e la sua Verità, che la Chiesa custodisce, è in realtà un lupo travestito da pastore …

Il Cardinale Muller, intervistato nel 2019, ha confermato l’esistenza di una lobby gay tra i membri della Chiesa infatti ad un giornalista che gli ha domandato se davvero ci sia una  rete gay che lavora all’interno e all’esterno della Chiesa e che ha lo scopo di sovvertire la dottrina cattolica, il porporato tedesco ha detto: “Sì, in genere non si manifestano pubblicamente, ma si possono riconoscere da alcuni comportamenti strani, dal modo in cui si presentano, da certe opinioni. Si sostengono l’un l’altro e attaccano personalmente quelli che sono di impiccio per la loro agenda, piegano la dottrina della Chiesa ai loro fini, fanno continue polemiche contro i cattolici ortodossi.”[16] …

La potente pressione della lobby gay è stata notata da R. Cascioli anche in una significativa situazione che ha per protagonista papa Francesco “Rispondendo alla domanda di un giornalista che gli chiedeva cosa direbbe a una famiglia che scopre di avere un figlio omosessuale, papa Francesco sull’aereo che lo riportava a Roma rispondeva tra l’altro che dipende anche da quale sia l’età «in cui si manifesta questa inquietudine»; «Se si manifesta da bambini, ci sono tante cose da fare con la psichiatria, per vedere. Un’altra è se si manifesta dopo i vent’anni». Ma nel comunicato ufficiale che riporta il testo della conferenza stampa il riferimento alla psichiatria è stato cancellato.

Ovvio il motivo: guai a mettere in relazione l’omosessualità con l’idea di una patologia, un punto su cui la lobby Lgbt non transige. In realtà tutta la frase del Papa, dal punto di vista scientifico e antropologico, avrebbe bisogno di molte puntualizzazioni, ma qui è chiaro che l’unico motivo della censura è evitare di irritare la nota lobby.”[17]

Più generalmente lo stesso giornalista ha affermato: “Quanto pesi la lobby gay in Vaticano lo dimostra la cancellazione della parola psichiatria pronunciata dal Papa in relazione all’omosessualità. Questo episodio porta al cuore del problema del dossier di Viganò: una rete di potere omosessualista inarrestabile a livelli altissimi nella Chiesa. L’ex nunzio ha raccontato un piccolo tassello di un fenomeno vastissimo non circoscrivibile solo a questo pontificato, ma che non si vuole combattere: dai vescovi tedeschi omoeretici allo scandalo del gesuita Martin fino agli sdoganamenti di Avvenire e una serie impressionante di nomine sospette, gesti e decisioni che ora mostrano fin dove è arrivato questo processo.” [18]

La pressione della lobby gay si nota, secondo R. Cascioli anche nell’attacco contro il Papa emerito Benedetto XVI sul tema degli abusi sessuali[19]; ulteriormente tale pressione si può notare nella: “… battaglia attorno al link di un gruppo LGBTQ americano sul sito del Sinodo – prima messo, poi tolto, infine ripristinato – svela quanto la lobby gay sia ormai influente ai vertici della Chiesa. È il riconoscimento di un gruppo sconfessato dai vescovi americani, condannato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede già 22 anni fa, e ora promosso da papa Francesco.” Più precisamente: “Il link a cui facciamo riferimento è quello di un webinar (seminario tenuto su internet) di New Ways Ministry, organizzazione americana di cattolici LGBTQ, che è sulla pagina delle risorse del sito del Sinodo … nessuno l’aveva notato (i frequentatori del sito ufficiale del Sinodo non devono essere particolarmente numerosi) finché il 6 dicembre un tweet del sempre presente padre James Martin, massimo sponsor dell’agenda LGBTQ nella Chiesa, non vi ha puntato le luci: il webinar sul sito del Sinodo è «un piccolo, ma storico passo avanti nei rapporti della Chiesa con le persone LGBTQ», ha scritto … il significato dell’operazione sta tutto nella presenza sul sito del Sinodo di una organizzazione LGBTQ.

 E non una qualsiasi: a New Ways Ministry, fondata nel 1977 da suor Jeannine Gramick e padre Robert Nugent, è stato più volte negato il riconoscimento di organizzazione cattolica … E in precedenza era stato il cardinale Joseph Ratzinger, in qualità di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, a proibire «permanentemente» ai due religiosi «qualsiasi attività pastorale che coinvolga persone omosessuali». … È chiaramente anche a New Ways Ministry che si riferiva l’allora cardinale Ratzinger quando nel 1986 denunciava una potente lobby gay all’interno della Chiesa, ma con «stretti legami con coloro che agiscono al di fuori di essa», che vuole «sovvertire» l’insegnamento della Chiesa stessa.”[20]

Alla pressione che viene da fuori della Chiesa in ordine alla legittimazione degli atti omosessuali si aggiunge, quindi, quella che viene da questa lobby omosessuale all’ interno della Chiesa e purtroppo, questa duplice pressione si è grandemente rinforzata con il  Pontificato di Papa Francesco che con i suoi collaboratori sta attuando una chiara apertura verso la legittimazione degli atti omosessuali e sta appoggiando in varia forma tale lobby.

Dio ci doni la sua sapienza e liberi la Chiesa da una tale legittimazione.

D. Tullio Rotondo


[1]  “Lobby” in  Vocabolario on line Treccani http://www.treccani.it https://www.treccani.it/vocabolario/lobby/

[2] R. Marchesini  “Una lobby gay condiziona la Chiesa» https://lanuovabq.it/it/una-lobby-gay-condiziona-la-chiesa” 20.12.2012 lanuovabq.it, https://lanuovabq.it/it/lobby-gay-nella-chiesa

[3] R. Marchesini  “Una lobby gay condiziona la Chiesa» https://lanuovabq.it/it/una-lobby-gay-condiziona-la-chiesa” 20.12.2012 lanuovabq.it, https://lanuovabq.it/it/lobby-gay-nella-chiesa

[4] R. Marchesini  “Una lobby gay condiziona la Chiesa» https://lanuovabq.it/it/una-lobby-gay-condiziona-la-chiesa” 20.12.2012 lanuovabq.it, https://lanuovabq.it/it/lobby-gay-nella-chiesa

[5] D. Kowalczyk SJ , “Homoseksualna herezja” 26.1.2016, idziemy.pl, http://idziemy.pl/komentarze/homoseksualna-herezja/

[6] R. Marchesini  “Una lobby gay condiziona la Chiesa» https://lanuovabq.it/it/una-lobby-gay-condiziona-la-chiesa” 20.12.2012 lanuovabq.it, https://lanuovabq.it/it/lobby-gay-nella-chiesa

[7] Benedetto XVI, “Luce del mondo. Il papa, la Chiesa e i segni dei tempi. Una conversazione con Peter Seewald”, Roma 2010, p. 153.

[8]  R. Cascioli “Intervenire con decisione” 20.12.2012  lanuovabq.it  https://lanuovabq.it/it/intervenirecon-decisione

[9]  R. Cascioli “Intervenire con decisione” 20.12.2012  lanuovabq.it  https://lanuovabq.it/it/intervenirecon-decisione

[10] R. Cascioli “Dietro gli attacchi a Benedetto la lobby Lgbt.” 11.02.2022 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/dietro-gli-attacchi-a-benedetto-la-lobby-lgbt

[11]  Andrzej Kobyliński “Omosessualità e sacerdozio. Il nodo gordiano – dei cattolici?”    Poznań Theological Studies 31(2017), p. 117-143 doi:10.14746/pst.2017.31.06

[12]  Cfr. R. Cascioli “Intervenire con decisione” 20.12.2012  lanuovabq.it  https://lanuovabq.it/it/intervenirecon-decisione

[13] R. Cascioli “«Lobby gay nella Chiesa». Lo dice anche il Papa” 12.6.2013 lanuovabq.it  https://lanuovabq.it/it/lobby-gay-nella-chiesa

[14] R. Cascioli “«Lobby gay nella Chiesa». Lo dice anche il Papa” 12.6.2013 lanuovabq.it  https://lanuovabq.it/it/lobby-gay-nella-chiesa

[15] Congregazione per la Dottrina della Fede “Lettera ai Vescovi della Chiesa sulla cura pastorale delle persone omosessuali”, n. 15 http://www.vatican.va 1.10.1986 http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19861001_homosexual-persons_it.html

[16]C. Cascioli, “Müller: «I veri nemici del Papa sono i cortigiani»”, La Nuova Bussola Quotidiana, 3-2-2019 https://lanuovabq.it/it/mueller-i-veri-nemici-del-papa-sono-i-cortigiani

[17] R. Cascioli “Lobby gay inarrestabile, il dossier che non si vuole aprire.” 28.8.2018  https://lanuovabq.it/it/lobby-gay-inarrestabile-il-dossier-che-non-si-vuole-aprire

[18] R. Cascioli “Lobby gay inarrestabile, il dossier che non si vuole aprire.” 28.8.2018  https://lanuovabq.it/it/lobby-gay-inarrestabile-il-dossier-che-non-si-vuole-aprire

[19] R. Cascioli “Dietro gli attacchi a Benedetto la lobby Lgbt.” 11.02.2022 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/dietro-gli-attacchi-a-benedetto-la-lobby-lgbt

[20] R. Cascioli “E il Sinodo è già un trionfo per la lobby LGBTQ.” 15.12.2021 lanuovabq.it  https://lanuovabq.it/it/e-il-sinodo-e-gia-un-trionfo-per-la-lobby-lgbtq

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Papa Francesco calpesta la sana dottrina cattolica che vieta di dare l’Eucaristia ai peccatori notori

Papa Francesco è arrivato a dire al super abortista Biden, presidente degli Stati Uniti, che è un buon cattolico e può fare la Comunione! Dopo un famoso colloquio con il Papa lo stesso Biden ha infatti affermato: “Con il Papa abbiamo parlato del fatto che è contento che sono un buon cattolico e che continuo a ricevere la comunione”[1] 

La Santa Sede non ha smentito le parole di parole di Papa Francesco.

Ugualmente è stata data pubblicamente la Comunione Eucaristica a Nancy Pelosi speaker nota abortista a cui il suo Vescovo, Cordileone aveva giustamente vietato di ricevere tale Sacramento.[2]

Facendo leva sulle attenuanti con Amoris Laetitia Papa Francesco ha praticamente scardinato la sana dottrina cattolica che vieta ai peccatori notori, non pentiti dei loro peccati, di ricevere pubblicamente l’Eucaristia[3].

UN SUPER ABORTISTA NOTORIO, COME BIDEN O COME LA PELOSI, QUINDI, PUO’ FARE COMODAMENTE LA COMUNIONE senza convertirsi … E SE PUO’ FARLA LUI QUANTO PIU’ PUO’ FARLA UN ADULTERO NOTORIO … E MAGARI UN OMOSESSUALE ATTIVO E NOTORIO … OVVIAMENTE SENZA PROPORSI DI CAMBIARE VITA. Chiaramente tutto ciò è scandaloso al massimo livello e radicalmente contrario alla sana dottrina, come vedremo ancora meglio più avanti! Dio intervenga.

Occorre precisare peraltro che le parole di Papa Francesco nei riguardi di Biden, super abortista, si inseriscono in un solco realizzato dallo stesso Pontefice e per il quale noti abortisti sono stati elogiati da lui come grandi personaggi, l’ex Presidente della Repubblica italiana Napolitano e la Bonino, noti abortisti, sono stati proclamati da Bergoglio “grandi d’ Italia”[4], una famosa abortista, Lilianne Ploumen, ha ricevuto una onorificenza vaticana che, a detta di esperti, si conferisce solo a persone che non solo non si macchiano di tali tali abomini ma che hanno anche svolto un importante servizio per la Chiesa, spiega infatti Tosatti riguardo al conferimento di tale onorificenza: “L’ordine equestre di San Gregorio fu stabilito nel settembre 1831, e viene conferito a persone per il loro servizio personale alla Santa Sede e alla Chesa cattolica romana, tramite uno sforzo inusuale, il loro appoggio alla Santa Sede e i loro eccellenti esempi offerti nelle loro comunità e Paesi.” [5]

Spiega ancora Tosatti a questo riguardo: “Ploumen è stata direttrice dei programmi di Cordaid, un’agenzia di aiuti cattolica olandese dal 2004 al 2007, che fu accusata di fornire fondi a Planned Parenthood, la multinazionale americana degli aborti, e fornire contraccettivi.

Nel settembre 2017 Ploumen faceva parte del gruppo centrale LGBTI delle Nazioni Unite. Nel febbraio 2010 aveva incitato attivisti LGBT a intervenire e interrompere una messa nella cattedrale di San Giovanni Battista, recando triangoli rosa e cartelli con la scritta “Gesù non esclude nessuno”. Era contraria all’insegnamento morale della Chiesa sull’omosessualità.” [6]

La difesa della Sala Stampa al conferimento di tale premio alla Ploumen è stata la seguente: “«L’onorificenza dell’Ordine Pontificio di San Gregorio Magno ricevuta dalla signora Lilianne Ploumen, già Ministro dello Sviluppo, nel giugno 2017 durante la visita dei Reali olandesi al Santo Padre (del 22 giugno 2017, ndr), risponde alla prassi diplomatica dello scambio di onorificenze fra Delegazioni in occasione di Visite ufficiali di Capi di Stato o di Governo in Vaticano. Non è quindi minimamente un placet alla politica in favore dell’aborto e del controllo delle nascite di cui si fa promotrice la signora Ploumen».[7] Non consta che ciò sia vero, come riferitomi direttamente da un monsignore vaticano molto esperto in questo ambito: questa onorificenza  si conferisce solo a persone che non solo non si macchiano di tali abomini morali (come sostegno all’ aborto) ma che hanno anche svolto un importante servizio per la Chiesa, perciò prima di assegnare tali riconoscimenti il Vaticano è solito studiare a fondo la biografia delle persone candidate ad essi per vedere se vi sono aspetti che rendano incompatibile tale onorificenza con la vita della persona candidata a tale riconoscimento.

Inoltre è evidente che il Vaticano ha frenato i Vescovi americani che volevano negare la Comunione Eucaristica a Biden[8]; quindi le parole di Papa Francesco non sono semplicemente un’esternazione sbagliata … sono una ulteriore conferma della radicale perversione dottrinale che Papa Francesco sta scandalosamente e discretamente attuando partendo, come detto, dalle situazioni limite e dalle “attenuanti”.

Dio intervenga!


[1] Niccolò Magnani “Comunione a Biden, ok Papa: ira vescovi Usa/ “Francesco, l’aborto è sacrilegio!”” 1.11.2021, http://www.ilsussidiario.net, https://www.ilsussidiario.net/news/comunione-a-biden-ok-papa-ira-vescovi-usa-francesco-laborto-e-sacrilegio/2244042/

[2]  Niccolò Magnani “Comunione a Nancy Pelosi in Vaticano/ Negata in Usa perché abortista: Papa risponde.” 6.7.2022 http://www.ilsussidiario.net https://http://www.ilsussidiario.net/news/comunione-a-nancy-pelosi-in-vaticano-negata-in-usa-perche-abortista-papa-risponde/2370531/ C. Patteson “Nancy Pelosi receives Communion at Vatican despite abortion stance.” 29.6.2022 nypost.com  https://nypost.com/2022/06/29/nancy-pelosi-receives-communion-at-vatican-despite-abortion-stance/

[3] Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi , “Dichiarazione circa l’ammissibilità alla Santa Comunione dei divorziati risposati”, 24 giugno 2000, n.1 http://www.vatican.va https://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/intrptxt/documents/rc_pc_intrptxt_doc_20000706_declaration_it.html

[4] C. Pugliese,“Intervista ad Emma Bonino dopo che Papa Bergoglio l’ha inserita tra le più grandi personalità politiche d’Europa e d’Italia” 8.2.2016  www.radioradicale.it http://www.radioradicale.it/scheda/466164/intervista-ad-emma-bonino-dopo-che-papa-bergoglio-lha-inserita-tra-le-piu-grandi

[5]  M. Tosatti “Ploumen, leader abortista olandese, premiata con la medaglia di San Gregorio Magno dalla Santa Sede.” 13.1.2018 www.marcotosatti.comhttps://www.marcotosatti.com/2018/01/13/ploumen-leader-abortista-olandese-premiata-con-la-medaglia-di-san-gregorio-magno-dalla-santa-sede/

[6]  M. Tosatti “Ploumen, leader abortista olandese, premiata con la medaglia di San Gregorio Magno dalla Santa Sede.” 13.1.2018 www.marcotosatti.comhttps://www.marcotosatti.com/2018/01/13/ploumen-leader-abortista-olandese-premiata-con-la-medaglia-di-san-gregorio-magno-dalla-santa-sede/

[7]  S. Cernuzio “Vaticano, nessun “premio” per Lilianne Ploumen”  www.lastampa.it 16.1.2018 http://www.lastampa.it/2018/01/16/vaticaninsider/ita/news/vaticano-nessun-premio-per-lillianne-ploumen-5MHmKFxCQaZxcpuVrO4IfO/pagina.html   

[8]  Chiesa e post Concilio “Comunione a Joe Biden, il Vaticano frena i vescovi statunitensi” 11.5.2021 chiesaepostconcilio.blogspot.com https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/05/comunione-joe-biden-il-vaticano-frena-i.html; tg24.sky.it  “Nyt, Vaticano a vescovi Usa: “Non neghino comunione a Biden per sua posizione su aborto”” 15.6.2021  tg24.sky.it  https://tg24.sky.it/mondo/2021/06/15/comunione-biden-vaticano-usa

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Il Papa e i suoi collaboratori non intervengono nei riguardi di suor Forcades che diffonde colossali eresie riguardo all’omosessualità.

Uno degli ultimi cardinali creati da Papa Francesco è mons. Mendonça, di lui leggiamo quanto segue su Corrispondenza Romana: “ …  noto per essere un fan di suor Maria Teresa Forcades i Vila, “teologa” ultra-femminista sostenitrice dell’aborto e del “matrimonio” omosessuale. Proprio nella prefazione a un libro della Forcades il neo-cardinale sostiene  che “Gesù di Nazareth non ha codificato né ha stabilito delle regole”. Inoltre in un’intervista del 2016 ha esaltato Bergoglio contrapponendolo ai “tradizionalisti”.”[1] Attualmente il Cardinale Mendonca è Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione …

Va sottolineato a questo riguardo che suor Forcades viene lasciata libera di dire cose gravemente contrarie alla sana dottrina anche riguardo all’omosessualità: è favorevole al matrimonio omosessuale e all’amore omosessuale; nessuna condanna pubblica la S. Sede ha emesso circa le affermazioni di tale suora.[2]

Significative ci paiono in questa linea le parole della stessa Forcades riguardo all’apertura della S. Sede alle perversioni ideologiche omosessualiste e simili : “Papa Francesco io penso che abbia provato a fare un passo in avanti in questo senso con il sinodo della famiglia, non è riuscito a farlo ma non è la stessa atmosfera di quando non c’era Papa Francesco. Per esempio suor Jeannine Gramick, che lavora da tanti anni negli Stati Uniti per l’accettazione non solo dell’essere omosessuale ma anche dell’attività omosessuale, dell’amore omosessuale fisico, ha detto che da quando è arrivato Papa Francesco non ha più avuto la pressione che subiva prima per non fare questo tipo di apostolato”. Il fatto che il Papa non intervenga come deve, insieme ai suoi collaboratori, per sanzionare severamente tali errori è chiaro indice della loro complicità … DIO INTERVENGA!

Note


[1]Aldo Maria Valli “Berrette rosse al merito bergogliano.” https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/berrette-rosse-al-merito-bergogliano/

[2]Cfr. T. Forcades “Siamo tutti diversi. Per una teologia queer.” Cap. VI.  Prima edizione digitale 2017 © 2016 Lit Edizioni Srl Castelvecchi. Edizione del Kindle. Aldo Maria Valli “Berrette rosse al merito bergogliano.” https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/berrette-rosse-al-merito-bergogliano/; Gionata.org “Teresa Forcades: “l’atto sessuale omosessuale deve essere valutato con gli stessi parametri di quello eterosessuale”” 28.6.2017 http://www.gionata.org https://www.gionata.org/teresa-forcades-latto-sessuale-omosessuale-deve-essere-valutato-con-gli-stessi-parametri-di-quello-eterosessuale/

[3]Corrispondenza Romana “Papa Francesco apre le porte alla “teologia queer”?” Corrispondenza Romana 3.2.2018  https://www.corrispondenzaromana.it/papa-francesco-apre-le-porte-alla-teologia-queer/ ; M. Mariani “Suor Teresa Forcades: “Si può essere cattolici e omosessuali”.” VIDEO” 2.2.2018 http://www.reggionline.com https://www.reggionline.com/suor-teresa-forcades-si-puo-cattolici-omosessuali-video/

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Ecco come il Papa appoggia varie iniziative a favore della liceità degli atti omosessuali.

Nello stesso articolo visto qui sopra[1] veniamo a conoscenza di altri passi scandalosi del Papa da noi finora non segnalati tra essi cito qui una lettera al giornalista O’Loughlin, della quale p. Martin SJ ha detto che: Papa Francesco ha scritto una lettera a Mike O’Loughlin, un uomo apertamente gay, elogiando il suo libro sui cattolici che prestavano servizio agli uomini gay negli anni ’80 durante la crisi dell’ Aids; tale lettera , secondo p. Martin, è un altro passo importante nella sensibilizzazione del Papa riguardo alle persone LGBTQ.

Occorre notare che, “ovviamente”, il libro di O’Loughlin ha anche lo scopo di influenzare l’opinione pubblica e quella di vescovi in ordine alla normalizzazione dell’omosessualità.[2]

Un altro appoggio significativo del Papa è quello riguardante la pastorale LGBTQ e le ss. Messe per il “pride” (l’orgoglio) LGBTQ; a questo riguardo c’è un interessante articolo di Lifesitenews [3] ripreso dal blog di Sabino Paciolla[4] in cui si precisa anzitutto che “La “pastorale per le persone omosessuali” è, in molti casi, un sostegno esplicito all’ideologia gay, a partire dall’iconografia e dalla denominazione che ricalcano pedissequamente gli stereotipi della comunità LGBT. In questo articolo di LifeSiteNews ci viene mostrata una carrellata di iniziative “ad hoc” promosse da molte diocesi inglesi con l’appoggio esplicito del vescovo locale. Tutto questo avviene in netto contrasto con le indicazioni presenti nella  Lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica sulla Cura Pastorale delle Persone Omosessuali in cui si chiede esplicitamente di evitare di far entrare nelle comunità cristiane quei gruppi che, benché magari etichettati come “cattolici”, sostengono l’ideologia gay, incompatibile con la Fede e la Dottrina della Chiesa. Ormai gli annunci di queste Messe sono diventati disponibili in molte chiese e su vari siti ufficiali parrocchiali e diocesani. Molte di queste pubblicità sono impreziosite dalla bandiera arcobaleno o da popolari immagini cattoliche come croci o il Sacro Cuore dipinti nei colori dell’arcobaleno. Molti dei gruppi coinvolti nell’organizzazione di queste messe partecipano agli eventi “Gay Pride” locali.

In nessuno degli annunci o delle pubblicazioni ufficiali su queste messe è chiarito l’insegnamento autorevole e costante della Chiesa cattolica secondo cui gli atti sessuali omosessuali sono intrinsecamente peccaminosi. Un ruolo chiave nella promozione e nel sostegno di molte di queste messe è il gruppo “Quest“. Sul suo sito web Quest afferma che desidera vedere “l’accettazione delle relazioni omosessuali da parte della Chiesa cattolica” e che il suo scopo è di aiutare gli omosessuali a riconciliare la loro fede cattolica con la “piena espressione della loro natura omosessuale”. Alla loro conferenza annuale del 2018 , gli organizzatori di Quest hanno mostrato una presentazione video appositamente preregistrata dal sacerdote celebrità omosessuale, P. James Martin. Questo aumento delle messe LGBT+ in tutto il paese è stato accolto favorevolmente dai cattolici LGBT+ di Westminster. Questo gruppo ha goduto del sostegno a lungo termine del cardinale Vincent Nichols , che è sia il loro ordinario locale sia il religioso cattolico senior in Inghilterra. Nel marzo di quest’anno, al gruppo sono stati assegnati posti privilegiati presso un’udienza papale in Piazza San Pietro, a Roma, dopo di che sono stati invitati a incontrarsi e scattare fotografie con Papa Francesco . Sono stati presentati a Papa Francesco da Martin Pendergrast, un ex sacerdote che è unito civilmente con Julian Filochowski, ex capo di Cafod (“Agenzia cattolica per lo sviluppo d’oltremare”  si occupa di sollievo della povertà e la sofferenza nei paesi in via di sviluppo, ndt), dal 2006.” [5]

… ovviamente il Papa non è intervenuto per contrastare gli errori insisti in queste iniziative e in questa “pastorale” ma piuttosto li sostiene …   

In questa linea uno degli ultimi cardinali creati da Papa Francesco è mons. Mendonça, di lui leggiamo quanto segue su Corrispondenza Romana: “ …  noto per essere un fan di suor Maria Teresa Forcades i Vila, “teologa” ultra-femminista sostenitrice dell’aborto e del “matrimonio” omosessuale. Proprio nella prefazione a un libro della Forcades il neo-cardinale sostiene  che “Gesù di Nazareth non ha codificato né ha stabilito delle regole”. Inoltre in un’intervista del 2016 ha esaltato Bergoglio contrapponendolo ai “tradizionalisti”.”[6] 

Va sottolineato a questo riguardo che suor Forcades viene lasciata libera di dire cose gravemente contrarie alla sana dottrina anche riguardo all’omosessualità: è favorevole al matrimonio omosessuale e all’amore omosessuale; nessuna condanna pubblica la S. Sede ha emesso circa le affermazioni di tale suora.[7]

Significative ci paiono in questa linea le parole della stessa Forcades riguardo all’apertura della S. Sede alle perversioni ideologiche omosessualiste e simili : “Papa Francesco io penso che abbia provato a fare un passo in avanti in questo senso con il sinodo della famiglia, non è riuscito a farlo ma non è la stessa atmosfera di quando non c’era Papa Francesco. Per esempio suor Jeannine Gramick, che lavora da tanti anni negli Stati Uniti per l’accettazione non solo dell’essere omosessuale ma anche dell’attività omosessuale, dell’amore omosessuale fisico, ha detto che da quando è arrivato Papa Francesco non ha più avuto la pressione che subiva prima per non fare questo tipo di apostolato”. [8]

Nel paragrafo precendente abbiamo visto chi è suor Gramick e quali condanne le furono inflitte per i suoi errori[9], vedemmo anche che il Papa le ha inviato una lettera con cui elogia scandalosamente il suo apostolato[10]; le affermazioni di suor Forcades circa un cambiamento della S. Sede circa questi argomenti diventano perciò ancora più gravemente veritiere …  

Durante questo Pontificato, inoltre, Sua Eminenza De Kesel, uno dei cardinali creati da Papa Francesco, ha affermato, molto significativamente: «La condanna degli atti omosessuali non è più sostenibile».[11] Il Papa non lo ha corretto né ha condannato la sua affermazione.

Passiamo a p. Radcliffe op, di lui il sito Lifesitenews scrive: il sacerdote e autore inglese Radcliffe, che Papa Francesco ha nominato consulente per il Pontificio Consiglio per la giustizia e la pace nel 2015, è stato maestro dell’Ordine domenicano dal 1992 al 2001 ed è un chiaro sostenitore di errori circa atti omosessuali. Nel 2013 ha riflettuto sul fatto che la “sessualità gay” può essere “espressiva” del dono di sé di Cristo.[12]

Più precisamente: “Nel 2013 p. Timothy Radcliffe ha affermato che gli atti omosessuali possono essere un’espressione del dono di Sé del Cristo. Papa Francesco lo ha nominato consulente del Consiglio Pontificio per la Giustizia e la Pace nel maggio 2015.”[13]

A proposito di questo padre domenicano si possono leggere link molto precisi che indicano le sue aperture riguardo all’omosessualità[14] Una significativa frase di p. Radcliffe è questa: “This is not to denigrate committed love of people of the same sex. This too should be cherished and supported, which is why church leaders are slowly coming to support same-sex civil unions. The God of love can be present in every true love. But “gay marriage” is impossible because it attempts to cut loose marriage from its grounding in our biological life. If we do that, we deny our humanity. It would be like trying to make a cheese soufflé without the cheese, or wine without grapes”[15] che significa quanto segue:

“Questo non significa denigrare l’amore commesso per le persone dello stesso sesso. Anche questo dovrebbe essere apprezzato e sostenuto, motivo per cui i dirigenti della chiesa stanno lentamente arrivando a sostenere le unioni civili dello stesso sesso. Il Dio dell’amore può essere presente in ogni vero amore.”

Papa Francesco non solo non ha preso provvedimenti contro questo religioso ma, come visto, lo ha nominato consulente  del Consiglio Pontificio per la Giustizia e la Pace.

Passiamo ora a vedere quello che ha fatto Papa Francesco riguardo alla Pontificia Accademia per la Vita:“ Nel 2016 Papa Francesco ha mandato a casa tutti i 132 membri della Pontificia Accademia per la Vita. Ha eliminato il requisito in base al quale i membri dell’Accademia devono giurare di credere negli insegnamenti cattolici sulla vita umana, di non condurre ricerche distruttive sugli embrioni o sui feti, di non procurare l’aborto libero o l’eutanasia. Tra i 45 nuovi membri dell’Accademia che egli ha nominato vi sono numerose persone che rinnegano gli insegnamenti della morale cattolica. Padre Maurizio Chiodi si è dichiarato a favore dell’eutanasia mediante la sospensione del nutrimento e ha rifiutato l’insegnamento della dottrina morale cattolica sulla contraccezione.  Padre Alain Thomasset ha negato l’idea dell’esistenza di atti intrinsecamente cattivi  e ha dichiarato che alcune relazioni omosessuali possono essere cammini di santità. … La professoressa Marie-Jo Thiel rifiuta l’insegnamento della Chiesa secondo il quale gli atti omosessuali sono intrinsecamente cattivi e l’insegnamento secondo cui la contraccezione è moralmente sbagliata.[16]

A proposito del prof. Maurizio Chiodi va detto che, dopo la defenestrazione di mons. Melina e di p. Noriega  dall’ Istituto Giovanni Paolo II è stato chiamato lui a insegnare in questo Istituto[17] e a suo riguardo, come dicemmo, uno dei professori dello stesso Istituto affermò: “Adesso girano voci che verrà a insegnare il professor Maurizio Chiodi, che apre alla liceità della contraccezione e ammette gli atti omosessuali come “possibili” in certe situazioni. Se saranno ingaggiati nuovi professori della stessa linea senza seguire le normali procedure, facendo appello a una “urgenza” per la quale non viene addotta alcuna ragione, si creerà una forte tensione all’interno dell’Istituto. Con i poteri che ha ora il Gran Cancelliere e le intenzioni che rivela rinunciando a Melina e Noriega, è solo questione di tempo perché il corpo docente sia rimpiazzato con un altro, estraneo alla visione di san Giovanni Paolo II. Per il grande Papa polacco al centro c’era sempre la fedeltà della Chiesa alla carne di Cristo, che riassume in sé il progetto del Creatore e dunque può sanare le ferite e le debolezze dell’uomo».”[18]

Sempre durante questo Pontificato: “Il Cardinal Gracias ha pubblicamente espresso l’opinione secondo cui l’omosessualità potrebbe essere un orientamento dato agli uomini da Dio. Papa Francesco ha fatto di lui uno degli organizzatori del summit vaticano sugli abusi sessuali del febbraio 2019.”[19]

Durante questo Pontificato, inoltre: “Nel Sinodo sulla Famiglia del 2015 il Cardinale Cupich ha sostenuto la proposta di permettere alle persone che vivono in relazioni adulterine e agli omosessuali sessualmente attivi di ricevere l’Eucarestia in buona coscienza, in alcune circostanze. Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo di Chicago nel 2014, cardinale nel 2016, e membro della Congregazione dei Vescovi e della Congregazione per l’Educazione Cattolica.”[20]

Inoltre il Papa ha inviato una lettera a favore di una suora argentina Suor Mónica Astorga Cremona che ha realizzato un complesso di 12 piccoli appartamenti dedicati esclusivamente all’alloggio di uomini che si dichiarano donne e dei loro partner, lettera nella quale ha definito i maschi – tra i 40 e i 70 anni – cui lei si rivolge con il termine di  “ragazze” [21].

Riprendendo tale lettera a suor Cremona J. H. Westen ha detto che Papa Francesco ha scioccato il mondo lodando una suora che promuove l’accettazione cattolica del travestimento, delle operazioni di “cambio di sesso” e delle relazioni omosessuali. L’elogio di Papa Francesco è venuto in seguito dell’apertura di un nuovo complesso di 12 piccoli appartamenti riservati esclusivamente agli uomini che si dichiarano donne e ai loro partner sessuali. Nella sua comunicazione con suor Cremona, il Papa si è riferito alle sue utenti transessuali come “ragazze”. Questa, ha proseguito Westen, non è la prima volta che Papa Francesco fa commenti opposti a quelli che la Chiesa cattolica tradizionalmente insegna sul rifiuto della propria identità sessuale donata da Dio.  Il 2 ottobre 2016, Papa Francesco si riferì a una donna che aveva subito un’operazione di “cambio di sesso” come se lei fosse un uomo. Si riferì a lei come ad un uomo che aveva “sposato” un’altra donna e ammise di averla invitata e ricevuta in Vaticano nel 2015, descrivendo la coppia come “felice”. Chiarendo il suo uso dei pronomi, il Papa disse: “Lui era lei, ma è lui”. Assurdo e scandaloso! Gli insegnamenti della Chiesa cattolica in materia di sessualità sono molto chiari e non possono cambiare, tali insegnamenti sono stati brevemente riassunti l’anno scorso in un documento di vari prelati di alto rango, tra cui il Cardinale Raymond Burke, il Cardinale Pujats e il Vescovo Athanasius Schneider[22].

Il documento, come visto, affermava, al n. 27, che il sesso maschile e quello femminile, “essere uomo”, “essere donna”, sono realtà biologiche, create dalla sapiente volontà di Dio (cfr. Gen 1, 27; Catechismo della Chiesa Cattolica, 369), quindi è una ribellione contro la legge naturale e divina e un peccato grave che un uomo possa diventare una donna mutilandosi o anche semplicemente dichiarandosi tale, o che una donna possa similmente diventare uomo, o affermare che l’autorità civile abbia il dovere o il diritto di agire come se tali atti fossero o potrebbero essere possibili e legittimi (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, 2297).

 I migliori testimoni di tali verità sono quelli, ha detto Westen, che hanno subito operazioni di “cambio di sesso” e che hanno testimoniato la devastazione che ne è derivata. Walt Heyer è un uomo che ha vissuto da “donna” per otto anni. La sua testimonianza, che può essere letta nel sito di S. Paciolla[23], presenta la realtà del cambiamento di sesso e il danno del rifiuto del proprio sesso donato da Dio. Ma anche se l’insegnamento della Chiesa è chiaro al riguardo, la confusione causata da suor Cremona, da padre James Martin e anche dal Papa stesso è davvero molto grave. A ciò si aggiunge la pressione sociale anche sotto forma di leggi che schiacciano i cattolici e tutti coloro che su questi stessi temi seguono la morale sana e tradizionale.

Certamente questi problemi sono complessi e nel caso di suor Cremona va considerato che lei sta salvando questi individui da una povertà a volte terribile e sta dando loro un alloggio pulito ma ciò va fatto senza convalidare il loro peccato sessuale. Purtroppo, aggiunge Westen, si vede chiaramente che Papa Francesco sta confermando queste povere persone nel loro peccato, permettendo a questi uomini vestiti e a volte anche mutilati per sembrare donne, di vivere in questi appartamenti con i loro partner dello stesso sesso come fossero marito e moglie. Inoltre, suor Cremona ha promosso i cosiddetti “diritti”LGBT e le marce dell’orgoglio gay (Gay Pride, ndr). Il che è molto grave! Avrebbe potuto aiutare queste povere persone a uscire dalla povertà, offrendo loro la verità cristiana sulla sessualità donata da Dio e sostenendole secondo la sana dottrina cristiana; sarebbe stata la via di Cristo, e avrebbe servito queste povere persone anima e corpo, dando loro aiuto sia in questo mondo che in ordine al Cielo.

Voglio chiedervi, conclude Westen, di unirvi a me in un appello a tutti i nostri fedeli vescovi e cardinali affinché parlino apertamente e difendano la fede che viene corrotta dal Papa stesso.[24]Si notino queste ultime parole: voglio chiedervi di unirvi a me in un appello a tutti i nostri fedeli vescovi e cardinali affinché parlino apertamente e difendano la fede che viene corrotta dal Papa stesso; il Papa, il Vicario di Cristo, proprio colui che dovrebbe confermare i suoi fratelli nella fede, sta corrompendo la fede, J. H. Westen ha pienamente ragione!

 Dio intervenga!

 Padre Martin ha twittato riguardo all’elogio fatto dal Papa alla suora dicendo: “Wow. Pope Francis sends his support for a Catholic sister in Argentina who ministers to transsexual women.  “God, who did not go to seminary or study theology, will repay you abundantly.” #LGBTQ  https://www.vidanuevadigital.com/2020/08/17/el-papa-francisco-respalda-a-la-monja-argentina-que-rescata-a-las-transexuales/[25] P. Martin si è dunque rallegrato per il supporto che Papa Francesco ha inviato a per questa suora argentina che svolge un servizio alle donne transessuali.

IL PAPA, SOTTOLINEO, NON HA CONDANNATO TUTTI QUESTI ERRORI VISTI IN QUESTO PARAGRAFO  COME SUO DOVERE, ANZI IN VARI CASI HA SOSTENUTO E/O PROMOSSO, come visto, QUELLI CHE LI DIFFONDEVANO. Il chiaro messaggio che emerge da tutto questo è che il Papa sta operando  per la legittimazione degli atti omosessuali e infatti, facendo un esame dei suoi scritti non vedo che Papa Francesco  parli mai chiaramente e precisamente dell’omosessualità praticata come di un peccato grave, come atto intrinsecamente malvagio, basta andare sul sito della Santa Sede per rendersene conto [26] …. i conti tornano … purtroppo!!

Mons. Galantino, un prelato sempre molto vicino al Papa, che lo fece Segretario Generale della CEI [27] forse proprio intendendo la volontà del Papa di “aprire le porte” alla pratica omosessuale rilasciò già nel 2014 una significativa intervista in cui affermò: “Il mio augurio per la Chiesa italiana è che si possa parlare di qualsiasi argomento, di preti sposati, di eucarestia ai divorziati, di omosessualità, senza tabù. Partendo dal Vangelo e dando ragione delle proprie posizioni”[28]

In questa linea non appare strano l’incredibile cambio attuato da papa Francesco e di cui parla S. Fontana: “Può essere anche interessante ricordare che papa Francesco ha cambiato il protocollo vaticano in un punto importante per questa materia. Fino a lui, i compagni o le compagne non uniti in matrimonio con le autorità politiche ammesse in udienza dal papa non potevano entrare insieme al convivente, ma venivano salutate dal papa in seguito quando egli stringeva la mano a tutti i membri della delegazione. Con papa Francesco, invece, entra in udienza la coppia in quanto tale, compresa la coppia omosessuale.”[29] 

Dio intervenga!


[1]Doug Mainwaring”Pope praises dissident nun for years of LGBT activism” 7.1.2022 http://www.lifesitenews.com ,   https://www.lifesitenews.com/news/pope-once-again-praises-dissident-nun-for-years-of-lgbt-activism/?utm_source=top_news&utm_campaign=usa

[2]Doug Mainwaring”Pope praises dissident nun for years of LGBT activism” 7.1.2022 http://www.lifesitenews.com ,   https://www.lifesitenews.com/news/pope-once-again-praises-dissident-nun-for-years-of-lgbt-activism/?utm_source=top_news&utm_campaign=usa

[3]P. Smeaton “LGBT ‘Pride’ Masses taking over multiple Catholic dioceses in England”  Lifesite News 4.11.2019  https://www.lifesitenews.com/news/lgbt-pride-masses-taking-over-multiple-catholic-dioceses-in-england

[4]A. Rossetto “Le Messe per l’ “orgoglio” LGBT conquistano diverse diocesi cattoliche in Inghilterra” Il Blog di Sabino Paciolla 6.11.2019 https://www.sabinopaciolla.com/le-messe-per-lorgoglio-lgbt-conquistano-diverse-diocesi-cattoliche-in-inghilterra/

[5]A. Rossetto “Le Messe per l’ “orgoglio” LGBT conquistano diverse diocesi cattoliche in Inghilterra” Il Blog di Sabino Paciolla 6.11.2019 https://www.sabinopaciolla.com/le-messe-per-lorgoglio-lgbt-conquistano-diverse-diocesi-cattoliche-in-inghilterra/

[6]Aldo Maria Valli “Berrette rosse al merito bergogliano.” https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/berrette-rosse-al-merito-bergogliano/

[7]Cfr. T. Forcades “Siamo tutti diversi. Per una teologia queer.” Cap. VI.  Prima edizione digitale 2017 © 2016 Lit Edizioni Srl Castelvecchi. Edizione del Kindle. Aldo Maria Valli “Berrette rosse al merito bergogliano.” https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/berrette-rosse-al-merito-bergogliano/; Gionata.org “Teresa Forcades: “l’atto sessuale omosessuale deve essere valutato con gli stessi parametri di quello eterosessuale”” 28.6.2017 http://www.gionata.org https://www.gionata.org/teresa-forcades-latto-sessuale-omosessuale-deve-essere-valutato-con-gli-stessi-parametri-di-quello-eterosessuale/

[8]Corrispondenza Romana “Papa Francesco apre le porte alla “teologia queer”?” Corrispondenza Romana 3.2.2018  https://www.corrispondenzaromana.it/papa-francesco-apre-le-porte-alla-teologia-queer/

[9] Congregazione per la Dottrina della Fede “Dichiarazione sugli scritti e sull’attività di suor J. Gramick S.S.N.D. e di p. R. Nugent.” 31.5.1999  http://www.vatican.va https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19990531_gramick-nugent-notification_it.html

[10]Doug Mainwaring”Pope praises dissident nun for years of LGBT activism” 7.1.2022 http://www.lifesitenews.com ,   https://www.lifesitenews.com/news/pope-once-again-praises-dissident-nun-for-years-of-lgbt-activism/?utm_source=top_news&utm_campaign=usa

[11]M.  Tosatti “«Ok agli atti omosessuali». In Belgio è Chiesa arcobaleno” La Nuova Bussola Quotidiana  7.5.2018  http://lanuovabq.it/it/ok-agli-atti-omosessuali-in-belgio-e-chiesa-arcobaleno

[12]L. Laurence “Fr. James Martin announces major pro-gay conference stacked with dissident speakers”, Lifesitenews 14.11.2019  https://www.lifesitenews.com/news/fr-martin-announces-dissident-heavy-pro-gay-conference

[13]“Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta” http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html

[14]New Ways Ministry “New Appointee to Vatican Justice and Peace Office Has Pro-Gay Record” New Ways Ministry  19.5.2015 https://www.newwaysministry.org/2015/05/19/new-appointee-to-vatican-justice-and-peace-office-has-pro-gay-record/

[15] F. De Bernardo  “The U.K.’s Marriage Equality Debate Heats Up”, New Ways Ministry 11.3.2012 https://www.newwaysministry.org/2012/03/11/the-u-k-s-marriage-equality-debate-heats-up/ ; “Great Thinkers of the Order of Friars Preachers”  https://rorate-caeli.blogspot.com/2012/03/great-thinkers-of-order-of-friars.html

[16]“Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta.” http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html

[17] Moia “Nuovo Istituto Giovanni Paolo II, ecco le cattedre e i docenti” Avvenire, Avvenire 11 settembre 2019  https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/nomine-istituto-giovanni-paolo-ii

[18]Tempi.it “Che cosa è a rischio davvero nello scontro sull’Istituto Giovanni Paolo II”, Tempi https://www.tempi.it/che-cosa-e-a-rischio-davvero-nello-scontro-sullistituto-giovanni-paolo-ii/

[19]“Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta”, Chiesa e post Concilio 4.2019   http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html

[20]“Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta”, Chiesa e post Concilio 4.2019  http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html

[21]Doug Mainwaring”Pope praises dissident nun for years of LGBT activism” 7.1.2022 http://www.lifesitenews.com ,   https://www.lifesitenews.com/news/pope-once-again-praises-dissident-nun-for-years-of-lgbt-activism/?utm_source=top_news&utm_campaign=usa

[22] ““La Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità” (1 Tim 3, 15) Dichiarazione sulle verità riguardanti alcuni degli errori più comuni nella vita della Chiesa nel nostro tempo” 10.6.2019 https://www.corrispondenzaromana.it/nota-esplicativa-alla-dichiarazione-sulle-verita-riguardanti-alcuni-degli-errori-piu-comuni-nella-vita-della-chiesa-nel-nostro-tempo-nel-nostro-tempo-la-chiesa-sta-vivendo-una-del/

[23]Walt Heyer“Io ex transgender, dalla mia esperienza, vi spiego i danni della “transizione chirurgica”” Il blog di Sabino Paciolla 11.8.2019  https://www.sabinopaciolla.com/io-ex-transgender-dalla-mia-esperienza-vi-spiego-i-danni-della-transizione-chirurgica/

[24]J. H. Westen  “Papa Francesco sostiene la ‘Suora del Trans’ pro-LGBT, causando confusione” Il blog di Sabino Paciolla 26.8.2020 https://www.sabinopaciolla.com/papa-francesco-sostiene-la-suora-del-trans-pro-lgbt-causando-confusione/

[25] https://twitter.com/JamesMartinSJ/status/1295699788709625856 

[26] http://www.vatican.va/content/vatican/it/search.html?q=omosessualit%C3%A0&from=&to=&in=all&sorting=latest  … http://www.vatican.va/content/vatican/it/search.html?q=omosessuali

[27]Formiche.net  “Chi è Nunzio Galantino, il nuovo segretario generale della Cei nominato da Bergoglio” Formiche.net 30.12.2013  https://formiche.net/2013/12/chi-nunzio-galantino-il-nuovo-segretario-generale-nominato-bergoglio/

[28]M. Matzuzzi “La svolta di Galantino per la Cei: archiviare l’era Ruini.” Formiche.net 12.5.2014 https://gazzettadelsud.it/articoli/archivio/2014/05/12/mons-galantino-basta-tabusu-gay-e-preti-sposati-5732519e-832b-4bd1-b98d-461bc5ed194e/

[29]S. Fontana “Esortazione o rivoluzione?: Tutti i problemi di Amoris Laetitia” Fede e Cultura 2019 ed. Kindle

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COME IL PAPA FRANCESCO STA SCANDALOSAMENTE APRENDO LE PORTE ALLA LICEITA’ DEGLI ATTI OMOSESSUALI; IL SOSTEGNO A P. MARTIN E SUOR GRAMICK





Desta particolare preoccupazione il sostegno del Papa p. Martin SJ il quale è noto per iniziative alquanto devianti visto che celebra addirittura ss. Messe pre gay-pride e diffonde affermazioni contrarie alla sana dottrina [1]. Nella lettera ai Vescovi che accusa il Papa di eresia leggiamo: “P. Martin è un noto sostenitore della legittimazione delle relazioni e degli atti omosessuali. Nel 2017 Papa Francesco lo ha nominato consulente del Segretariato delle Comunicazioni della Santa Sede.”[2] Significativamente, secondo p. Martin: “ Papa Francesco ha amici LGBT. E ha nominato molti cardinali, arcivescovi e vescovi che sostengono il mondo LGBT .”[3] Padre Martin ha parlato all’ incontro mondiale delle famiglie in Irlanda, nel 2018[4]. Secondo il giornalista Cascioli tale incontro era ostaggio della lobby gay …[5] 
P. Martin è stato ricevuto dal Papa nell’ottobre 2019 e circa un mese dopo ha affermato che in tale incontro il Papa lo ha incoraggiato a continuare il suo ministero presso i cattolici LGBT.
In un articolo di S. Paciolla intitolato significativamente:  “Una foto che certifica un “cambio di paradigma””[6] e che riguarda proprio l’incontro dell’ottobre 2019 tra il papa e p. Martin, l’autore spiega che: “ … il Cardinale Robert. Sarah, in un editoriale sul WSJ, ha definito padre Martin “uno dei critici più schietti del messaggio della Chiesa riguardo alla sessualità”. Il Cardinale Burke, in una intervista a The Wanderer, ha detto che quanto affermato da padre Martin “non è coerente con l’insegnamento della Chiesa” sull’omosessualità. L’arcivescovo di Philadelphia, mons. Charles Chaput, ultimamente ha scritto che padre Martin “travisa il credo cattolico”. Il vescovo Thomas John Paprocki, della diocesi di Springfield, il 19 settembre scorso ha emesso un comunicato nel quale, tra l’altro, si dice che “I messaggi pubblici di Padre Martin creano confusione tra i fedeli e sconvolgono l’unità della Chiesa, promuovendo il falso senso che il comportamento sessuale immorale è accettabile secondo la legge di Dio.”[7] Nello stesso articolo  Paciolla fa notare, significativamente, la diversità di trattamento riservata dal Papa ai cardinali dei dubia (Caffarra, Burke, Meisner e Brandmuller) rispetto al p. Martin tale disparità ha un’evidente ragione: i cardinali dei dubia sono contro il “cambiamento di paradigma”, p. Martin invece è un protagonista di tale “cambiamento”.
Aggiunge Paciolla in un altro articolo “Austin Ruse, presidente del Center for Family and Human Rights, ha riferito a LifeSiteNews che padre James Martin “Dice di non sfidare l’insegnamento della Chiesa, eppure dice che l’omosessualità non è disordinata, ma semplicemente ordinata in modo diverso”.  “La mia speranza è che i fedeli cattolici in Irlanda si oppongano strenuamente alla sua presenza. Egli mina la grande opera di gruppi come il Courage e confonde i giovani che possono essere attratti dallo stesso sesso”.” [8]
Ripeto: p. Martin mina la grande opera di gruppi come il Courage e confonde i giovani che possono essere attratti dallo stesso sesso.
Nel novembre 2019 p. Martin ha annunciato un’importante conferenza di “operatori della pastorale verso le persone LGBT” in cui parleranno persone che sono notoriamente dissidenti rispetto alla sana dottrina cattolica[9] tra le persone che sono state invitate a parlare a quella conferenza c’è suor J. Gramick riguardo alla quale la Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato una importante notificazione in cui condanna varie affermazioni della suora in oggetto . Alcune di queste affermazioni riguardano proprio l’omosessualità![10]
Nel 2021 Papa  ha inviato una vera e propria lettera a p. Martin nella quale leggiamo tra l’altro “I want to thank you for your pastoral zeal and your ability to be close to people, with that closeness that Jesus had and that reflects the closeness of God.  … Thinking about your pastoral work, I see that you are continuously looking to imitate this style of God. You are a priest for all men and women, just as God is the Father for all men and women. I pray for you to continue in this way, being close, compassionate and with great tenderness.” [11]
Che possiamo tradurre come segue: “Voglio ringraziarti per il tuo zelo pastorale e la tua capacità di essere vicino alle persone, con quella vicinanza che aveva Gesù e che riflette la vicinanza di Dio. … Pensando al tuo lavoro pastorale, vedo che cerchi continuamente di imitare questo stile di Dio. Tu sei sacerdote per tutti gli uomini e le donne, come Dio è Padre per tutti gli uomini e le donne. Prego che continui così, essendo vicino, compassionevole e con grande tenerezza.”
Nel maggio 2022 Papa Francesco ha scritto un’altra lettera a p. Martin nella quale risponde ad alcune domande che questo gesuita americano gli ha posto, sono le domande che più frequentemente vengono poste a p. Martin dai cattolici LGBT e dalle loro famiglie. [12] Il Papa ovviamente non dice a costoro che la pratica omosessuale è peccaminosa e che occorre accettare il sesso donato a ciascuno da Dio … ma che “Dio è Padre e non rinnega nessuno dei suoi figli” e che  “vorrei che leggessero il libro degli Atti degli Apostoli. Lì troveranno l’immagine della Chiesa viva.” … infine dice loro che il rifiuto che alcune di queste persone hanno subito non è precisamente della Chiesa ma “… di “persone nella chiesa”. La Chiesa è madre e chiama insieme tutti i suoi figli. … Una Chiesa “selettiva”, di “puro sangue”, non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta.”[13]
In un video del 2022, il Cardinale Muller interrogato riguardo alle affermazioni di p. Martin ha chiaramente detto che sono vere e proprie eresie che ovviamente deviano i fedeli dalla Via che conduce al Cielo e aiutano alla dannazione degli stessi fedeli[14], il Papa sostiene p. Martin, non lo corregge pubblicamente, quindi sta evidentemente sostenendo tali eresie che gli sono chiaramente note.
Addirittura in un discorso pubblico il Papa, dopo le affermazioni del Cardinale Muller, ha affermato circa p. Martin: “Noi non possiamo scendere a una comunicazione priva di valori. Noi dobbiamo comunicare con i nostri valori. Questo non vuol dire che dobbiamo pregare la novena a un santo tutti i giorni. I valori cristiani, i valori che sono dietro, i valori che insegnano ad andare avanti. La persona che si gioca per i valori umani. Per esempio, vedo qui James Martin. “Ah, sì, questo lavora…”. Sì, ma questo ha scritto un libro che si chiama “Per imparare a pregare” [Insegnaci a pregare]. Leggetelo, perché questo ti insegna a pregare. Un uomo che ha dei valori, un comunicatore che sa anche come insegnarti la via di comunicazione con Dio. Essere comunicatore è questo. Andare, camminare, rischiare, con i valori, convinto che sto dando la mia vita con i miei valori, i valori cristiani e i valori umani.”[15]
Il Papa sostiene p. Martin, non lo corregge pubblicamente quindi sta evidentemente sostenendo tali “eresie2 che gli sono chiaramente note.
Ciò non deve meravigliare, infatti nel 2021 Papa Francesco ha addirittura scritto una lettera per elogiare l’apostolato di una certa suor Gramick, condannata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede per le sue tesi immorali e contrarie alla fede cattolica[16]!
Il sito di Lifesite News titola a riguardo: il Papa elogia una suora dissidente per anni di attivismo LGBT. Suor Gramick, co-fondatrice del Ministero delle Nuove Vie, è stata ufficialmente messa a tacere dal Vaticano nel 1999, un ordine che lei ha ignorato; nel 2010 l’USCCB ha dichiarato che il Ministero delle Nuove Vie “non ha l’approvazione o il riconoscimento da parte della Chiesa cattolica” per parlare della questione LGBT, ma ora il Papa, incredibilmente la loda  e dando un un altro segno di sostegno ai cattolici LGBT e ai loro sostenitori, Papa Francesco ha inviato una lettera scritta a mano il 10 dicembre a Jeannine Gramick, SL, co-fondatrice del Ministero delle Nuove Vie dell’apostolato cattolico, come spiega America Magazine. Suor Gramick festeggia i 50 anni di  attività riguardo alle persone LGBT perciò il Papa si è congratulato per 50 anni di vicinanza, di “compassione” e di “tenerezza” in un ministero che ha definito nello stile di Dio.
“Grazie, suor Jeannine”, ha scritto il Papa a conclusione della sua nota, “per tutta la vostra vicinanza, compassione e tenerezza”.  L’articolo riporta l’intera lettera del Papa … e non mi pare che ci siano dubbi sullo scandalo che questo fatto abbia creato …  [17]
Sottolineo che non consta che la suora abbia mai pubblicamente ripudiato e riparato i suoi errori … anzi sembra precisamente il contrario!

Note

[1]Ermes Dovico “Gli errori di padre Martin spiegati da monsignor Chaput” Il Timone 21.9.2019  http://www.iltimone.org/news-timone/gli-errori-padre-martin-spiegati-monsignor-chaput/  ; Sabino Paciolla  “Padre James Martin: “Papa Francesco ha amici LGBT. E ha nominato molti cardinali, arcivescovi e vescovi che sostengono il mondo LGBT”  Il Blog di Sabino Paciolla  3.7.2019  https://www.sabinopaciolla.com/padre-james-martin-papa-francesco-ha-amici-lgbt-e-ha-nominato-molti-cardinali-arcivescovi-e-vescovi-che-sostengono-il-mondo-lgbt/
[2]“Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta” http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html
[3]Sabino Paciolla  “Padre James Martin: “Papa Francesco ha amici LGBT. E ha nominato molti cardinali, arcivescovi e vescovi che sostengono il mondo LGBT” https://www.sabinopaciolla.com/padre-james-martin-papa-francesco-ha-amici-lgbt-e-ha-nominato-molti-cardinali-arcivescovi-e-vescovi-che-sostengono-il-mondo-lgbt/
[4] S. Paciolla “Incontro Mondiale delle famiglie, Vaticano invita gesuita sostenitore LGBT.” 12.6.2018, http://www.sabinopaciolla.com, https://www.sabinopaciolla.com/incontro-mondiale-famiglie-vaticano-invita-gesuita-sostenitore-lgbt/
[5] R. Cascioli “L’Incontro delle famiglie ostaggio della lobby gay” La Nuova Bussola Quotidiana 25.8.2018 https://lanuovabq.it/it/lincontro-delle-famiglie-ostaggio-della-lobby-gay
[6]S. Paciolla “Una foto che certifica un “cambio di paradigma” Il Blog di Sabino Paciolla 6.11.2019 https://www.sabinopaciolla.com/una-foto-che-certifica-un-cambio-di-paradigma/
[7]S. Paciolla “Una foto che certifica un “cambio di paradigma” Il Blog di Sabino Paciolla 6.11.2019  https://www.sabinopaciolla.com/una-foto-che-certifica-un-cambio-di-paradigma/
[8] S. Paciolla “Incontro Mondiale delle famiglie, Vaticano invita gesuita sostenitore LGBT.” 12.6.2018, http://www.sabinopaciolla.com, https://www.sabinopaciolla.com/incontro-mondiale-famiglie-vaticano-invita-gesuita-sostenitore-lgbt/
[9]L. Laurence “Fr. James Martin announces major pro-gay conference stacked with dissident speakers”, Lifesitenews 14.11.2019  https://www.lifesitenews.com/news/fr-martin-announces-dissident-heavy-pro-gay-conference 
[10]Congregazione per la Dottrina della Fede: “Notificazione sugli scritti e le attività di suor Jeannine Gramick …” www.vatican.vahttp://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19990531_gramick-nugent-notification_it.html
[11]  Gerard O’Connell “Pope Francis encourages Jesuit Father James Martin in his L.G.B.T. ministry”  June 27, 2021 http://www.americamagazine.org    https://www.americamagazine.org/faith/2021/06/27/james-martin-lgbt-ministry-pope-francis-240938
[12] Catholic News Service “God does not disown his children, pope tells LGBT Catholics” cruxnow.com, https://cruxnow.com/vatican/2022/05/god-does-not-disown-his-children-pope-tells-lgbt-catholics; Maccioni R. “Il Papa alle persone Lgbt: Dio non rinnega nessun figlio.”  lunedì 9 maggio 2022 http://www.avvenire.it,  https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/il-papa-alle-persone-lgbt-dio-non-rinnega-nessun-figlio
[13] L. Bordoni “Pope to LGBT Catholics: ‘God is Father who does not disown any of his children’ ” 9.5.2022https://www.vaticannews.va/en/pope/news/2022-05/pope-letter-fr-martin-lgtb-outreach-questions.html; Maccioni R. “Il Papa alle persone Lgbt: Dio non rinnega nessun figlio.”  lunedì 9 maggio 2022 http://www.avvenire.it,  https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/il-papa-alle-persone-lgbt-dio-non-rinnega-nessun-figlio
[14] “Father James Martin’s LGBT propaganda is ‘heresy’: Cdl. Müller”, The John-Henry Westen Channel, https://www.youtube.com/watch?v=90_5rEpdEeY
[15] Papa Francesco, Discorso durante l’udienza ai partecipanti alla plenaria del Dicastero per la comunicazione, svoltasi nella mattina di sabato 12 novembre, nella Sala Clementina, pubblicato con il titolo: “Non può esserci comunicazione senza dialogo e movimento” 14 novembre 2022, http://www.osservatoreromano.va, https://www.osservatoreromano.va/it/news/2022-11/quo-260/non-puo-esserci-comunicazione-senza-dialogo-e-movimento.html
[16] Congregazione per la Dottrina della Fede “Dichiarazione sugli scritti e sull’attività di suor J. Gramick S.S.N.D. e di p. R. Nugent.” 31.5.1999  www.vatican.vahttps://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19990531_gramick-nugent-notification_it.html
[17]Doug Mainwaring”Pope praises dissident nun for years of LGBT activism” 7.1.2022 www.lifesitenews.com ,   https://www.lifesitenews.com/news/pope-once-again-praises-dissident-nun-for-years-of-lgbt-activism/?utm_source=top_news&utm_campaign=usa

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PAPA FRANCESCO STA ATTUANDO UNA SCANDALOSA APERTURA PER LA LEGITTIMAZIONE DEGLI ATTI OMOSESSUALI

Vedremo in questo articolo come Papa Francesco sta operando una discreta ma efficace apertura alla legittimazione degli atti omosessuali.

L’articolo si compone di 8 paragrafi, le note di ognuno di essi sono al termine di ogni paragrafo.

1)”Evidenti “aperture” nei Sinodi del 2014 e 2015 e in altri casi ad essi successivi riguardo all’omosessualità praticata attuate da Papa Francesco

(Attenzione, le note di questo paragrafo sono nel fondo di esso e riprendono la numerazione del libro da cui è tratto questo testo, T. Rotondo “Tradimento della sana dottrina attraverso Amoris Laetitia” c.3 n. 10 https://www.tradimentodellasanadottrina.it/capitolo-3/#b_Evidenti_aperture_riguardo_all8217omosessualita_praticata)


Nel suo libro Ureta afferma nel capitolo 7[361]che nel Sinodo del 2014 relatio post disceptationem fu accolta con proteste perché presentava solo le tesi della minoranza kasperiana e presentava uno significativo principio morale, per cui si potrebbero cogliere elementi positivi anche situazioni oggettivamente gravemente peccaminose, come i rapporti prematrimoniali o le unioni omosessuali : “ Nonostante il comitato di redazione sia stato costretto a redigere un testo di compromesso, nella votazione finale tre paragrafi non hanno raggiunto la maggioranza statutariamente richiesta dei 2/3 per l’approvazione e inclusione nella relazione finale: il paragrafo riguardate la cura pastorale delle persone con tendenze omosessuali e i due paragrafi che trattavano della questione della comunione per i divorziati risposati (riconoscendo in questo modo la divergenza di posizioni fra i Padri sinodali). Malgrado questo rifiuto, e in deroga al regolamento, Papa Francesco ha, significativamente, ordinato che tali passaggi risultassero nel testo finale che sarebbe stato poi inviato alle diocesi e parrocchie al fine di ispirare le proposte della “base” per il Sinodo Ordinario dell’anno successivo [362].”

Sottolineo che : … nella votazione finale tre paragrafi non hanno raggiunto la maggioranza statutariamente richiesta dei 2/3 per l’approvazione e inclusione nella relazione finale: il paragrafo riguardate la cura pastorale delle persone con tendenze omosessuali e i due paragrafi che trattavano della questione della comunione per i divorziati risposati ma in deroga al regolamento, Papa Francesco ha ordinato che tali passaggi risultassero nel testo finale che sarebbe stato poi inviato alle diocesi e parrocchie al fine di ispirare le proposte della “base” per il Sinodo Ordinario dell’anno successivo … Un fatto grandemente significativo, come possiamo capire già ora e come sempre meglio capiremo nel corso di questo libro … purtroppo. Come detto sopra : il controllo ultimo di tutto era nelle mani del Papa!

Commentando questo fatto, il Cardinale Reinhard Marx ha dichiarato: “Fino ad ora, queste due questioni erano state assolutamente non negoziabili. Sebbene non fossero riuscite a ottenere la maggioranza dei due terzi, la maggioranza dei padri sinodali aveva comunque votato a loro favore.”

“Fanno ancora parte del testo”, ha continuato Marx. “Ho chiesto in particolare al Papa di questo, e il Papa ha detto che voleva tutti i punti pubblicati insieme a tutti i risultati delle votazioni. Voleva che tutti nella chiesa vedessero dove ci trovavamo. No, questo Papa ha spalancato le porte e il voto i risultati alla fine del sinodo non lo cambieranno “.[363] Sottolineo: Fino ad ora, queste due questioni erano state assolutamente non negoziabili. Sebbene non fossero riuscite a ottenere la maggioranza dei due terzi, la maggioranza dei padri sinodali aveva comunque votato a loro favore. … questo Papa ha spalancato le porte …

Qualche mese dopo il Card. Burke ha affermato: “Resisterò al Papa se ci saranno le aperture ai divorziati risposati e ai gay. Non posso fare altro”[364] Per dire cose così gravi, è evidente che il Card. Burke si era accorto che il Papa lavorava nel senso di quelle aperture … purtroppo.

Dicemmo nel primo capitolo che, durante il Sinodo del 2015, con un’evidente strategia …. “ … e con notevole sorpresa dei Padri sinodali, il testo loro consegnato, con assoluto divieto di diffusione esteso ai 51 auditori e ad altri partecipanti dell’assemblea, è stato distribuito in serata e soltanto in italiano, lingua che la maggioranza dei partecipanti non dominava totalmente (specialmente quelli provenienti da aeree geografiche più ostili a un cambiamento della disciplina della Chiesa, come l’Africa, la Polonia e gli Stati Uniti). Inoltre, il testo non prendeva minimamente in considerazione le 1.355 proposte di emendamento e riproponeva sostanzialmente la posizione dell’Instrumentum laboris, inclusi i paragrafi che avevano sollevato più critiche in aula, ossia quelli riguardanti l’omosessualità e i divorziati risposati. [365] Sottolineo in particolare: “il testo non prendeva minimamente in considerazione le 1.355 proposte di emendamento e riproponeva sostanzialmente la posizione dell’Instrumentum laboris, inclusi i paragrafi che avevano sollevato più critiche in aula, ossia quelli riguardanti l’omosessualità e i divorziati risposati.” … chiaramente si cercava di far passare con una strategia “furba” un’ “apertura” alla pratica omosessuale.

Il testo è stato praticamente rifiutato dai Padri sinodali!

Quindi si è proceduto a realizzare un altro testo. “Questo nuovo testo ha eliminato riferimenti a coppie omosessuali e sulla Comunione di divorziati risposati ha ripreso: “ come “soluzione di compromesso”, un paragrafo ambiguo della relazione del circolo “Germanicus” – composto, fra gli altri, dal cardinale Walter Kasper, ma anche dal cardinale Gerhard Müller, allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.” [366] Questo secondo testo è stato approvato dai Padri.

Ai due Sinodi ha fatto seguito l’esortazione Amoris Laetitia; nel capitolo che dedicherò specificamente all’ “apertura” riguardo a coloro che praticano l’omosessualità vedremo bene come attraverso l’Amoris Laetitia si sia realizzata questa “apertura”, qui mi basta notare quanto scrive significativamente C. Spaemann: “ … i passi decisivi in Amoris Laetitia, in cui l’Ordine Sacro Cattolico è stato minato, non parlano solo dei divorziati risposati civilmente, ma in generale di “situazioni irregolari” (tra gli altri in AL 305). Perché i rapporti omosessuali non dovrebbero esservi inclusi? Perché non anche quelli tra i sacerdoti? Perché non anche quelli dei chierici che hanno l’età del consenso? C’è il sospetto che l’esortazione apostolica Amoris Laetitia sia stata creata nel contesto di un’agenda che mira all’istituzione nella Chiesa della cosiddetta “diversità sessuale.”[367] … in realtà come come vedremo soprattutto nel capitolo in cui parlerò ampiamente di tali “aperture” riguardo alla pratica omosessuale, è ben più che un sospetto il fatto che attraverso l’Amoris Laetitia si vogliano realizzare tali “aperture” … vedremo che tale Esortazione parla degli omosessuali e che, come spiegano alcuni moralisti su Avvenire (giornale dei Vescovi e quindi … del Papa), quello che tale documento papale dice riguardo ai divorziati risposati può essere applicato, analogamente, a coloro che praticano l’omosessualità … Vedremo che , incredibilmente, appunto dopo l’Amoris Laetitia, su Avvenire, giornale dei Vescovi italiani e quindi strettamente legato al Papa e da lui indirizzato, Luciano Moia ha potuto scrivere : “«La dottrina parla chiaro», direbbero coloro che usano le norme come pietre da scagliare nella vita delle persone. Già, ma quale norma? In Amoris laetitia – che rimane il più recente documento magisteriale sul tema – dopo aver ricordato l’esigenza della vicinanza pastorale alle persone omosessuali da parte della Chiesa, Francesco non aggiunge alcuna condanna etica, non ricorda il passaggio del Catechismo a proposito del «disordine morale oggettivo», come avevano fatto i precedenti documenti del magistero. Lo stesso per il Documento finale del Sinodo dei giovani. Una semplice dimenticanza? Difficile pensarlo. Forse potrebbe essere risultato prevalente il desiderio di leggere la questione con un’ottica diversa, di aprire il dibattito, di ascoltare il parere della base, nella convinzione che «non tutte le discussioni dottrinali, morali pastorali devono essere risolte con interventi del magistero». (Al, 3).[368]

Si noti bene …. “ … quale norma ?” … quindi la Bibbia, la Tradizione, il Magistero e il Catechismo attuale che condannano radicalmente e assolutamente gli atti omosessuali sono scomparsi per Moia e per l’Avvenire … Incredibile ma vero e ovviamente gravissimo … e gravemente scandaloso … soprattutto se poi si legge che Papa Francesco: “non aggiunge alcuna condanna etica, non ricorda il passaggio del Catechismo a proposito del «disordine morale oggettivo»” … cioè non ha dato nessuna condanna etica degli atti omosessuali … Queste affermazioni di Moia sono i frutti marci di Amoris laetitia che appunto “apre le porte” anche in tema di atti omosessuali … e sono segni che, insieme ad altri, indicano chiaramente quale è l’indirizzo profondo del Papa su questo argomento in questi anni …

Oltre alle indicazioni presentate finora, infatti, noi esamineremo qui di seguito, e poi nel capitolo dedicato a questo argomento, certi incontri, certe azioni e certe affermazioni del Papa riguardo alla questione degli atti omosessuali che appaiono infatti estremamente significativi in ordine all’ “apertura” che egli sta attuando su tale questione; il “cambio di paradigma” che Papa Francesco sta portando avanti riguarda anche l’ “apertura” in tema di atti omosessuali.

Il Papa, infatti, si fa problemi a incontrare una donna, un’attivista contraria al matrimonio omosessuale, che pure aveva 4 matrimoni (con uomini) sulle spalle, ma non si fa problemi a incontrare noti omosessuali[369].

E ugualmente il Papa non si fa problemi a far leggere ad una delle sue s. Messe un attivista pro LGBT, con grande scandalo[370].

….

Significative ci paiono in questa linea le parole di questa teologa Forcades : “Papa Francesco io penso che abbia provato a fare un passo in avanti in questo senso con il sinodo della famiglia, non è riuscito a farlo ma non è la stessa atmosfera di quando non c’era Papa Francesco. Per esempio suor Jeannine Gramick, che lavora da tanti anni negli Stati Uniti per l’accettazione non solo dell’essere omosessuale ma anche dell’attività omosessuale, dell’amore omosessuale fisico, ha detto che da quando è arrivato Papa Francesco non ha più avuto la pressione che subiva prima per non fare questo tipo di apostolato”.[376]

Sua Eminenza De Kesel, uno dei Cardinali creati da Papa Francesco, ha affermato: «La condanna degli atti omosessuali non è più sostenibile».[377] Non mi consta che la S. Sede sia intervenuta a correggere le affermazioni di questo Cardinale …

Inoltre “Nel 2013 p. Timothy Radcliffe ha affermato che gli atti omosessuali possono essere un’espressione del dono di Sé del Cristo. Papa Francesco lo ha nominato consulente del Consiglio Pontificio per la Giustizia e la Pace nel maggio 2015.”[378] A proposito di questo padre domenicano si possono leggere link molto precisi che indicano le sue aperture riguardo all’omosessualità[379] Una significativa frase di p. Radcliffe è questa: “This is not to denigrate committed love of people of the same sex. This too should be cherished and supported, which is why church leaders are slowly coming to support same-sex civil unions. The God of love can be present in every true love. But “gay marriage” is impossible because it attempts to cut loose marriage from its grounding in our biological life. If we do that, we deny our humanity. It would be like trying to make a cheese soufflé without the cheese, or wine without grapes”[380] Tali parole significano essenzialmente quanto segue: va apprezzato e sostenuto anche l’amore tra persone dello stesso sesso , perciò i dirigenti della chiesa stanno lentamente arrivando a sostenere le unioni civili dello stesso sesso. Il Dio dell’amore può essere presente in ogni vero amore. Ma il “matrimonio gay” è impossibile perché cerca di eliminare il matrimonio libero dalla sua fondazione nella nostra vita biologica.

Dice del p. Radcliffe il sito Lifesitenews: il sacerdote e autore inglese Radcliffe, che Papa Francesco ha nominato consulente per il Pontificio Consiglio per la giustizia e la pace nel 2015, è stato maestro dell’Ordine domenicano dal 1992 al 2001 ed è un chiaro sostenitore dell’omosessualità. Nel 2013 ha riflettuto sul fatto che la “sessualità gay” può essere “espressiva del dono di sé di Cristo.[381]

Dopo il p. Radcliffe mi pare importante vedere qualcosa del Card. Cupich:

“Nel Sinodo sulla Famiglia del 2015 il cardinale Cupich ha sostenuto la proposta di permettere alle persone che vivono in relazioni adulterine e agli omosessuali sessualmente attivi di ricevere l’Eucarestia in buona coscienza, in alcune circostanze. Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo di Chicago nel 2014, cardinale nel 2016, e membro della Congregazione dei Vescovi e della Congregazione per l’Educazione Cattolica.”[382]

In questa linea vanno anche le parole del Card. Cupich secondo cui nella sua Diocesi non è previsto che siano negati i Sacramenti a coloro che vivono notoriamente in unione omosessuale [383].

IL PAPA, sottolineo, significativamente, NON HA CONDANNATO tutti QUESTI ERRORI riguardanti l’omosessualità, COME SUO DOVERE, ma, ANZI, IN VARI CASI, HA SOSTENUTO E PROMOSSO, come visto, QUELLI CHE LI DIFFONDEVANO !

Vanno rilevate con speciale indignazione, in questa linea, le affermazioni di un Cardinale vicino allo stesso Papa che addirittura, con un altro Vescovo, almeno, vuole aprire le porte alla benedizione delle coppie omosessuali [384] Il Card. Marx, in particolare : “ … sabato 3 febbraio 2018 intervistato dal canale B5 della radio bavarese pubblica Bayerischer Rundfunk ha dichiarato che Amoris Laetitia ha offerto un criterio generale di carattere pastorale da applicarsi a tante situazioni della vita comune, tra cui le relazioni omosessuali: l’attenzione “alla singola persona, alla sua storia e alle sue relazioni”. Questo criterio può permettere di benedire in alcuni casi anche le coppie omosessuali. Però sta al discernimento del sacerdote comprendere se è opportuno o meno.”[385] Il Cardinale Marx è molto vicino a Papa Francesco, si noti molto bene; ripeto : molto vicino a Papa Francesco! Quindi le parole del Cardinale hanno uno straordinario “peso”.

Questi gravi errori del Card. Marx etc. sono stati, invece, condannati dal Vescovo Chaput[386], dal Card. Cordes[387] che ha parlato chiaramente di sacrilegio e dal Card. Müller che ha significativamente detto: “Se un sacerdote benedice una coppia omosessuale, allora questa è un’atrocità commessa in un luogo sacro, cioè approvare qualche cosa che Dio non approva.”[388]

Dopo tutto questo … visto l’andazzo e il vento favorevole che pareva soffiare in Vaticano per tali benedizioni, altri si sono accodati al Card. Marx … e destano particolare preoccupazione a questo riguardo le affermazioni che sono state espresse dai grandi schermi dell’Assemblea di Brisbane, un evento di due giorni organizzato dall’arcidiocesi in preparazione al Concilio Plenario … e desta più grande preoccupazione il fatto che l’Arcivescovo non pare sia intervenuto per condannarle radicalmente.[389]

In questo clima è stata resa pubblica la cerimonia di benedizione di una coppia di lesbiche realizzata da un sacerdote e appunto diffusa con foto attraverso i social network la Diocesi di appartenenza del sacerdote ha confermato la notizia e non ha preso provvedimenti contro il sacerdote[390] … Tuttora non consta che siano stati presi provvedimenti di condanna per tutti i ministri di Dio che mostrano di voler aprire le porte alle benedizioni omosessuali. Anche se nel 2021 , dopo ben 3 anni dall’inizio dello scandalo delle benedizioni alle coppie omosessuali, la Congregazione per la Dottrina della Fede ha prodotto un documento in cui viene condannata la liceità di tali benedizioni alle coppie omosessuali[391] non consta che siano stati presi provvedimenti né contro coloro che prima di tale documento hanno scandalizzato i fedeli mostrandosi favorevoli alle benedizioni delle coppie omosessuali né contro coloro che si sono opposti a tale documento[392] … aspettiamo fiduciosi che il Vaticano intervenga fino in fondo per cancellare gli errori suddetti e i relativi scandali … ma temo che ciò non avverrà in questo Pontificato. Probabilmente il Papa con il suddetto documento ha voluto solo gettare fumo negli occhi dei fedeli cattolici per far pensare a molti che lui segue la sana dottrina … ma in realtà così non è, e infatti coloro che hanno scandalizzato il mondo con tali benedizioni sono ai loro posti come se niente fosse stato e probabilmente continuano a portare avanti anche loro “il cambio di paradigma”, a sostenere la legittimità di tali benedizioni alle coppie omosessuali e a praticarle perché, evidentemente solo a livello “teorico” il Papa condanna tali benedizioni non nella realtà concreta dei fatti. Peraltro non mi consta che il Papa stesso abbia rimarcato le affermazioni di quel documento come sarebbe necessario … quindi ho la netta impressione che non sia “suo” e che lo abbia dovuto approvare “obtorto collo” … e che appunto non abbia nessuna intenzione né di farlo valere né di riparare gli scandali che tali benedizioni e le dichiarazioni di sostegno ad esse hanno creato. In questa linea anche il fatto che gli oppositori del documento contro le benedizioni alle coppie omosessuali restino ai loro posti appare significativo e parte della strategia del Papa se si considera che, come visto, i due grandi moralisti dell’Istituto Giovanni Paolo II (Melina e Noriega Bastos) hanno significativamente perso il loro posto … ! Evidentemente per il Papa il vero pericolo non sono gli scandali per le benedizioni omosessuali e l’ideologia omosessualista … il vero pericolo per il Papa è la sana dottrina!!

Rimando, come detto, al capitolo dedicato a questo tema (nel II volume, che uscirà prossimamente ) per una più ampia trattazione dell’argomento ma già ora penso che sia chiaro che il “cambio di paradigma” prevede anche una “apertura” riguardo all’omosessualità praticata … cioè prevede deviazioni rispetto alla sana dottrina anche riguardo ai peccati contro natura.

Note del paragrafo 1

[360]Congregazione per la Dottrina della Fede “Lettera ai Vescovi della Chiesa sulla cura pastorale delle persone omosessuali”,1.10.1986, n. 7, http://www.vatican.vahttp://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19861001_homosexual-persons_it.html

[361]Ureta, José Antonio. Il “cambio di paradigma” di Papa Francesco: Continuità o rottura nella missione della Chiesa?: Bilancio quinquennale del suo pontificato (Italian Edition). (posizione del Kindle 1808 ss) Edizione del Kindle.

[362]B. Williams “Baldisseri: Pope Francis Approved Controversial Midterm Relatio” One Peter Five 29.1.2015 https://onepeterfive.com/baldisseri-pope-francis-approved-controversial-midterm-relatio/

[363]Mia traduzione da Christa Pongratz-Lippitt, “Cardinal Marx: Pope Francis has pushed open the doors of the church”, National Catholic Reporter 28-10-2014    https://www.ncronline.org/blogs/ncr-today/cardinal-marx-pope-francis-has-pushed-open-doors-church

[364]Francesco Antonio Grana “Divorziati e risposati, cardinale Burke contro Bergoglio: “No ad aperture”” Il Fatto Quotidiano” 12 Febbraio 2015 https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/12/cardinale-burke-contro-bergoglio-ad-aperture-divorziati-risposati-gay/1416543/

[365]Ureta, José Antonio. Il “cambio di paradigma” di Papa Francesco: Continuità o rottura nella missione della Chiesa?: Bilancio quinquennale del suo pontificato (Italian Edition) (posizioni nel Kindle 1921-1926). Edizione del Kindle

[366]Ureta, José Antonio. Il “cambio di paradigma” di Papa Francesco: Continuità o rottura nella missione della Chiesa?: Bilancio quinquennale del suo pontificato (Italian Edition) (posizioni nel Kindle 1931-1936). Edizione del Kindle.)

[367]C. Spaemann : “La Chiesa non ha bisogno di un summit sugli abusi. Ha bisogno di indagare nelle proprie diocesi.” 25.2.2019, http://www.sabinopaciolla.com , https://www.sabinopaciolla.com/la-chiesa-non-ha-bisogno-di-un-summit-sugli-abusi-ha-bisogno-di-indagare-nelle-proprie-diocesi/

[368]L. Moia “Lotta agli abusi nella Chiesa. Omosessualità e pedofilia. Spunti per capire.” Avvenire, 19 febbraio 2019 https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/abusi-e-omosessualita

[369]“Exclusive: Viganò reveals what really happened when Pope Francis met privately with Kim Davis” LifeSiteNews 31-8-2018  https://www.lifesitenews.com/news/exclusive-vigano-reveals-what-really-happened-when-pope-francis-met-private  ; “The Man Who Took On Pope Francis: The Story Behind the Viganò Letter” The New York Times 28-8-2018 https://www.nytimes.com/2018/08/28/world/europe/archbishop-carlo-maria-vigano-pope-francis.html

[370]Sergio Rame “Se un attivista gay legge alla Messa con Papa Francesco” Mer, 30/09/2015  http://www.ilgiornale.it/news/mondo/se-attivista-gay-legge-messa-papa-francesco-1177329.html

[371]Ermes Dovico “Gli errori di padre Martin spiegati da monsignor Chaput” 21.9.2019 , http://www.iltimone.org, http://www.iltimone.org/news-timone/gli-errori-padre-martin-spiegati-monsignor-chaput/ ; Sabino Paciolla  “Padre James Martin: “Papa Francesco ha amici LGBT. E ha nominato molti cardinali, arcivescovi e vescovi che sostengono il mondo LGBT”, 3.7.2019, http://www.sabinopaciolla.com, https://www.sabinopaciolla.com/padre-james-martin-papa-francesco-ha-amici-lgbt-e-ha-nominato-molti-cardinali-arcivescovi-e-vescovi-che-sostengono-il-mondo-lgbt/  ; “Papa Francesco: Dio si fa vicino a tutti con cuore di Padre” http://www.vaticannews.va,  27.6.2021, https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2021-06/lettera-del-papa-a-padre-james-martin.html

[372]“Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta”, Chiesa e post concilio, 30 aprile 2019  http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html

[373]http://www.sabinopaciolla.com, 6.11.2019, https://www.sabinopaciolla.com/una-foto-che-certifica-un-cambio-di-paradigma/

[374]S. Paciolla “Una foto che certifica un “cambio di paradigma”  http://www.sabinopaciolla.com, 6.11.2019, https://www.sabinopaciolla.com/una-foto-che-certifica-un-cambio-di-paradigma/

[375]Valli “Berrette rosse al merito bergogliano.” Aldo Maria Valli 1.9.2019 https://www.corrispondenzaromana.it/notizie-dalla-rete/berrette-rosse-al-merito-bergogliano/

[376]Corrispondenza Romana “Papa Francesco apre le porte alla “teologia queer”?” Corrispondenza Romana 3.2.2018  https://www.corrispondenzaromana.it/papa-francesco-apre-le-porte-alla-teologia-queer/

[377]M. Tosatti  “«Ok agli atti omosessuali». In Belgio è Chiesa arcobaleno” La Nuova Bussola Quotidiana 7.5.2018  http://lanuovabq.it/it/ok-agli-atti-omosessuali-in-belgio-e-chiesa-arcobaleno

[378]“Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta”, Chiesa e post concilio, 30 aprile 2019  http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html

[379]New Ways Ministry “New Appointee to Vatican Justice and Peace Office Has Pro-Gay Record” New Ways Ministry  19.5.2015 https://www.newwaysministry.org/2015/05/19/new-appointee-to-vatican-justice-and-peace-office-has-pro-gay-record/

[380]New Ways Ministry “The U.K.’s Marriage Equality Debate Heats Up”  New Ways Ministry 11.3.2012  https://www.newwaysministry.org/2012/03/11/the-u-k-s-marriage-equality-debate-heats-up/ ; https://rorate-caeli.blogspot.com/2012/03/great-thinkers-of-order-of-friars.html

[381]Lianne Laurence  “Fr. James Martin announces major pro-gay conference stacked with dissident speakers” Lifesite news  14.11.2019  https://www.lifesitenews.com/news/fr-martin-announces-dissident-heavy-pro-gay-conference

[382]“Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta”, Chiesa e post concilio, 30 aprile 2019   http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html

[383]Sabino Paciolla “Card. Cupich: “non è nostro indirizzo negare la Santa Comunione agli sposati legati da matrimonio omosessuale” 10.10.2018 , http://www.sabinopaciolla.com,   https://www.sabinopaciolla.com/card-cupich-non-e-nostro-indirizzo-negare-la-santa-comunione-agli-sposati-legati-da-matrimonio-omosessuale/

[384]La Nuova Bussola Quotidiana “Cardinal Marx apre alle benedizioni delle coppie gay”, La Nuova Bussola Quotidiana del 6-2-2018 http://www.lanuovabq.it/it/cardinal-marx-apre-alle-benedizioni-delle-coppie-gay

[385]La Nuova Bussola Quotidiana “Cardinal Marx apre alle benedizioni delle coppie gay”, La Nuova Bussola Quotidiana del 6-2-2018 http://www.lanuovabq.it/it/cardinal-marx-apre-alle-benedizioni-delle-coppie-gay

[386]La Nuova Bussola Quotidiana “Chaput risponde al cardinale Marx sulle benedizioni alle coppie gay”, La Nuova Bussola Quotidiana , 8-2-2018  http://www.lanuovabq.it/it/chaput-risponde-al-cardinale-marx-sulle-benedizioni-alle-coppie-gay

[387]Lorenzo Bertocchi “Benedizioni “omoeretiche”, stop al cardinale sacrilego”, La Nuova Bussola Quotidiana 10-02-2018 http://www.lanuovabq.it/it/benedizioni-omoeretiche-stop-al-cardinale-sacrilego

[388]M. Tosatti “Benedizioni gay, alta tensione tra cardinali”, La Nuova Bussola Quotidiana 16-2-2018 http://www.lanuovabq.it/it/benedizioni-gay-alta-tensione-tra-cardinali

[389]Cfr. Annarosa Rossetto “Arcivescovo australiano tace su proposta di “rito di benedizione” per le coppie omosessuali e per quelle di divorziati risposati.” http://www.sabinopaciolla.com 19.10.2019 https://www.sabinopaciolla.com/arcivescovo-australiano-tace-su-proposta-di-rito-di-benedizione-per-le-coppie-omosessuali-e-per-quelle-di-divorziati-risposati/

[390]Annarosa Rossetto“Diocesi austriaca conferma che un sacerdote cattolico ha celebrato una liturgia per l’unione civile tra due donne” http://www.sabinopaciolla.com,  14.11.2019  https://www.sabinopaciolla.com/diocesi-austriaca-conferma-che-un-sacerdote-cattolico-ha-celebrato-una-liturgia-per-lunione-civile-tra-due-donne/

[391]Cfr. Congregazione per la Dottrina della Fede “Responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede ad un dubium circa la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso,” 15.03.2021, http://www.vatican.va , https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/03/15/0157/00330.html

[392]Cfr. S. Paciolla “Benedizioni coppie omosessuali: Il Vaticano “discrimina le persone omosessuali e i loro progetti di vita” http://www.sabinopaciolla.com 24.3.2021
https://www.sabinopaciolla.com/benedizioni-coppie-omosessuali-il-vaticano-discrimina-le-persone-omosessuali-e-i-loro-progetti-di-vita/ ;  M. Tosatti “Austria. 350 Preti: “Continueremo a Benedire le Coppie Omosessuali” Stilum Curiae 17.3.2021 Austria. 350 Preti: “Continueremo a Benedire le Coppie Omosessuali”. : STILUM CURIAE (marcotosatti.com); L. Grotti “La benedizione delle coppie gay può portare la Chiesa tedesca allo «scisma»” http://www.tempi.it 7.5.2021 https://www.tempi.it/benedizione-coppie-gay-chiesa-germania-papa-scisma/


2) Cardinali e Vescovi chiedono incredibilmente la legittimazione dei rapporti omosessuali; il Papa non li corregge e non li condanna!


( Attenzione: le note del paragrafo sono alla fine dello stesso)

Nel clima di apertura alla pratica omosessuale che abbiamo visto non è strano che il nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Tedesca abbia chiaramente affermato nel periodo di Pasqua 2020 di volere un cambiamento della dottrina cattolica sull’omosessualità [1] … e non c’è stata nessuna condanna da parte della Santa Sede alle sue parole … Lo stesso Vescovo appena citato è tornato a ribadire la necessità di queste “aperture” alla pratica omosessuale etc. [2]  … e il Vaticano ugualmente non è intervenuto a condannare certe affermazioni e il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede, approvato dal Papa pubblicato nel 2021, con cui si dichiarano inammissibili le benedizioni delle coppie omosessuali[3] significativamente non ribadisce chiaramente la sana dottrina sulla intrinseca gravità degli atti omosessuali … 
Nel 2022 in un’intervista alla Kna, il cardinale Jean Claude Hollerich, presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (Comece) e relatore generale del Sinodo dei Vescovi ha fatto diverse dichiarazioni sugli atti omosessuali, auspicando un cambiamento di dottrina nella Chiesa Cattolica con queste parole: “Credo che il fondamento sociologico-scientifico di questo insegnamento non sia più corretto”. Cioè il fondamento sociologico-scientifico dell’ insegnamento cattolico che condanna gli atti omosessuali non sarebbe corretto.
Il porporato ha aggiunto che “il modo in cui il Papa si è espresso in passato [sull’omosessualità] può portare a un cambiamento nella dottrina. […] Penso che sia il momento di una revisione fondamentale della dottrina” [4] … si notino bene le parole del Cardinale: le parole del Papa riguardo all’omosessualità possono portare ad un cambiamento della dottrina … non all’evoluzione ma al cambiamento … Cambiamento della dottrina significa in buona teologia perversione della sana dottrina e effettivamente stiamo vedendo come il Papa sta operando per sovvertire la sana dottrina. 
Il Cardinale Hollerich ha così proseguito: “Ciò che veniva condannato in passato era la sodomia. A quel tempo si pensava che tutto il bambino fosse contenuto nello sperma dell’uomo. E questo veniva semplicemente trasferito agli uomini omosessuali … non c’è omosessualità nel Nuovo Testamento. C’è solo la menzione di atti omosessuali, che erano in parte atti rituali pagani. Questo era, ovviamente, proibito”.
Le affermazioni del Cardinale oltre che devianti dalla sana dottrina indicano chiaramente il livello infimo di conoscenza della Tradizione cattolica e della Bibbia che tale porporato ha …  
Scandaloso è non solo che un soggetto del genere presenti certe deviazioni ma anche che le basi su tali affermazioni profondamente errate, infatti come vedemmo più sopra e come spiega il Catechismo della Chiesa cattolica al n. 2357 ss: “ … Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, (Cf Gn 19,1-29; Rm 1,24-27; 1 Cor 6,9-10; 1 Tm 1,10.) la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ».[5] Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.”
Per la dottrina cattolica: “Secondo l’ordine morale oggettivo, le relazioni omosessuali sono atti privi della loro regola essenziale e indispensabile. Esse sono condannate nella sacra Scrittura come gravi depravazioni e presentate, anzi, come la funesta conseguenza di un rifiuto di Dio….  Questo giudizio della Scrittura non permette di concludere che tutti coloro, i quali soffrono di questa anomalia, ne siano personalmente responsabili, ma esso attesta che gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati e che, in nessun caso, possono ricevere una qualche approvazione.[6]
La condanna della Bibbia riguardo all’omosessualità è netta e chiara: “Dev’essere tuttavia rilevato che, pur nel contesto di tale notevole diversità, esiste un’evidente coerenza all’interno delle Scritture stesse sul comportamento omosessuale. Perciò la dottrina della Chiesa su questo punto non è basata solo su frasi isolate, da cui si possono trarre discutibili argomentazioni teologiche, ma piuttosto sul solido fondamento di una costante testimonianza biblica. … ”[7]
Quindi le affermazioni del Cardinale Hollerich sono basate sul nulla: non è vero che gli atti omosessuali siano stati condannati sulla base di ciò che dice lui. Gli atti omosessuali, invece, sono stati condannati dalla Chiesa perché la Scrittura e la Legge naturale condannano radicalmente tali azioni, cioè perché sono contrari alla vera fede e alla retta ragione, sono contrari alla volontà di Dio e al progetto che Lui ha fissato per noi.
Occorre aggiungere che il card. Hollerich in una successiva breve intervista sembra aver affermato che il suo pensiero sull’omosessualità è in perfetta unione con quello del Papa[8] … non mi meraviglio di tali affermazioni infatti è chiaro, e sempre più lo sarà nelle prossime pagine, che il Papa Francesco sta cercando di aprire le porte alla legittimazione degli atti omosessuali e non mi meraviglio neppure del fatto che , per arrivare a tale legittimazione, il Pontefice mandi in avanscoperta dei prelati a lui vicini perché dicano cose contrarie alla sana dottrina e in ordine a tale legittimazione, ovviamente il Papa non li condanna e corregge pubblicamente per tali esternazioni.
 In questa linea non è strano che un altro stretto collaboratore del Papa, il Card. Marx, nei primi mesi del 2022 abbia rilasciato delle dichiarazioni contrarie alla sana dottrina circa l’omosessualità[9] “Lo ha fatto in una intervista pubblicata dal settimanale liberal Stern il 30 marzo, in cui afferma che il Catechismo «non è scolpito nella pietra» e che «è lecito avere dubbi sui suoi contenuti». … Marx, ovviamente incalzato dalle domande del giornalista, va avanti affermando che «l’omosessualità non è peccato. Ed è un comportamento cristiano quando due persone, a prescindere dal genere, si difendono a vicenda, nella gioia e nel dolore». Insomma, quello che il cardinale Marx intende affermare è «il primato dell’amore, specialmente negli incontri sessuali». E sembra avere fretta l’arcivescovo di Monaco: «Negli ultimi anni mi sento sempre più libero di dire quello che penso, e voglio che l’insegnamento della Chiesa progredisca. Anche la Chiesa sta cambiando, insieme al mondo: le persone LGBTQ sono parte della Creazione e amate da Dio e noi siamo sfidati a combattere la discriminazione». Alla fine il cardinale Marx ha anche confessato di avere benedetto in passato una coppia omosessuale: «Alcuni anni fa a Los Angeles, dopo una celebrazione in cui avevo predicato su unità e diversità, due persone sono venute da me chiedendomi la benedizione. E io l’ho data. In fin dei conti non si trattava di un matrimonio».”[10]
Come spiega Cascioli queste affermazioni di Marx sono state precedute dalla sua celebrazione di una s. Messa nel mese di marzo del 2022 “per festeggiare i 20 anni di pastorale Queer a Monaco. Ovviamente con bandiera arcobaleno davanti all’altare e con omelia inneggiante a una «Chiesa inclusiva».”[11] Ricordo che il Cardinale Marx oltre che essere Cardinale è membro del ristretto Consiglio dei cardinali che più direttamente aiuta Papa Francesco nel governo della Chiesa.
Giustamente il Vescovo Strickland ha chiesto al Card. Marx di dimettersi, visto che tale principe della Chiesa ha detto cose molto gravi e contrarie alla sana dottrina circa gli atti omosessuali. Il cardinale Marx ha lasciato la fede cattolica deve essere onesto e dimettersi ufficialmente, ha scritto Strickland su Twitter, in risposta alle dichiarazioni del cardinale tedesco. “L’omosessualità non è un peccato”, aveva detto Marx alla rivista tedesca Stern, e aveva aggiunto: “È in linea con un atteggiamento cristiano quando due persone, indipendentemente dal loro genere, si sostengono a vicenda attraverso gioie e dolori. Parlo del primato dell’amore, in particolare nell’incontro sessuale”.[12]
Anche p. Philip G. Bochanski, direttore esecutivo di Courage International, ha indirizzato la sua lettera, pubblicata dalla CNA, al cardinale tedesco Reinhard Marx e al cardinale Jean-Claude Hollerich, S.J., arcivescovo di Lussemburgo, pregandoli di non violare i loro giuramenti di sostenere l’insegnamento della Chiesa. Philip G. Bochanski è responsabile di un’ apostolato internazionale cattolico che si occupa di aiutare gli omosessuali a vivere secondo la sana dottrina, perciò ha scritto una lettera aperta ai principali prelati europei che hanno chiesto di cambiare l’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità appunto invitandoli ad essere fedeli alla sana dottrina, come essi hanno giurato di fare iniziando il loro ministero nella Chiesa; “Quando ognuno di noi si stava preparando per l’ordinazione, come tutti i nostri fratelli diaconi, sacerdoti e vescovi, abbiamo fatto una professione pubblica di fede e prestato giuramento di fedeltà”, ha scritto p. Bochanski. “Quando abbiamo prestato quel giuramento, abbiamo giurato riguardo a tali insegnamenti che ci saremmo ‘attenuti’ alla dottrina della Chiesa …  “[13]; tale dottrina cattolica è chiarissima nel condannare gli atti omosessuali come gravemente disordinati, perciò i Cardinali suddetti devono seguire e diffondere tale dottrina.
Sempre nel 2022 anche il presidente della Conferenza episcopale tedesca (DBK), monsignor Georg Bätzing, ha dichiarato il suo desiderio di cambiare l’insegnamento della Chiesa sulla sessualità. Alla domanda: “Sono consentite le relazioni omosessuali?” mons. Batzing ha risposto: “Sì, è accettabile se avviene con fedeltà e responsabilità. Non pregiudica il rapporto con Dio” dice. E fa un esempio: “Jens Spahn*, per esempio, è un buon cattolico.” [14] . Dio intervenga e ci liberi dalle eresie morali di Batzing e dei due suddetti Cardinali …
Anche riguardo alle parole di mons. Batzing, così come riguardo a quelle di Marx e Hollerich, il Papa non è intervenuto a condannare tali scandalose affermazioni e sanzionare adeguatamente il prelato che le ha diffuse.  Appare sempre più evidente che il Papa vuole legittimare gli atti omosessuali e questi prelati entrano appunto come apripista e rompighiaccio per tale legittimazione, abbiamo già visto, durante il periodo dei 2 Sinodi della famiglia e durante il periodo che precedeva l’ Amoris Laetitia come il Papa si è servito in modo simile di altri prelati per preparare la strada alla sovversione della dottrina che stava per realizzare … non è strano che anche oggi vediamo questo spettacolo indegno.
Il Cardinale Hollerich in un’intervista della fine di ottobre del 2022  ha anche affermato  “Papa Francesco richiama spesso la necessità che la teologia sappia originarsi e sviluppare a partire dall’esperienza umana, e non rimanga il frutto della sola elaborazione accademica. Allora, tanti nostri fratelli e sorelle, ci dicono che, qualunque sia l’origine e causa del loro orientamento sessuale, di certo non se lo sono scelto. Non sono «mele guaste». Sono anche loro frutto della creazione. E in Bereshit si legge che ad ogni passaggio della creazione Dio si compiace del suo operato dicendo «..e vide che era cosa buona». Ciò detto voglio essere chiaro: non penso che ci sia lo spazio per un matrimonio sacramentale tra persone dello stesso sesso, perché non c’è il fine procreativo che lo caratterizza, ma questo non vuol dire che la loro relazione affettiva non abbia nessun valore.” [15] Una sostanziale riproposizione con altri termini di ciò che aveva detto qualche mese prima. Poi il Cardinale, nella stessa intervista, ha sostanzialmente approvato il documento con cui i Vescovi belgi autorizzano una celebrazione con benedizione finale per le coppie omosessuali e ha concluso affermando: “Mi interesserebbe di più discutere di altri aspetti del problema. Per esempio: la crescita vistosa dell’orientamento omosessuale nella società da cosa è determinata? Oppure perché la percentuale di omosessuali nelle istituzioni ecclesiali è più alta che nella società civile”[16]
A me interesserebbe sapere da dove è venuto fuori che la percentuale di omosessuali nelle istituzioni ecclesiali è più alta che nella società civile, non ho mai letto statistiche precise che affermino questo; non sarebbe strano che, date le affermazioni devianti di questo Cardinale già viste, questi d ati circa la percentuale di omosessuali siano falsi.  

Note di questo paragrafo 2

[1]Cfr. Martin Bürger “In Easter interview, German bishops’ head calls for changing Church teaching on homosexuality” Lifesite news, Apr 20, 2020 https://www.lifesitenews.com/news/in-easter-interview-german-bishops-head-calls-for-changing-church-teaching-on-homosexuality
[2]M. Hickson, “German bishops’ head: We need to speak about female ordination, ‘transport’ discussion to Rome” Lifesite news 29.5.20202 https://www.lifesitenews.com/blogs/german-bishops-head-we-need-to-speak-about-female-ordination-transport-discussion-to-rome  ; in italiano  Sabino Paciolla “Presidente vescovi tedeschi: non c’è alternativa ai cambiamenti avviati dal Sinodo in Germania (sacerdotesse, benedizione coppie gay, intercomunione Il Blog di Sabino Paciolla 1.6.2020 https://www.sabinopaciolla.com/presidente-vescovi-tedeschi-non-ce-alternativa-ai-cambiamenti-avviati-dal-sinodo-in-germania-sacerdotesse-benedizione-coppie-gay-intercomunione/
[3]Congregazione per la Dottrina della Fede “Responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede ad un dubium circa la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso,” 15.03.2021, www.vatican.va , https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2021/03/15/0157/00330.html
[4] T. Scandroglio “Hollerich e l’omosessualità, quanti errori dal cardinale.” lanuovabq.it 5.2.2022 https://lanuovabq.it/it/hollerich-e-lomosessualita-quanti-errori-dal-cardinale-1  
[5]Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 8: AAS 68 (1976) 85
[6]Congregazione per la Dottrina della Fede, “Persona Humana. Alcune questioni di etica sessuale” n. 8 , 29.12.1975 www.vatican.vahttp://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19751229_persona-humana_it.html
[7]Congregazione per la Dottrina della Fede “Lettera ai Vescovi della Chiesa sulla cura pastorale delle persone omosessuali”, n. 5  www.vatican.va 1.10.1986 http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19861001_homosexual-persons_it.html
[8] David McLoone “EXCLUSIVE: Pro-LGBT cardinal claims Pope Francis is in ‘full agreement’ with his stance” 5.8.2022 https://www.lifesitenews.com/news/exclusive-pro-lgbt-cardinal-claims-pope-francis-is-in-full-agreement-with-his-stance/
[9] R. Cascioli “LGBTQ, il cardinale Marx guida l’ultimo assalto al Catechismo.” 2.4.2022 lanuovabq.it https://lanuovabq.it/it/lgbtq-il-cardinale-marx-guida-lultimo-assalto-al-catechismo
[10] R. Cascioli “LGBTQ, il cardinale Marx guida l’ultimo assalto al Catechismo.” 2.4.2022 https://lanuovabq.it/it/lgbtq-il-cardinale-marx-guida-lultimo-assalto-al-catechismo
[11] R. Cascioli “LGBTQ, il cardinale Marx guida l’ultimo assalto al Catechismo.” 2.4.2022 https://lanuovabq.it/it/lgbtq-il-cardinale-marx-guida-lultimo-assalto-al-catechismo
[12] Jack Bingham “Bishop Strickland calls for pro-homosexual Cardinal Marx to ‘officially resign’” https://www.lifesitenews.com/news/bishop-strickland-calls-for-cardinal-marx-to-officially-resign/
[13] Doug Mainwaring “Priest who ministers to same-sex attracted people urges dissident cardinals to uphold Church teaching”  6.4. 2022 http://www.lifesitenews.com  https://www.lifesitenews.com/news/priest-who-ministers-to-same-sex-attracted-people-urges-dissident-cardinals-to-uphold-church-teaching/?utm_source=top_news&utm_campaign=usa?utm_source=telegram
[14] fsspx.news “Secondo Mons. Bätzing, il catechismo deve essere modificato”  fsspx.news 9.3.2022 https://fsspx.news/it/news-events/news/secondo-mons-b%C3%A4tzing-il-catechismo-deve-essere-modificato-72177
[15] Andrea Monda e R. Cetera “Una Chiesa povera una Chiesa vivahttps://www.osservatoreromano.va/it/news/2022-10/quo-244/una-chiesa-povera-una-chiesa-viva.html
[16] Andrea Monda e R. Cetera “Una Chiesa povera una Chiesa vivahttps://www.osservatoreromano.va/it/news/2022-10/quo-244/una-chiesa-povera-una-chiesa-viva.html

3) Il Sinodo tedesco e la grande maggioranza dei Vescovi tedeschi hanno approvato una mozione per rendere leciti gli atti omosessuali!

( Attenzione: le note del paragrafo sono alla fine dello stesso)


Nel settembre 2022 il Cammino sinodale tedesco e in esso molti Vescovi, ha approvato un testo che definisce gli atti omosessuali “non peccaminosi” e “non intrinsecamente cattivi”; otto  Vescovi  hanno votato contro il documento: il cardinale Rainer Maria Woelki e i vescovi Gregor Maria Hanke, Matthias Heinrich, Stefan Oster, Dominikus Schwaderlapp, Rolf Steinhäuser, Rudolf Vorderholzer e Florian Wörner.
Il Cardinale Marx, grande sostenitore del Papa e membro del gruppo ristretto dei Cardinali che lo aiutano ha votato, ovviamente, a favore del documento. [1] Più precisamente, 40 Vescovi hanno votato a favore del testo, otto contro e altri otto vescovi si sono astenuti. Nel testo leggiamo che: l’orientamento omosessuale appartiene all’uomo in quanto è stato creato da Dio, perciò non è eticamente diverso dall’orientamento eterosessuale. Inoltre il documento in oggetto afferma che la sessualità omosessuale – anche realizzata in atti sessuali – non è quindi un peccato che separa da Dio, e non deve essere giudicata come cattiva in sé.[2] Questa colossale “apostasia” dalla fede cattolica è stata firmata da tutti i Vescovi tedeschi tranne 8 che si sono opposti e 8 astenuti.[3]
Di fronte a tali aberrazioni dottrinali il Vaticano non è prontamente intervenuto per condannarle e neppure in antecedenza lo ha fatto … come avrebbe potuto farlo se lo stesso Pontefice, come riconobbe anche il Cardinal Marx[4] e come stiamo vedendo, sta aprendo le porte a tali aberrazioni? I Cardinali e Vescovi che hanno condannato gli errori del Sinodo tedesco implicitamente condannano anche tali aperture del Vicario di Cristo e il suo modo di agire riguardo al Sinodo tedesco.  

IL PAPA NON HA CONDANNATO RADICALMENTE E PUBBLICAMENTE TALE ERRORE COME ERA SUO DOVERE ….

Note di questo paragrafo 3

[1] Cfr. A. M. Valli “La Via sinodale tedesca approva il testo che definisce gli atti omosessuali “non peccaminosi” e “non intrinsecamente malvagi””
[2] Die Tagepost “Synodalversammlung stimmt für Neubewertung der Homosexualität.” 9.9.2022   https://www.die-tagespost.de/kirche/synodaler-weg/synodalversammlung-stimmt-fuer-neubewertung-der-homosexualitaet-art-232082
[3] A. M. Valli “La Via sinodale tedesca approva il testo che definisce gli atti omosessuali “non peccaminosi” e “non intrinsecamente malvagi” 14.9.2022 www.aldomariavalli.it  https://www.aldomariavalli.it/2022/09/14/la-via-sinodale-tedesca-approva-il-testo-che-definisce-gli-atti-omosessuali-non-peccaminosi-e-non-intrinsecamente-malvagi/ ; Die Tagespost “Synodalversammlung stimmt für Neubewertung der Homosexualität.” 9.9.2022 http://www.die-tagespost.de, https://www.die-tagespost.de/kirche/synodaler-weg/synodalversammlung-stimmt-fuer-neubewertung-der-homosexualitaet-art-232082
[4] Mia traduzione da Christa Pongratz-Lippitt, “Cardinal Marx: Pope Francis has pushed open the doors of the church”, National Catholic Reporter 28-10-2014    https://www.ncronline.org/blogs/ncr-today/cardinal-marx-pope-francis-has-pushed-open-doors-church

4) I Vescovi fiamminghi approvano una benedizione a coppie omosessuali

( Attenzione: le note del paragrafo sono alla fine dello stesso)


Nel settembre 2022, subito dopo il voto con cui i Vescovi e il Sinodo tedeschi hanno espresso il loro consenso a favore della legittimazione degli atti omosessuali i Vescovi fiamminghi del Belgio hanno pubblicato un documento contenente una liturgia di benedizione per le coppie omosessuali.
Nel testo di presentazione si afferma che i Vescovi si sono lasciati guidare da Amoris Laetitia per giungere a questo passo e che il loro scopo è stare vicino alle persone omosessuali, essere attenti ad esse a livello pastorale; alcune di tali persone rimangono celibi, altre preferiscono vivere in coppia, in un legame duraturo e fedele con un partner, meritano entrambi il nostro apprezzamento e supporto, spiegano i prelati. La loro unione, pur non essendo un matrimonio religioso, può essere fonte di pace e di felicità sia per loro che per i parenti; Vescovi infatti affermano che le famiglie e parenti delle coppie omosessuali meritano ugualmente questa attenzione e guida pastorale e un atteggiamento di comprensione e apprezzamento è di grande importanza. Qui in particolare i Vescovi belgi citano nuovamente Papa Francesco che chiede espressamente a queste famiglie di offrire un rispettoso orientamento pastorale affinché i loro membri omosessuali possano godere del sostegno necessario per comprendere e compiere pienamente la volontà di Dio nella loro vita (AL 250). Il sostegno pastorale per queste famiglie deve appunto aiutarle a comprendere e fare la volontà di Dio. Con questo passo i Vescovi vogliono aiutare gli omosessuali a giungere ad una migliore integrazione nella società.  Per realizzare questa opera i Vescovi dovranno nominare in ogni diocesi un responsabile nell’ambito della pastorale familiare diocesana. In qualità di coordinatore interdiocesano, Willy Bombeek, lavorerà con loro e fornirà loro la guida necessaria. In questa pastorale il centro è l’incontro e la conversazione e c’è spazio per il discernimento spirituale, per la crescita interiore e per decisioni secondo coscienza. I Vescovi cita anche qui l’ Amoris Laetitia e in particolare in 303 di tale esortazione, dicendo che Papa Francesco afferma che la coscienza può riconoscere in modo serio e onesto quella che oggi è la risposta generosa che si può dare a Dio e vedere con una certa certezza e sincerità che questa risposta è il dono di sé che Dio esige in mezzo alla complessità dei limiti concreti, anche se non si è raggiunto il pieno ideale oggettivo; in questa linea il Papa chiede di valorizzare e sostenere il giudizio di coscienza delle persone, anche in situazioni di vita che non realizzano pienamente l’ideale oggettivo del matrimonio. Conosciamo bene questi errori di Amoris Laetitia, ne parlammo nel I volume, qui vediamo come da essi si generino altri errori gravissimi.  Ulteriormente il testo dei prelati belgi cita l’ Amoris Laetitia laddove afferma  che si tratta di integrare tutti, aiutandoli a trovare il proprio modo di essere parte della comunità ecclesiale, perché siano toccati personalmente dalla misericordia ‘immeritata, incondizionata e gratuita’. Nessuno dovrebbe essere condannato per sempre, perché quella non è la via del Vangelo! (Amoris Laetitia 297). Durante gli incontri pastorali è quindi prevista una preghiera per chiedere a Dio che benedica e perpetui l’impegno di amore e di fedeltà della coppia.
Questa preghiera prevede una struttura in cui, come in ogni Liturgia, vi è la Parola di Dio, delle preghiere particolari, il Padre nostro e la benedizione finale. [1] Il Papa non ha condannato tale benedizione … anzi … pare che ne fosse informato da tempo e fosse stata concordata con lui …. secondo una fonte della Fraternità Sacerdotale di s. Pio X, papa Francesco era a conoscenza della preparazione della liturgia di benedizione delle coppie omosessuali da parte dell’Episcopato di lingua olandese del Belgio. Mons. Johan Bonny, Vescovo di Anversa, ha detto di aver parlato di questo progetto a Papa Francesco – che ha incontrato a Roma in giugno – e di essere “in comunione con lui”.

In un articolo pubblicato il 13 ottobre, il quotidiano La Croix ha spiegato che il testo era in lavorazione da quattro anni, precisamente da un incontro di intellettuali e teologi con papa Francesco nel maggio 2018. Questo gruppo, battezzato “Logia”, ha ricevuto l’incoraggiamento di il pontefice.

Si sono quindi rivolti al cardinale Jozef De Kesel che li ha incoraggiati e istruiti a studiare la questione di una migliore accoglienza delle persone LGBT. Il processo è in evoluzione e, sempre secondo la stessa fonte, sono in corso altri incontri con il Papa. [2]

A questo riguardo è interessante ricordare cosa dice S. Magister, famoso vaticanista, partendo da un’ intervista, che abbiamo appena visto, rilasciata dal Cardinale Hollerich e fondamentalmente favorevole alla legittimazione degli atti omosessuali e delle benedizioni alle coppie omosessuali: “Queste parole di Hollerich fanno scattare spontanea la domanda: ma non era stato un altro gesuita d’alto grado in Vaticano, il cardinale Luis F. Ladaria, nella sua veste di prefetto della congregazione per la dottrina della fede, a proibire la benedizione delle unioni omosessuali, in un “Responsum” reso pubblico il 15 marzo 2021? E non era stato Francesco in persona ad aver “dato il suo assenso” alla pubblicazione di questo “Responsum”, dopo esserne stato “informato”, com’era scritto in calce al documento? Proprio così. Salvo però prendere atto che la domenica successiva, all’Angelus, il papa aveva fatto capire di non gradire affatto “condanne teoriche” né “pretese di legalismi o moralismi clericali” dove invece ci vorrebbero “gesti di amore”. E “autorevoli fonti vaticane” avevano anonimamente fatto sapere che egli squalificava con ciò proprio il “Responsum” che proibiva la benedizione della unioni omosessuali, da lui approvato a parole. Insomma, umiliato dal confratello papa, il malcapitato cardinale Ladaria è l’eccezione che conferma la regola. È il gesuita d’antica scuola che Bergoglio tiene in panchina in attesa di mandarlo in pensione, fuori dalla sua squadra. Obbligandolo, intanto, a rispondere “no” a quei cardinali – e ve ne sono stati – che gli hanno chiesto di richiamare Hollerich al rispetto della retta dottrina.”[3] … quindi il Papa era favorevole “a parole” ma non nei fatti al documento della Congregazione per la Dottrina della Fede e quindi non ha sanzionato chi si opponeva a quel documento … e quindi nonostante egli abbia acconsentito alla pubblicazione di tale documento ha fatto andare avanti il progetto di una “liturgia di benedizione delle coppie omosessuali” … Il documento della Congregazione per la Dottrina della Fede comunque è servito  per gettare fumo negli occhi e far pensare che il Papa segua la sana dottrina riguardo agli atti e alle coppie omosessuali … ed è servito, probabilmente, anche per portare il Papa alla definitiva defenestrazione di mons. Morandi che appunto ha firmato quel documento e che è stato poi allontanato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e mandato a fare il Pastore della Chiesa di Reggio Emilia …  Dio liberi la Chiesa dagli errori che Papa Francesco e i suoi collaboratori stanno diffondendo, e tra tali collaboratori occorre aggiungere anche mons. Bordeyne il quale si è detto favorevole alle benedizioni per le coppie omosessuali[4].

Note al paragrafo 4

[1] Conferenza Episcopale del Belgio “Homoseksuele personen pastoraal nabij zijn.” 20.9.2022  https://www.cathobel.be/wp-content/uploads/2022/09/20220920-PB-Aanspreekpunt-Bijlage-1.pdf

[2] FSSPX.NEWS “Belgique : François aurait approuvé la bénédiction des couples homosexuels” 17.10.2022 https://fsspx.news/fr/news-events/news/belgique-francois-aurait-approuve-la-benediction-des-couples-homosexuels-77372

[3] S. Magister “La squadra di Francesco al comando della Chiesa. Tutta di gesuiti” 31.10.2022 magister.blogautore.espresso.repubblica.it https://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2022/10/31/la-squadra-di-francesco-al-comando-della-chiesa-tutta-di-gesuiti/

[4] S. Paciolla “Il direttore dell’Istituto Giovanni Paolo II: Le coppie dello stesso sesso non dovrebbero essere “private della benedizione di Dio”.” 23.11.2022 http://www.sabinopaciolla.com  https://www.sabinopaciolla.com/il-direttore-dellistituto-giovanni-paolo-ii-le-coppie-dello-stesso-sesso-non-dovrebbero-essere-private-della-benedizione-di-dio/; Clémence Houdaille “No one can be denied a blessing, says top family official in Rome 18.11.2022 https://international.la-croix.com/news/religion/no-one-can-be-denied-a-blessing-says-top-family-official-in-rome/16925

5) Il Papa non condanna ma elogia indirettamente un testo ereticale che vuole legittimare atti omosessuali

( Attenzione: le note del paragrafo sono alla fine dello stesso)

Faccio inoltre notare che sono usciti in questi anni testi che legittimano gli atti omosessuali , la Congregazione per la Dottrina della Fede non è intervenuta a condannarli … eppure sono libri di teologi noti e uno di tali libri è opera di un professore di Teologia presso la Facoltà Teologia dell’ Italia settentrionale …

A. Fumagalli , sacerdote della Diocesi di Milano e professore alla Facoltà di Teologia dell’ Italia settentrionale, il quale , riprendendo le affermazioni del libro di G. Piana che abbiamo esaminato più sopra[1], giunge a legittimare l’amore omosessuale nel libro “L’amore possibile. Persone omosessuali e morale cristiana.” Cittadella Editrice 2020 [2].

Sulla base di quanto detto finora il testo di Fumagalli merita una radicale disapprovazione e condanna e quindi appaiono del tutto errati e fuori luogo gli elogi che tributa ad esso Giannino Piana alla fine del libro stesso e francamente appare fuori luogo la presentazione di mons. Semeraro. Dato che, come visto, questo Papa sta diffondendo errori e sta aprendo le porte alla liceità degli atti omosessuali, non è strano né l’elogio di G. Piana, né la prefazione di mons. Semeraro, ora cardinale, né l’articolo elogiativo che si trova nel giornale dei Vescovi, l’Avvenire [3] …

PAPA FRANCESCO E I SUOI COLLABORATORI NON HANNO CONDANNATO QUESTO TESTO … ANZI IL PAPA HA ELEVATO A CARDINALE IL VESCOVO CHE HA REALIZZATO LA PREFAZIONE AL TESTO DI FUMAGALLI ….

Note al paragrafo 5

[1]“Omosessualità, una proposta etica” Cittadella, Assisi 2010

[2]Cfr. A. Fumagalli “L’amore possibile. Persone omosessuali e morale cristiana.” Cittadella Editrice 2020 pp. 153 ss.
Il primo libro è Il libro di A. Oliva op, “L’amicizia più grande. Un contributo teologico alle questioni sui divorziati risposati e sulle coppie omosessuali”, e un articolo dello stesso autore

[3]L. Moia “Omosessuali, le risposte necessarie” Avvenire 14 ottobre 2020 https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/omosessuali-libro-fumagalli-prefazione-semeraro

Par. 6) Un articolo di p. Oliva op legittima gli atti omosessuali

( Attenzione: le note del paragrafo sono alla fine dello stesso)

In un articolo, pubblicato sul blog de “Il Regno”, p. Oliva ha ribadito gli errori scandalosi affermati nel suo libro [1]
L’articolo è il seguente. A. Oliva “Per l’accoglienza di coppie omosessuali nel seno della Chiesa” in L’indice del Sinodo. Blog de “Il Regno” sui Sinodi dei vescovi 3.10.2015 http://www.lindicedelsinodo.it/2015/10/per-laccoglienza-di-coppie-omosessuali.html
In tale articolo leggiamo tra l’altro: “E questa individualità, spiega Tommaso, permette di orientare la propria vita secondo le inclinazioni personali, come scegliere di sposarsi o di vivere nel celibato[…]. La legge naturale, che comporta diversi livelli di obbligatorietà[…], contempla delle eccezioni proprio al livello delle inclinazioni individuali, quale è l’omosessualità. E la legge divina, che condanna i peccati di sodomia, riconosce che l’atto sessuale ha un valore di amore in se stesso, se inserito in una relazione che comporti unicità, fedeltà e gratuità[…]”

Queste affermazioni contengono ulteriori errori di p. Oliva che vogliono legittimare la pratica omosessuale; in realtà l’omosessualità praticata, come detto, secondo s. Tommaso è contraria alla natura umana e la Legge naturale condanna radicalmente l’omosessualità, la Legge divina rivelata condanna ugualmente l’omosessualità e, come visto, tale condanna è assoluta e vale sempre e per sempre come afferma s. Tommaso e il Magistero. Non esiste atto omosessuale che sia moralmente lecito! P. Oliva è in grande errore! … e il suo errore si manifesta ulteriormente in queste sue affermazioni che traiamo dallo stesso articolo: ” La persona amata da un omosessuale, considerata in quanto persona, rende buono l’amore tra i due, se esso è unico, fedele e gratuito: amore che emana dall’anima e che realizza pienamente l’esistenza delle persone omosessuali, senza frustrare le loro capacità di amare. Una coppia omosessuale, che vive nella propria relazione la scelta consapevole di un amore unico, fedele e gratuito … è fondata sulla naturalità dell’inclinazione omosessuale di persone prese nella loro singolarità, che vivono l’amore loro connaturale.”

Come sappiamo gli atti omosessuali sono radicalmente condannati sempre e per sempre da Bibbia, Tradizione e Magistero e da s. Tommaso; mai ci può essere un santo amore omosessuale, l’omosessualità è una tendenza disordinata che spinge a compiere atti contrari alla natura umana, alla Legge natuale e alla Legge divina rivelata, la dottrina cattolica e s. Tommaso sono chiarissimi a riguardo. P. Oliva stravolge completamente la sana dottrina cattolica e tomista.

Note al paragrafo 6

[1]Cfr. A. Oliva “Per l’accoglienza di coppie omosessuali nel seno della Chiesa” in L’indice del Sinodo. Blog de “Il Regno” sui Sinodi dei vescovi 3.10.2015 http://www.lindicedelsinodo.it/2015/10/per-laccoglienza-di-coppie-omosessuali.html

7) Il Papa ha pubblicamente elogiato una suora teologa che legittima gli atti omosessuali!

Nel 2021 Papa Francesco ha addirittura scritto una lettera per elogiare l’apostolato di una certa suor Gramick, condannata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede per le sue tesi immorali e contrarie alla fede cattolica anche in tema di omosessualità[1]!Come vedemmo, nel 1999 la Congregazione per la Dottrina della Fede pubblicò un testo di chiara condanna delle affermazioni di suor Gramick e padre Nugent, in cui tra l’altro affermava “…    Suor Gramick, pur esprimendo il suo amore per la Chiesa, semplicemente rifiutava di esprimere ogni qualsivoglia assenso all’insegnamento della Chiesa sull’omosessualità.  … Padre Nugent …  non era disposto a sottoscrivere che gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati ed aggiungeva un paragrafo che metteva in questione la natura definitiva ed immutabile della dottrina cattolica su questo punto. …  la Congregazione per la Dottrina della Fede è obbligata a dichiarare per il bene dei fedeli cattolici che le posizioni espresse da Suor Jeannine Gramick e da Padre Robert Nugent in merito alla malizia intrinseca degli atti omosessuali ed al disordine oggettivo dell’inclinazione omosessuale sono dottrinalmente inaccettabili perché non trasmettono fedelmente il chiaro e costante insegnamento della Chiesa Cattolica su questo punto [Cfr Gn 19, 1-11; Lv 18, 22; 20, 13; 1 Cor 6, 9; Rom 1, 18-32; 1 Tim 1,10; Catechismo della Chiesa Cattolica, 2357-2359, 2396; Congregazione per la Dottrina della Fede, Dichiarazione Persona humana 8 (AAS 68 [1976] 84-85);Lettera Homosexualitatis problema (AAS 79 [1987] 543-554).]. ”[2]Il sito di Lifesite News nel 2021 titolava: il Papa elogia una suora dissidente, suor Gramick, per anni di attivismo LGBT. Suor Gramick,co-fondatrice del Ministero delle Nuove Vie, è stata ufficialmente messa a tacere dal Vaticano nel 1999, come detto, ma lei ha ignorato tale ordine; nel2010 l’USCCB ha dichiarato che il Ministero delle Nuove Vie “non ha l’approvazione o il riconoscimento da parte della Chiesa cattolica” per parlare della questione LGBT, ma ora il Papa, incredibilmente la loda dando un un altro segno di sostegno ai cattolici LGBT e ai loro sostenitori, Papa Francesco ha inviato una lettera scritta a mano il 10 dicembre a Jeannine Gramick, SL, co-fondatrice del Ministero delle Nuove Vie dell’apostolato cattolico, come spiega America Magazine. Suor Gramick festeggia i 50 anni di  attività riguardo alle persone LGBT perciò il Papa si è congratulato per 50 anni di vicinanza, di “compassione” edi “tenerezza” in un ministero che ha definito nello stile di Dio.“Grazie, suor Jeannine”, ha scritto il Papa a conclusione della sua nota,“per tutta la vostra vicinanza, compassione e tenerezza”.  L’articolo riporta l’intera lettera del Papa… e non mi pare che ci siano dubbi sullo scandalo che questo fatto abbia creato…  [3]Anche in questo caso il Papa si è reso complice di chiaro sostegno a idee e affermazioni eretiche …

NON MI CONSTA CHE TALE ELOGIO RIGUARDI UN EVENTUALE RITRATTAZIONE CHE SUOR GRAMICK ABBIA FATTO DEI SUOI ERRORI … PARE INVECE CHE LEI CONTINUI A DIFFONDERLI …

Note  
[1] Congregazione per la Dottrinadella Fede “Dichiarazione sugli scritti e sull’attività di suor J. GramickS.S.N.D. e di p. R. Nugent.” 31.5.1999 www.vatican.va https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19990531_gramick-nugent-notification_it.html
[2]Congregazioneper la Dottrina della Fede “Notificazione sugli scritti e le attività di suorGramick N.N.S.D. e di p. Nugent S.D.S”  http://www.vatican.vahttp://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19990531_gramick-nugent-notification_it.html
[3]Doug Mainwaring”Pope praises dissident nun for years of LGBTactivism” 7.1.2022 www.lifesitenews.com ,  https://www.lifesitenews.com/news/pope-once-again-praises-dissident-nun-for-years-of-lgbt-activism/?utm_source=top_news&utm_campaign=usa
Dio intervenga e presto!”

8) Papa Francesco approva solennemente l’apostolato eretico di p. Martin

Desta poi particolare preoccupazione il sostegno del Papa p. Martin SJ il quale è noto per iniziative alquanto devianti visto che celebra addirittura ss. Messe pre gay-pride e diffonde affermazioni contrarie alla sana dottrina [1]. Nella lettera ai Vescovi che accusa il Papa di eresia leggiamo: “P. Martin è un noto sostenitore della legittimazione delle relazioni e degli atti omosessuali. Nel 2017 Papa Francesco lo ha nominato consulente del Segretariato delle Comunicazioni della Santa Sede.”[2] Significativamente, secondo p. Martin: “ Papa Francesco ha amici LGBT. E ha nominato molti cardinali, arcivescovi e vescovi che sostengono il mondo LGBT .”[3] Padre Martin ha parlato all’ incontro mondiale delle famiglie in Irlanda, nel 2018[4]. Secondo il giornalista Cascioli tale incontro era ostaggio della lobby gay …[5] 

P. Martin è stato ricevuto dal Papa nell’ottobre 2019 e circa un mese dopo ha affermato che in tale incontro il Papa lo ha incoraggiato a continuare il suo ministero presso i cattolici LGBT.

In un articolo di S. Paciolla intitolato significativamente:  “Una foto che certifica un “cambio di paradigma””[6] e che riguarda proprio l’incontro dell’ottobre 2019 tra il papa e p. Martin,   l’autore spiega che: “ … il Cardinale Robert. Sarah, in un editoriale sul WSJ, ha definito padre Martin “uno dei critici più schietti del messaggio della Chiesa riguardo alla sessualità”. Il Cardinale Burke, in una intervista a The Wanderer, ha detto che quanto affermato da padre Martin “non è coerente con l’insegnamento della Chiesa” sull’omosessualità. L’arcivescovo di Philadelphia, mons. Charles Chaput, ultimamente ha scritto che padre Martin “travisa il credo cattolico”. Il vescovo Thomas John Paprocki, della diocesi di Springfield, il 19 settembre scorso ha emesso un comunicato nel quale, tra l’altro, si dice che “I messaggi pubblici di Padre Martin creano confusione tra i fedeli e sconvolgono l’unità della Chiesa, promuovendo il falso senso che il comportamento sessuale immorale è accettabile secondo la legge di Dio.”[7]Nello stesso articolo  Paciolla fa notare, significativamente, la diversità di trattamento riservata dal Papa ai cardinali dei dubia e al p. Martin … ma di certo i cardinali dei dubia sono contro il “cambiamento di paradigma” … p. Martin evidentemente è un protagonista di tale “cambiamento”.

Aggiunge Paciolla in un altro articolo “Austin Ruse, presidente del Center for Family and Human Rights, ha riferito a LifeSiteNews che padre James Martin “Dice di non sfidare l’insegnamento della Chiesa, eppure dice che l’omosessualità non è disordinata, ma semplicemente ordinata in modo diverso”.  “La mia speranza è che i fedeli cattolici in Irlanda si oppongano strenuamente alla sua presenza. Egli mina la grande opera di gruppi come il Courage e confonde i giovani che possono essere attratti dallo stesso sesso”.” [8]

Nel novembre 2019 p. Martin ha annunciato un’importante conferenza di “operatori della pastorale verso le persone LGBT” in cui parleranno persone che sono notoriamente dissidenti rispetto alla sana dottrina cattolica[9] tra le persone che sono state invitate a parlare a quella conferenza c’è suor J. Gramick riguardo alla quale la Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato una importante notificazione in cui condanna varie affermazioni della suora in oggetto . Alcune di queste affermazioni riguardano proprio l’omosessualità![10]

Nel 2021 Papa  ha inviato una vera e propria lettera a p. Martin nella quale leggiamo tra l’altro “I want to thank you for your pastoral zeal and your ability to be close to people, with that closeness that Jesus had and that reflects the closeness of God.  … Thinking about your pastoral work, I see that you are continuously looking to imitate this style of God. You are a priest for all men and women, just as God is the Father for all men and women. I pray for you to continue in this way, being close, compassionate and with great tenderness.” [11]

Che possiamo tradurre come segue: “Voglio ringraziarti per il tuo zelo pastorale e la tua capacità di essere vicino alle persone, con quella vicinanza che aveva Gesù e che riflette la vicinanza di Dio. … Pensando al tuo lavoro pastorale, vedo che cerchi continuamente di imitare questo stile di Dio. Tu sei sacerdote per tutti gli uomini e le donne, come Dio è Padre per tutti gli uomini e le donne. Prego che continui così, essendo vicino, compassionevole e con grande tenerezza.”

Nel maggio 2022 Papa Francesco ha scritto un’altra lettera a p. Martin nella quale risponde ad alcune domande che questo gesuita americano gli ha posto, sono le domande che più frequentemente vengono poste a p. Martin dai cattolici LGBT e dalle loro famiglie. [12] Il Papa ovviamente non dice a costoro che la pratica omosessuale è peccaminosa e che occorre accettare il sesso donato a ciascuno da Dio … ma che “Dio è Padre e non rinnega nessuno dei suoi figli” e che  “vorrei che leggessero il libro degli Atti degli Apostoli. Lì troveranno l’immagine della Chiesa viva.” … infine dice loro che il rifiuto che alcune di queste persone hanno subito non è precisamente della Chiesa ma “… di “persone nella chiesa”. La Chiesa è madre e chiama insieme tutti i suoi figli. … Una Chiesa “selettiva”, di “puro sangue”, non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta.”[13]

In un video del 2022, il Cardinale Muller interrogato riguardo alle affermazioni di p. Martin ha chiaramente detto che sono vere e proprie eresie che ovviamente deviano i fedeli dalla Via che conduce al Cielo e aiutano alla dannazione degli stessi fedeli[14], il Papa sostiene p. Martin, non lo corregge pubblicamente, quindi sta evidentemente sostenendo tali eresie che gli sono chiaramente note.

Addirittura in un discorso pubblico il Papa, dopo le affermazioni del Cardinale Muller, ha affermato circa p. Martin: “Noi non possiamo scendere a una comunicazione priva di valori. Noi dobbiamo comunicare con i nostri valori. Questo non vuol dire che dobbiamo pregare la novena a un santo tutti i giorni. I valori cristiani, i valori che sono dietro, i valori che insegnano ad andare avanti. La persona che si gioca per i valori umani. Per esempio, vedo qui James Martin. “Ah, sì, questo lavora…”. Sì, ma questo ha scritto un libro che si chiama “Per imparare a pregare” [Insegnaci a pregare]. Leggetelo, perché questo ti insegna a pregare. Un uomo che ha dei valori, un comunicatore che sa anche come insegnarti la via di comunicazione con Dio. Essere comunicatore è questo. Andare, camminare, rischiare, con i valori, convinto che sto dando la mia vita con i miei valori, i valori cristiani e i valori umani.”[15]

Il Papa sostiene p. Martin, non lo corregge pubblicamente, quindi sta evidentemente sostenendo tali eresie che gli sono chiaramente note.

Tutto quello che abbiamo visto sinora significa che il Papa approva gli errori che questi prelati, teologi, suore, stanno attuando, infatti come dice s. Roberto Bellarmino: “chi all’errore manifesto non resiste, pur potendo e dovendo farlo, è ritenuto un fautore dello stesso errore. “Qui errori manifesto non resistit , cùm possit et debeat , eum approbare censetur.” (Graziano “Concordantia discordantium Canonum.” Pars I , Distinct.83. canon.Error  http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6029936_001/pages/ldpd_6029936_001_00000205.html?toggle=image&menu=maximize&top=&left= ; testo citato da s. Roberto Bellarmino nelle sue Controversie nella parte relativa ai Concili, libro I n. 14); colui che all’errore non si oppone lo approva, chi non difende la verità la opprime(Graziano “Concordantia discordantium Canonum.” Pars I , Distinct.83. canon.Error  http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6029936_001/pages/ldpd_6029936_001_00000205.html?toggle=image&menu=maximize&top=&left= ) .

Dio intervenga.


[1]Ermes Dovico “Gli errori di padre Martin spiegati da monsignor Chaput” Il Timone 21.9.2019  http://www.iltimone.org/news-timone/gli-errori-padre-martin-spiegati-monsignor-chaput/  ; Sabino Paciolla  “Padre James Martin: “Papa Francesco ha amici LGBT. E ha nominato molti cardinali, arcivescovi e vescovi che sostengono il mondo LGBT”  Il Blog di Sabino Paciolla  3.7.2019  https://www.sabinopaciolla.com/padre-james-martin-papa-francesco-ha-amici-lgbt-e-ha-nominato-molti-cardinali-arcivescovi-e-vescovi-che-sostengono-il-mondo-lgbt/

[2]“Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta” http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html

[3]Sabino Paciolla  “Padre James Martin: “Papa Francesco ha amici LGBT. E ha nominato molti cardinali, arcivescovi e vescovi che sostengono il mondo LGBT” https://www.sabinopaciolla.com/padre-james-martin-papa-francesco-ha-amici-lgbt-e-ha-nominato-molti-cardinali-arcivescovi-e-vescovi-che-sostengono-il-mondo-lgbt/

[4] S. Paciolla “Incontro Mondiale delle famiglie, Vaticano invita gesuita sostenitore LGBT.” 12.6.2018, http://www.sabinopaciolla.com, https://www.sabinopaciolla.com/incontro-mondiale-famiglie-vaticano-invita-gesuita-sostenitore-lgbt/

[5] R. Cascioli “L’Incontro delle famiglie ostaggio della lobby gay” La Nuova Bussola Quotidiana 25.8.2018 https://lanuovabq.it/it/lincontro-delle-famiglie-ostaggio-della-lobby-gay

[6]S. Paciolla “Una foto che certifica un “cambio di paradigma” Il Blog di Sabino Paciolla 6.11.2019 https://www.sabinopaciolla.com/una-foto-che-certifica-un-cambio-di-paradigma/

[7]S. Paciolla “Una foto che certifica un “cambio di paradigma” Il Blog di Sabino Paciolla 6.11.2019  https://www.sabinopaciolla.com/una-foto-che-certifica-un-cambio-di-paradigma/

[8] S. Paciolla “Incontro Mondiale delle famiglie, Vaticano invita gesuita sostenitore LGBT.” 12.6.2018, http://www.sabinopaciolla.com, https://www.sabinopaciolla.com/incontro-mondiale-famiglie-vaticano-invita-gesuita-sostenitore-lgbt/

[9]L. Laurence “Fr. James Martin announces major pro-gay conference stacked with dissident speakers”, Lifesitenews 14.11.2019  https://www.lifesitenews.com/news/fr-martin-announces-dissident-heavy-pro-gay-conference 

[10]Congregazione per la Dottrina della Fede: “Notificazione sugli scritti e le attività di suor Jeannine Gramick …” http://www.vatican.va http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19990531_gramick-nugent-notification_it.html

[11]  Gerard O’Connell “Pope Francis encourages Jesuit Father James Martin in his L.G.B.T. ministry”  June 27, 2021 www.americamagazine.org    https://www.americamagazine.org/faith/2021/06/27/james-martin-lgbt-ministry-pope-francis-240938

[12] Catholic News Service “God does not disown his children, pope tells LGBT Catholics” cruxnow.com, https://cruxnow.com/vatican/2022/05/god-does-not-disown-his-children-pope-tells-lgbt-catholics; Maccioni R. “Il Papa alle persone Lgbt: Dio non rinnega nessun figlio.”  lunedì 9 maggio 2022 http://www.avvenire.it,  https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/il-papa-alle-persone-lgbt-dio-non-rinnega-nessun-figlio

[13] L. Bordoni “Pope to LGBT Catholics: ‘God is Father who does not disown any of his children’ ” 9.5.2022https://www.vaticannews.va/en/pope/news/2022-05/pope-letter-fr-martin-lgtb-outreach-questions.html; Maccioni R. “Il Papa alle persone Lgbt: Dio non rinnega nessun figlio.”  lunedì 9 maggio 2022 http://www.avvenire.it,  https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/il-papa-alle-persone-lgbt-dio-non-rinnega-nessun-figlio

[14] “Father James Martin’s LGBT propaganda is ‘heresy’: Cdl. Müller”, The John-Henry Westen Channel, https://www.youtube.com/watch?v=90_5rEpdEeY

[15] Papa Francesco, Discorso durante l’udienza ai partecipanti alla plenaria del Dicastero per la comunicazione, svoltasi nella mattina di sabato 12 novembre, nella Sala Clementina, pubblicato con il titolo: “Non può esserci comunicazione senza dialogo e movimento” 14 novembre 2022, http://www.osservatoreromano.va, https://www.osservatoreromano.va/it/news/2022-11/quo-260/non-puo-esserci-comunicazione-senza-dialogo-e-movimento.html

CONCLUSIONE

Tutto quello che abbiamo visto sinora significa che il Papa approva gli errori che questi prelati, teologi, suore, stanno attuando, infatti come dice s. Roberto Bellarmino: “chi all’errore manifesto non resiste, pur potendo e dovendo farlo, è ritenuto un fautore dello stesso errore. “Qui errori manifesto non resistit , cùm possit et debeat , eum approbare censetur.” (Graziano “Concordantia discordantium Canonum.” Pars I , Distinct.83. canon.Error  http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6029936_001/pages/ldpd_6029936_001_00000205.html?toggle=image&menu=maximize&top=&left= ; testo citato da s. Roberto Bellarmino nelle sue Controversie nella parte relativa ai Concili, libro I n. 14); colui che all’errore non si oppone lo approva, chi non difende la verità la opprime(Graziano “Concordantia discordantium Canonum.” Pars I , Distinct.83. canon.Error  http://www.columbia.edu/cu/lweb/digital/collections/cul/texts/ldpd_6029936_001/pages/ldpd_6029936_001_00000205.html?toggle=image&menu=maximize&top=&left= ) .

DIO INTERVENGA E LIBERI LA CHIESA FAGLI ERRORI CHE IL PAPA STA FAVORENDO.

Don Tullio Rotondo

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La situazione attuale secondo eminenti studiosi: abbiamo un Papa eretico che continua ad essere Papa.

Domanda: è possibile che un Papa sia eretico e resti Papa? Si! Infatti perché il Papa cessi dalla sua funzione occorre che muoia o si dimetta o che sia dichiarato eretico dalla Chiesa cioè ai Cardinali e Vescovi … se un Papa pur diffondendo errori ereticali non viene dichiarato eretico dalla Chiesa resta Papa pur essendo eretico : questo lo dice chiaramente il famoso teologo tomista Cardinale Gaetano: “Selon la doctrine de Cajetan, un pape hérétique ou schismatique n’est pas encore déposé (depositus). Il faut le traiter avec les égards dus au pape. Mais il doit être déposé (deponendus).” [1] ma questo è anche ciò che, fondamentalmente, dice s. Roberto Bellarmino il quale afferma che il Papa per il fatto che è eretico decade dal suo ufficio e quindi la Chiesa può intervenire per dichiaralo decaduto dal suo incarico.

Più precisamente s. Roberto tratta del caso di un Papa che cade in eresia e dopo aver riportato varie opinioni su questo punto ritiene vera la quinta opinione per cui un Papa eretico cessa di essere Papa e Capo della Chiesa visibile perciò può essere giudicato e punito dalla Chiesa; spiega s. Roberto che questa è la sentenza di tutti i veri Padri: gli eretici manifesti perdono ogni giurisdizione; questa è la sentenza, in particolare, dice s. Roberto, di s. Cipriano e questa è la sentenza che tenevano alcuni grandi esperti del suo tempo, tra cui indica M. Cano che appunto afferma che il Papa manifestamente eretico non è parte della Chiesa mentre il Papa occultamente eretico è ancora Papa; fondamento di questa sentenza è che il Papa eretico non è in nessun modo membro della Chiesa né quanto all’anima né quanto al corpo, né per unione interna né per unione esterna. [2]

 Bellarmino appunto non dice che chiunque può dichiarare l’eresia del Papa e questo perciò decade dal suo ufficio ma dice che la Chiesa, attraverso Cardinali e Vescovi, può intervenire, se Cardinali e Vescovi non intervengono resta un Papa eretico. Giustamente in un documento recente leggiamo: “Gli autori sedevancantisti hanno sostenuto che un Papa perderebbe automaticamente l’ufficio pontificio come conseguenza della sua eresia pubblica, senza che sia necessario richiedere o permettere  un intervento da parte della Chiesa. Tale opinione non è compatibile con la tradizione e la teologia cattoliche e dev’essere respinta. Come hanno osservato molti teologi, la sua accettazione precipiterebbe la Chiesa nel caos nel caso in cui un papa abbracciasse l’eresia, dato che spetterebbe allora ad ogni singolo cattolico decidere se e da quando il Papa debba essere considerato eretico e abbia perso il suo ufficio. Bisognerebbe invece tener per fermo che un papa non può perdere il suo ufficio senza un’azione da parte dei vescovi della Chiesa.”[3]   In conclusione: un Papa può essere eretico e continuare a svolgere la sua funzione …. si verifica in questo caso ciò che accadde con Papa Onorio il quale fu condannato per eresia diversi anni dopo la morte … stando a tale condanna era un Papa eretico … aveva esercitato la funzione di Papa ed era eretico[4] …  Aggiungo che la dichiarazione di decadenza e quindi la perdita della funzione riguarda il caso di eresia manifesta da parte del Papa, se invece è eretico occulto resta Papa pur essendo eretico. Spiegano Wernz Vidal: “Per haeresim notoriam et palam divulgatam R. Pontifex si in illam incidat, ipso facto etiam ante omnem sententiam declaratoriam Ecclesiae sua potestate iurisdictionis privatus existit” [5] Il Papa che cade in eresia notoria e manifestamente divulgata, ipso facto e prima di ogni sentenza dichiaratoria è privato della sua potestà di giurisdizione. La sentenza meramente dichiaratoria dell’eresia papale, continuano Wernz Vidal, non fa che il Papa eretico sia giudicato ma lo mostra giudicato cioè dichiara il fatto del crimine per cui è eretico e si è separato dalla Chiesa, al crimine di eresia è equiparato lo scisma  [6] in questa linea si può consultare con profitto quanto afferma A. Xavier da Silveira appunto riguardo ai casi di Papa eretico o scismatico riportando le affermazioni di grandi figure della teologia cattolica [7].

A noi interessa qui notare in particolare che la dichiarazione di decadenza e quindi la perdita della funzione riguarda solo il caso di eresia manifesta da parte del Papa, se invece è eretico occulto resta Papa pur essendo eretico.

 Nel caso che il Papa sia eretico e resti Papa si verifica quanto afferma San Roberto Bellarmino: “La Chiesa verserebbe in condizioni miserevoli se fosse costretta a prendere come suo pastore una persona che si comportasse in modo manifesto come un lupo” (Controversie, 3ª Controversia, Libro 2, Cap. 30).  … 

OGGI VIVIAMO QUALCOSA DI SIMILE, molti interventi di intellettuali, teologi e Vescovi ce lo hanno fatto capire in vario modo.

In modo particolare ce lo ha fatto capire il prof. Finnis, ex membro della Commissione Teologica Internazionale, che  ha significativamente affermato a commento di un libro : ““With admirable lucidity and a wealth of evidence and argument, this timely book collects the main published doc-uments making the case that heresies designedly put about by Pope Francis are today a primary cause and manifestation of Christianity’s worst crisis ever.”[8] Che possiamo tradurre così: con ammirevole lucidità e una ricchezza di prove e argomentazioni, questo libro tempestivo raccoglie i principali documenti pubblicati che dimostrano che le eresie progettate da Papa Francesco sono og-gi una causa primaria e una manifestazione della peggiore crisi mai esistita del cristianesimo.  Mons. C. M. Viganò ha affermato in questa linea, come visto: “Eresie materiali, eresie formali, idolatria, superficialità di ogni sorta: il Sommo Pontefice Bergoglio non cessa di umiliare pervicacemente la più alta autorità della Chiesa, “demitizzando” il Papato – come magari direbbe l’illustre compagno Karl Rahner. La sua azione mira a violare il Sacro Deposito e a sfregiare il Volto Cattolico della Sposa di Cristo, con il dire e con il fare, con le dissimulazioni e con le bugie, con quei suoi gesti plateali, di ostentata spontaneità, ma meticolosamente ideati e pianificati, attraverso i quali esalta se stesso, in una continua autocelebrazione narcisistica, mentre viene umiliata la figura del Romano Pontefice, oscurata quella del Dolce Cristo in terra.”[9]  … parlare di eresie formali significa parlare di Papa eretico … inutile nasconderselo!

Lo stesso mons. Viganò ha ulteriormente affermato: “lo stesso metodo è stato adottato nella redazione di Amoris Laetitia, in cui la disciplina della Chiesa in materia di adulterio e pubblico concubinato è stata formulata in modo tale da poter esser teoricamente interpretata in senso cattolico, mentre nei fatti è stata accolta proprio nell’unico e ovvio senso eretico che si voleva diffondere. Tant’è vero che quella chiave di lettura voluta da Bergoglio e dai suoi esegeti in materia di Comunione ai divorziati è assurta ad interpretatio authentica negli Acta Apostolicae Sedis.” [10]

Lo stesso prelato affermò anche: “E mai ho affermato che la Chiesa sia diventata una «istituzione demoniaca»: lo è piuttosto la sua contraffazione che vi si sovrappone a causa del tradimento dei suoi vertici. Ciò che dovrebbe scandalizzare, ed essere ritenuto inaudito, non sono le «gravissime accuse al Papa», che mi sembrano ampiamente fondate, ma il fatto che colui che esercita la propria autorità nella Chiesa si mostri come un nemico di Cristo e del gregge che Egli gli ha affidato, nell’assordante silenzio della Gerarchia, che anzi gli è complice. … Non sono i cattolici che devono lasciare una Chiesa divenuta eretica nella sua gerarchia, ma i lupi travestiti da agnelli e i falsi profeti, che abusano dell’autorità vicaria di Dio e usurpano una potestà contro il fine per cui essa è stata istituita da Nostro Signore. …”[11]

Mons. Viganò parla quindi chiaramente di eresia riferendosi all’attuale Papa: ci troviamo quindi di fronte ad un Papa eretico, secondo lui!

Abbiamo visto come anche altre affermazioni di eminenti prelati e teologi, in particolare quelle della Correctio Filialis[12] e della “Lettera aperta” che accusa il papa di eresia[13] portino alla stessa conclusione, purtroppo circa l’eresia del Papa.

Abbiamo visto come in particolare Padre Weinandy un ex membro della Commissione Teologica Internazionale  ha affermato: “The Church, in her long history, has never been confronted with the situation like the one in which she now finds herself. … The only phrase that I can find to describe this situation is “internal papal schism,” for the pope, even as pope, will effectively be the leader of a segment of the Church that through its doctrine, moral teaching, and ecclesial structure, is for all practical purposes schismatic.  This is the real schism that is in our midst and must be faced, but I do not believe Pope Francis is in any way afraid of this schism.   As long as he is in control, he will, I fear, welcome it, for he sees the schismatic element as the new “paradigm” for the future Church.”[14] 

Che significa che  la Chiesa, nella sua lunga storia, non si è mai trovata di fronte ad una situazione come quella in cui si trova ora,  l’unica frase che si può trovare per descrivere questa situazione è “scisma papale interno”, perché il Papa, proprio come Papa, vuole essere effettivamente il leader di un segmento della Chiesa che attraverso la sua dottrina, l’insegnamento morale e la struttura ecclesiale, è a tutti gli effetti pratici scismatico. Questo è il vero scisma che è in mezzo a noi e deve essere affrontato, ma non credo che Papa Francesco abbia in alcun modo paura di questo scisma. Finché avrà il controllo, temo che lo accoglierà, perché vede l’elemento scismatico come il nuovo “paradigma” per la Chiesa futura.[15]

Sottolineo: il Papa, proprio come Papa, vuole essere effettivamente il leader di un segmento della Chiesa che attraverso la sua dottrina, l’insegnamento morale e la struttura ecclesiale, è a tutti gli effetti pratici scismatico. Papa Francesco vede l’elemento scismatico come il nuovo “paradigma” per la Chiesa futura.

In sostanza Weinandy, in questo articolo, afferma che il Papa è scismatico e sta favorendo lo scisma … e nel suo testo ha menzionato chiaramente l’Amoris Laetitia come uno dei testi che stanno attuando tale scisma. Esaminando più a fondo il testo di p. Weinandy capiamo che in realtà ciò che lui definisce come scisma è in realtà eresia … come hanno detto gli autori citati più sopra, infatti gli errori che Weinandy indica sono propriamente ereticali e non scismatici.

Questi testi ma più generalmente tutti gli interventi di teologi, intellettuali e Vescovi, visti in questi ultimi anni, fanno capire che davvero abbiamo a che fare con un Papa eretico.

Si sta realizzando, quindi, ciò che affermava san Roberto Bellarmino per il caso di un Papa eretico: “La Chiesa verserebbe in condizioni miserevoli se fosse costretta a prendere come suo pastore una persona che si comportasse in modo manifesto come un lupo” (Controversie, 3ª Controversia, Libro 2, Cap. 30). 

Dio liberi la Chiesa da questa gravissima situazione.


[1]Charles Journet, Oeuvres complètes volume X : 1938-1943 (Théologie) (French Edition) (p.346). Lethielleux Editions. 2010. Edizione del Kindle.

[2]S. Roberto Bellarmino “De Romano Pontifice” in “Disputationes Roberti Bellarmini politiani …”, Ex Officina Typographica Davidis Sartorii, Ingolstadii MDLXXXVI, l. II c. 29, p. 835 ss https://play.google.com/books/reader?id=xy5XAAAAcAAJ&hl=it&pg=GBS.PA903

[3] “Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta”, Chiesa e post concilio,  http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html

[4]Cfr. R. De Mattei “Onorio I: il caso controverso di un Papa eretico”, Corrispondenza Romana 30-12-2015 https://www.corrispondenzaromana.it/onorio-i-il-caso-controverso-di-un-papa-eretico/

[5]Wernz  “Ius canonicum / auctore P. Francisco Xav. Wernz S.J. ad codicis normam exactum opera Petri Vidal S.J.”, Romae, apud aedes Universitatis Gregorianae, 1943, editio tertia , tomus II, p. 517

[6]Wernz  “Ius canonicum” / auctore P. Francisco Xav. Wernz S.J. ad codicis normam exactum opera Petri Vidal S.J.”, Romae, apud aedes Universitatis Gregorianae, 1943, editio tertia , tomus II, p. 518

[7]A. Xavier da Silveira “Ipotesi teologica di un Papa eretico” Solfanelli 2016, in particolare pp. 79ss

[8] Recensione editoriale del libro realizzato a cura di John Lamont e Claudio Pierantoni intitolato “Defending the Faith Against Present Heresies”, Arouca Press, 2021 https://www.amazon.com/Defending-Faith-Against-Present-Heresies/dp/1989905412 http://aroucapress.com/defending-the-faith

[9]Mons. C.M.  Viganò “Un atto di accusa a papa Francesco e di amore alla Chiesa di S.E. mons. Carlo Maria Viganò” Corrispondenza Romana, 19-12-2019 https://www.corrispondenzaromana.it/un-atto-di-accusa-a-papa-francesco-e-di-amore-alla-chiesa-di-s-e-mons-carlo-maria-vigano/

[10]Mons. C. M. Viganò“Perché la critica di Viganò sul Concilio va presa sul serio” in Corrispondenza Romana 21.9.2020 https://www.corrispondenzaromana.it/perche-la-critica-di-vigano-sul-concilio-va-presa-sul-serio/

[11] C.M. Viganò “Monsignor Viganò / “Non sono i cattolici che devono lasciare una Chiesa divenuta eretica nella sua gerarchia, ma i lupi travestiti da agnelli e i falsi profeti”.” 10.10.2022 http://www.aldomariavalli.it https://www.aldomariavalli.it/2022/10/10/monsignor-vigano-non-sono-i-cattolici-che-devono-lasciare-una-chiesa-divenuta-eretica-nella-sua-gerarchia-ma-i-lupi-travestiti-da-agnelli-e-i-falsi-profeti/amp/

[12]“Correctio filialis de haeresibus propagatis” http://www.correctiofilialis.org/wp-content/uploads/2017/08/Correctio-filialis_Italiano.pdf

[13] “Illustri studiosi laici ed ecclesiastici accusano Papa Francesco di eresia in una Lettera Aperta”, Chiesa e post concilio, aprile 2019 http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/04/illustri-teologi-e-studiosi-accusano.html

[14] T. Weinandy “Pope Francis and Schism.” www.thecatholicthing.org   8.10.2019 https://www.thecatholicthing.org/2019/10/08/pope-francis-and-schism/

[15] Cfr. Paciolla S., “Weinandy: “La Chiesa non si è mai trovata di fronte ad una situazione come quella in cui si trova ora” http://www.sabinopaciolla.com, 8.10.2019 https://www.sabinopaciolla.com/weinandy-la-chiesa-non-si-e-mai-trovata-di-fronte-ad-una-situazione-come-quella-in-cui-si-trova-ora/

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Gli attuali “vaccini” anti-Covid sono sperimentali.

 

Del sac. Tullio Rotondo 

Gli attuali “vaccini” anti Covid sono sperimentali , come dichiarato dal prof. Bellavite : “… siamo ancora in una sperimentazione di fase 2/3 che finirà nel 2022 o 2023 a seconda dei “vaccini” e che la sperimentazione di fase 4, quella “post marketing”, è in piena attività, ma viene fatta male.” 1 Come spiega molto bene sulla base dei dati giuridici la dottoressa Holzeisen2 : i “vaccini” Covid-19 sono stati autorizzati in via condizionata per un anno sulla base del Regolamento CE n. 507/2006. “Un farmaco per il quale mancano degli studi fondamentali sull’efficacia e sui rischi è ovviamente in una fase sperimentale. L’applicazione di un farmaco in fase sperimentale (e cioè per il quale mancano certi studi ai fini dell’autorizzazione ordinaria per l’immissione sul mercato) deve ovviamente rispettare la normativa regolante la sperimentazione clinica.” 3

Come spiega bene la Holzeisen nello stesso articolo: sono gli stessi produttori dei “vaccini”: ” … ad ammettere nei cosiddetti Risk Management Plan (piani di gestione dei rischi del farmaco) che mancano le informazioni in merito ai rischi a medio e lungo termine, all’uso in stato di gravidanza e durante l’allattamento. Non si conoscono gli effetti e i rischi che la somministrazione provoca su persone con problemi di tipo autoimmune oppure in generale con disturbi infiammatori. L’EMA (Agenzia del farmaco dell’UE – autorità che ha dato il parere positivo per l’autorizzazione condizionata di queste sostanze) nel cosiddetto Assessment Report (rapporto di valutazione) dichiara, p.e. per Comirnaty di Pfizer/BioNTech, che “Nel contesto di un’autorizzazione condizionata sono necessari ulteriori dati. La relazione finale dello studio clinico C4591001 verrà presentata entro dicembre 2023 e costituisce uno specifico obbligo per l’autorizzazione condizionata. 2.5.4. Conclusioni sull’efficacia clinica … È probabile che il vaccino protegga contro una forma severa del COVID-19, nonostante che tali eventi fossero rari negli studi, e statisticamente certe conclusioni non possono essere tratte. Allo stato non è dato sapere se il vaccino protegge contro infezioni asintomatiche, né tantomeno è dato sapere il suo impatto sulla trasmissione virale. La durata della protezione non è nota.””4

Alla pag. 27 del Risk Management Plan del vaccino Pfizer Comirnaty, p. es., leggiamo” The Phase 3 part of the study (which is ongoing) evaluates the efficacy and safety in all participants (including the first 360 participants from Phase 2). “5 Come è evidente : la sperimentazione di terza fase è ancora in corso. Appaiono evidentemente gravemente errate le affermazioni di G. Rasi che in un intervista riportata dal Huffington Post afferma: “I quattro vaccini approvati hanno completato tutte e tre le fasi sperimentali canoniche richieste da Ema. Come per tutti gli altri 1.000 e più prodotti approvati in 25 anni. Le uniche condizioni imposte da Ema riguardano garanzie circa la qualità del prodotto. Oggi sono state vaccinate 5 miliardi di persone, parlare di fase sperimentale è ridicolo”.6 Sono ugualmente errate le affermazioni di molti siti in rete così come gravemente errate sono le affermazioni del Tar per cui il vaccino non sarebbe più sperimentale7 ; sul sito dell’ Ema leggiamo: ” Poiché Comirnaty ha ricevuto un’autorizzazione all’immissione in commercio subordinata a condizioni, la ditta che lo commercializza continuerà a fornire i risultati della sperimentazione principale, che dura 2 anni. Questa sperimentazione e altri studi forniranno informazioni sulla durata della protezione, sulla capacità del vaccino di prevenire la forma grave di COVID-19, sulla misura in cui protegge le persone immunocompromesse e le donne in gravidanza, e sulla capacità di prevenire i casi asintomatici. Inoltre, studi indipendenti sui vaccini anti-COVID-19, coordinati dalle autorità dell’UE, forniranno informazioni aggiuntive sulla sicurezza a lungo termine del vaccino e sui relativi benefici per la popolazione in generale. La ditta condurrà inoltre studi per fornire ulteriori garanzie sulla qualità farmaceutica del vaccino, man mano che la produzione continuerà ad aumentare.”8 Il vaccino è ancora in fase di sperimentazione … è sperimentale! La sperimentazione dura 2 anni ! Stranamente, queste affermazioni dell’Ema , così chiare e intellegibili sono sconosciute o inintellegibili ad alcuni giudici italiani, a vari siti internet o, addirittura, all’ex direttore dell’ Ema , il prof. Rasi! Invece sono chiarissime per un professore come Bellavite e per tante altre persone. Lo stesso professor Bellavite ha risposto alla sentenza del TAR per cui i “vaccini” non sono sperimentali con alcune significative immagini contenute in un suo post.9

Quanto abbiamo affermato è confermato da un significativo articolo a firma di P. Doshi sul BMJ10 che spiega l’avanzamento delle sperimentazioni su tali “vaccini”, di esso parla il professor Bellavite sul suo canale Telegram; secondo lo stesso prof Bellavite una delle cose più gravi che segnala l’articolo di Doshi: ” è che gli studi di fase 3 in corso (dovrebbero finire nel 2023) che erano stati programmati con un gruppo di controllo che riceve il placebo (in doppio cieco) non hanno più il gruppo di controllo. Questo è gravissimo perché non sapremo mai quanti e quali effetti avversi provoca il trattamento nel medio e lungo periodo.”11 Cioè la sperimentazione è in fase 3 … con buona pace di Rasi, TAR etc.

Anche la Prof. Maria Luisa Chiusano, Biologa Molecolare dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nel suo intervento in Commissione Affari Costituzionali del Senato ha evidenziato la natura sperimentale dei “vaccini” Covid-19 a mRNA e DNA.12

Il CEO di Moderna ha potuto affermare : “Servono almeno 10 anni per vedere gli effetti avversi” 13 di tali “vaccini”. Servono almeno 10 anni per vedere con precisione tutti gli effetti avversi di questi “vaccini”!!

Concludo con le illuminanti e fulminanti parole del dott. Stefano Montanari, che risponde significativamente a coloro che dicono cose simili alle affermazioni di Rasi :” Il primo attacco, come fosse un preliminare, va sferrato contro chi sostiene che i prodotti etichettati come vaccini, vaccini non sono. Beh, un qualunque studente di farmacologia non avrebbe dubbi in proposito, e nessun farmacologo che non sia disposto a giocarsi un barlume di prestigio avrebbe mai la faccia tosta per smentirlo. Ma è sufficiente travestire da farmacologo una comparsa da filmetto da quattro soldi e lanciarlo attraverso la magica tibbù, facendogli sostenere qualunque grottesca assurdità faccia comodo a chi gli passa l’elemosina. Il passetto successivo è quello di raccontare che lo pseudovaccino è stato sperimentato, il che costituisce non solo un falso clamoroso ma è l’autodichiarazione d’ignoranza più indiscutibile da parte di chi si rende protagonista di un’enormità simile. Qualche giorno fa ho dovuto subire la “spiegazione” di qualcuno che non etichetto per decenza: il “vaccino” è sperimentato perché lo hanno usato centinaia di milioni di persone. Non credo occorra perdere tempo al cospetto di una cretinata simile, perché offenderei chi mi legge.”14

a) Non sono disponibili dati clinici completi della sperimentazione in merito alla sicurezza e all’efficacia dei vaccini Covid … e qualcuno cerca di “nasconderli” … mentre qualcun altro li ha già falsificati …

Occorre aggiungere ciò che molto precisamente hanno affermato in un importante documento che vedremo per intero più avanti: 1) il Governo italiano obbliga direttamente o indirettamente milioni di cittadini e di stranieri residenti in Italia a sottoporsi all’inoculazione di un medicinale rispetto al quale non sono disponibili dati clinici completi in merito alla sicurezza e all’efficacia, punendo chi rifiuta il trattamento con la perdita del lavoro, del reddito, dell’accesso allo studio e a qualsiasi attività pubblica e sociale; 2) lo stesso Governo estorce a milioni di cittadini e di stranieri residenti un consenso alla sottoposizione al suddetto trattamento sanitario che non può in alcun modo definirsi “informato”, stante l’impossibilità da parte del personale medico-sperimentatore che somministra il medicinale in questione di disporre di dati clinici completi in merito alla sua sicurezza e alla sua efficacia. 15

Infatti i dati delle sperimentazioni clinica sui vaccini Covid non sono pubblicati integralmente, tali dati saranno disponibili fra qualche anno, come spiega molto precisamente P. Doshi in un video, n esso dice più precisamente questo scienziato: “Ok, proseguo il discorso del dottor Haley e sottolineo solo i punti sulla trasparenza dei dati. Allora, nel video il dottor Healey ha detto che ciò che è sotto il cofano degli studi clinici Pfizer non è scienza, sono affari. … Ho ragionevolmente pensato da allora che i dati siano fondamentali per il processo scientifico, sicuramente devono essere disponibili. Ma non lo erano per il Tamiflu e non lo sono oggi per i vaccini Covid. Infatti se sei interessato ad analizzare i dati, per avere evidenze certe su Pfizer, dovrai aspettare fino a maggio 2025 prima di poter anche solo richiederli alla società. Per Moderna, hanno recentemente detto che i dati “potrebbero essere disponibili con pubblicazione dei risultati finali dello studio nel 2022”, e poiché il procedimento non dovrebbe ufficialmente finire fino a ottobre 2022, probabilmente stiamo parlando di fine 2022. Quindi, sì, il processo non è ancora terminato e sì, medici e ricercatori che vogliono vedere i dati della sperimentazione clinica dovranno aspettare un altro anno da oggi prima di ottenere l’accesso.

Se non eravate a conoscenza che i dati erano inaccessibili sospetto che questo sia perché pochi operatori sanitari e ricercatori sono abituati a condurre un’attività indipendente di revisione dei dati grezzi, quindi ci sono poche proteste quando tali dati sono inaccessibili.”16

Sottolineo: questa non è scienza ma affari … la scienza vuole trasparenza , i dati siano fondamentali per il processo scientifico, sicuramente devono essere disponibili. Ma non lo sono oggi per i vaccini Covid. … I dati che ci vengono sono quelli delle case farmaceutiche, non sono completi e non sono stati analizzati da scienziati indipendenti … Purtroppo la storia è piena di azioni immorali di case farmaceutiche a danno dei riceventi dei loro farmaci, Pfizer ha una impressionante storia di violazioni di norme … con notevole danno dei riceventi di tali farmaci. Quindi capite bene il piccolo valore probatorio che hanno tali dati offerti da tali case …

A questo riguardo è estremamente significativo della tenebra che avvolge questi vaccini e in particolare il vaccino Pfizer il fatto che tutti i dati della sperimentazione di questo prodotto , che sono stati controllati in circa 108 giorni dalla FDA, la stessa agenzia vorrebbe pubblicare nel corso di 70 anni17!! … capite bene che questo è un evidente sistema per rendere tali dati ovviamente “invisibili” a chi si vaccina e alla nostra generazione! Un giudice americano ha però obbligato la stessa agenzia americana a pubblicare in pochi mesi18.

Va aggiunto che un significativo scandalo ha colpito una delle società che lavorano per Pfizer per attuare tali sperimentazioni perché tali sperimentazioni sono state condotte in maniera non precisa:; più precisamente: un direttore regionale che lavorava presso l’organizzazione di ricerca Ventavia Research Group ha detto a The BMJ che l’azienda ha falsificato i dati, ha fatto conoscere ai pazienti di esperimenti “in doppio cieco” cose adatte a invalidare la sperimentazione, ha impiegato vaccinatori non adeguatamente formati ed è stata lenta nel seguire gli eventi avversi riportati nello studio cardine di fase III della Pfizer 19 … quindi ha alterato i dati dell’esperimento!

Da notare: la FDA, nonostante le segnalazioni non è intervenuta e Ventavia continua nella sua attività di sperimentazione per Pfizer! Una ex dipendente di Ventavia, Jill Fisher, ha detto di essere rimasta sorpresa dal fatto che appunto la FDA non abbia ispezionato Ventavia dopo che era stata presentata denuncia rigurado al modo di condrre gli esperimenti da parte della stessa Ventavia. 20

1,1) Ci volevano addirittura 100 filosofi per “partorire” una COLOSSALE FALSITA’ circa la sperimentazione del vaccino … non è poco …

Leggo sul “Fatto Quotidiano” che addirittura 100 filosofi hanno affermato che i “vaccini” Covid non sono sperimentali21 . Faccio notare che nel loro documento non presentano citazioni cui appoggiare tale affermazione … se infatti avessero cercato qualche dato serio avrebbero potuto capire che le cose stanno precisamente al contrario di quanto essi affermano. Infatti gli attuali “vaccini” anti Covid sono sperimentali , come dichiarato dal prof. Bellavite : “… siamo ancora in una sperimentazione di fase 2/3 che finirà nel 2022 o 2023 a seconda dei vaccini e che la sperimentazione di fase 4, quella “post marketing”, è in piena attività, ma viene fatta male.” 22 Come spiega molto bene sulla base dei dati giuridici la dottoressa Holzeisen23 : i “vaccini” Covid-19 sono stati autorizzati in via condizionata per un anno sulla base del Regolamento CE n. 507/2006. “Un farmaco per il quale mancano degli studi fondamentali sull’efficacia e sui rischi è ovviamente in una fase sperimentale. L’applicazione di un farmaco in fase sperimentale (e cioè per il quale mancano certi studi ai fini dell’autorizzazione ordinaria per l’immissione sul mercato) deve ovviamente rispettare la normativa regolante la sperimentazione clinica.” 24

Come spiega bene la Holzeisen nello stesso articolo: sono gli stessi produttori dei “vaccini”: ” … ad ammettere nei cosiddetti Risk Management Plan (piani di gestione dei rischi del farmaco) che mancano le informazioni in merito ai rischi a medio e lungo termine, all’uso in stato di gravidanza e durante l’allattamento. Non si conoscono gli effetti e i rischi che la somministrazione provoca su persone con problemi di tipo autoimmune oppure in generale con disturbi infiammatori. L’EMA (Agenzia del farmaco dell’UE – autorità che ha dato il parere positivo per l’autorizzazione condizionata di queste sostanze) nel cosiddetto Assessment Report (rapporto di valutazione) dichiara, p.e. per Comirnaty di Pfizer/BioNTech, che “Nel contesto di un’autorizzazione condizionata sono necessari ulteriori dati. La relazione finale dello studio clinico C4591001 verrà presentata entro dicembre 2023 e costituisce uno specifico obbligo per l’autorizzazione condizionata. 2.5.4. Conclusioni sull’efficacia clinica … È probabile che il vaccino protegga contro una forma severa del COVID-19, nonostante che tali eventi fossero rari negli studi, e statisticamente certe conclusioni non possono essere tratte. Allo stato non è dato sapere se il vaccino protegge contro infezioni asintomatiche, né tantomeno è dato sapere il suo impatto sulla trasmissione virale. La durata della protezione non è nota.””25

Alla pag. 27 del Risk Management Plan del vaccino Pfizer Comirnaty, p. es., leggiamo” The Phase 3 part of the study (which is ongoing) evaluates the efficacy and safety in all participants (including the first 360 participants from Phase 2). “26 Come è evidente : la sperimentazione di terza fase è ancora in corso. Appaiono evidentemente gravemente errate le affermazioni di G. Rasi che in un intervista riportata dal Huffington Post afferma: “I quattro vaccini approvati hanno completato tutte e tre le fasi sperimentali canoniche richieste da Ema. Come per tutti gli altri 1.000 e più prodotti approvati in 25 anni. Le uniche condizioni imposte da Ema riguardano garanzie circa la qualità del prodotto. Oggi sono state vaccinate 5 miliardi di persone, parlare di fase sperimentale è ridicolo”.27 Sono ugualmente errate le affermazioni di molti siti in rete così come gravemente errate sono le affermazioni del Tar del Friuli per cui il vaccino non sarebbe più sperimentale28 ; sul sito dell’ Ema leggiamo: ” Poiché Comirnaty ha ricevuto un’autorizzazione all’immissione in commercio subordinata a condizioni, la ditta che lo commercializza continuerà a fornire i risultati della sperimentazione principale, che dura 2 anni. Questa sperimentazione e altri studi forniranno informazioni sulla durata della protezione, sulla capacità del vaccino di prevenire la forma grave di COVID-19, sulla misura in cui protegge le persone immunocompromesse e le donne in gravidanza, e sulla capacità di prevenire i casi asintomatici. Inoltre, studi indipendenti sui “vaccini” anti-COVID-19, coordinati dalle autorità dell’UE, forniranno informazioni aggiuntive sulla sicurezza a lungo termine del vaccino e sui relativi benefici per la popolazione in generale. La ditta condurrà inoltre studi per fornire ulteriori garanzie sulla qualità farmaceutica del vaccino, man mano che la produzione continuerà ad aumentare.”29 Il vaccino è ancora in fase di sperimentazione … è sperimentale! La sperimentazione dura 2 anni ! Stranamente, queste affermazioni dell’Ema , così chiare e intellegibili sono sconosciute o inintellegibili ad alcuni giudici italiani, a vari siti internet o, addirittura, all’ex direttore dell’ Ema , il prof. Rasi! Invece sono chiarissime per un professore come Bellavite e per tante altre persone. Lo stesso professor Bellavite ha risposto alla sentenza del TAR per cui i “vaccini” non sono sperimentali con alcune significative immagini contenute in un suo post.30

Anche il prof. Salmaso ha ribadito che i “vaccini” sono sperimentali aggiungendo una significativa battuta di condanna al gravissimo errore del TAR 31. Di lì a poco sarebbe arrivata addirittura la sentenza del Consiglio di Stato che dichiara “”Alla luce di queste necessarie, per quanto essenziali e sintetiche, premesse di carattere regolatorio-tecnico, “si deve recisamente confutare e respingere l’affermazione secondo cui i vaccini contro il Sars-Cov-2 siano ‘sperimentali’ come anche quella che mette radicalmente in dubbio la loro efficacia e/o la loro sicurezza, in quanto approvati senza un rigoroso processo di valutazione scientifica e di sperimentazione clinica che ne abbia preceduto l’ammissione”.32 … ovviamente questo è un colossale errore che è confutato dalla realtà dei fatti: i “vaccini” sono sperimentali e siamo ancora nella fase 3 di tale sperimentazione … ma ho l’impressione che il Consiglio di Stato incredibilmente non lo sappia infatti afferma: ” 30.7. In fase emergenziale, di fronte al bisogno pressante, drammatico, indifferibile di tutelare la salute pubblica contro il dilagare del contagio, il principio di precauzione, che trova applicazione anche in ambito sanitario, opera in modo inverso rispetto all’ordinario e, per così dire, controintuitivo, perché richiede al decisore pubblico di consentire o, addirittura, imporre l’utilizzo di terapie che, pur sulla base di dati non completi (come è nella procedura di autorizzazione condizionata, che però ha seguito – va ribadito – tutte le quattro fasi della sperimentazione richieste dalla procedura di autorizzazione), assicurino più benefici che rischi, in quanto il potenziale rischio di un evento avverso per un singolo individuo, con l’utilizzo di quel farmaco, è di gran lunga inferiore del reale nocumento per una intera società, senza l’utilizzo di quel farmaco.”33 … purtroppo per i giudici il farmaco in questione non ha seguito le quattro fasi della sperimentazione ma solo tre … e non è stato testato circa la sua capacità di produrre il cancro o di alterare materiale genetico di un organismo vivente, perciò questi “vaccini” in realtà possono portare danni colossalmente più grandi dei benefici … sono evidentemente insicuri 34 e ripeto e sottolineo SPERIMENTALI!. Il professor Frajese ha potuto affermare appunto riguardo alla sicurezza di tali “vaccini” ““Il clamore suscitato dagli eventi avversi a breve termine del vaccino Vaxzevria, da un lato ha creato enorme confusione nella popolazione, dall’altro ha evidenziato un problema molto più profondo. Ossia la mancanza di evidenze scientifiche sulla sicurezza a breve e, aggiungo, soprattutto a lungo termine di questi sieri approvati in via emergenziale. Questo non riguarda solo il prodotto AstraZeneca, ma è comune a tutti quei “vaccini” che utilizzano materiale genico (DNA o mRNA) come induttori dell’immunità. Mi riferisco quindi anche ai prodotti Pfizer, Moderna, J&J, e perfino Sputnik “35

Aggiungo che esistono efficaci terapie per contrastare il Covid. Vedremo tutto questo più ampiamente più avanti

Quanto abbiamo affermato circa la sperimentalità di questi “vaccini” è confermato da un significativo articolo a firma di P. Doshi sul BMJ36 che spiega l’avanzamento delle sperimentazioni su tali “vaccini”, di esso parla il professor Bellavite sul suo canale Telegram; secondo lo stesso prof Bellavite una delle cose più gravi che segnala l’articolo di Doshi: ” è che gli studi di fase 3 in corso (dovrebbero finire nel 2023) che erano stati programmati con un gruppo di controllo che riceve il placebo (in doppio cieco) non hanno più il gruppo di controllo. Questo è gravissimo perché non sapremo mai quanti e quali effetti avversi provoca il trattamento nel medio e lungo periodo.”37 Cioè la sperimentazione è in fase 3 … con buona pace di Rasi, TAR, Consiglio di Stato etc.

I “vaccini” sono dunque sperimentali … con buona pace anche di questi 100 professori di filosofia … e di coloro che continuano a negare l’evidenza. Mi meraviglio che un’affermazione così falsa e deviante sia stata firmata da cento professori di università e senza nessuna citazione cui appoggiarsi, eppure sovrebbero essere amanti della sapienza … e dovrebbero insegnarla ad altri …

Che tali “vaccini” siano sperimentali è un dato fondamentale … come sanno bene coloro che si occupano di bioetica, come sanno bene i giuristi e come dovrebbero sapere degli “amanti della sapienza” … perché un prodotto sperimentale non può essere imposto coattivamente a nessuno!

Dio intervenga.

1Costantino Ceoldo “La scienza in Italia al tempo del Covid” 17.9.2021 http://www.geopolitica.ru https://www.geopolitica.ru/it/article/la-scienza-italia-al-tempo-del-covid ; si veda anche il canale telegram del prof. Bellavite https://t.me/PaoloBellavite/1657

2R. Holzeisen “Vaccini Covid: la salute individuale prevale sull’interesse della società.” 12.9.2021 Vaccini Covid: la salute individuale prevale sull’interesse della società – VcomeVittoria

3Ibid.

4Ibid.

7“Tar stabilisce che i vaccini disponibili non sono in fase di sperimentazione” http://www.diritto.it , 20.9.2021 , https://www.diritto.it/tar-stabilisce-che-i-vaccini-disponibili-non-sono-in-fase-di-sperimentazione/

8Ema “Comirnaty (vaccino a mRNA contro COVID-19 [nucleoside modificato])” http://www.ema.europa.eu , https://www.ema.europa.eu/en/documents/overview/comirnaty-epar-medicine-overview_it.pdf

9Canale Telegram PBellavite https://t.me/PaoloBellavite/1661

10Doshi P. “Covid-19 vaccines: In the rush for regulatory approval, do we need more data?” BMJ 2021; 373 :n1244 doi:10.1136/bmj.n1244

12Vedi la registrazione del suo intervento su TV Senato: https://youtu.be/hTyosXaVsC0

14S. Montanari “Un giorno la nave affonderà”. https://sfero.me/article/un-giorno-la-nave-affondera

16 M. Sartorio “Vaccini Covid? Qui non c’è scienza, solo business” 5.11.2021 https://magazine.5lb.eu/2021/11/vaccini-covid-trasparenza-dati-scienza-PeterDoshi-5405.html, il testo corredato di video è la trascrizione e traduzione dell’intervento dello scienziato Peter Doshi in un’audizione U.S. messa online dal Senatore Ron Johnson e tenutasi il 2 novembre 2021.

17Jenna Greene “Wait what? FDA wants 55 years to process FOIA request over vaccine data” 18.11.2021 www.reuters.com, https://www.reuters.com/legal/government/wait-what-fda-wants-55-years-process-foia-request-over-vaccine-data-2021-11-18/

18Jenna Greene‘Paramount importance’: Judge orders FDA to hasten release of Pfizer vaccine docs” www.reuters.com, 7.1.2022 https://www.reuters.com/legal/government/paramount-importance-judge-orders-fda-hasten-release-pfizer-vaccine-docs-2022-01-07/

19Paul D Thacker “Covid-19: Researcher blows the whistle on data integrity issues in Pfizer’s vaccine trial” www.bmj.com, 02 November 2021, https://www.bmj.com/content/375/bmj.n2635

20Paul D Thacker “Covid-19: Researcher blows the whistle on data integrity issues in Pfizer’s vaccine trial” www.bmj.com, 02 November 2021, https://www.bmj.com/content/375/bmj.n2635

21Il fatto Quotidiano ““Non solo Agamben”: oltre 100 filosofi contestano il loro collega e firmano un documento a favore di Green pass e vaccini – Il testo” Il Fatto Quotidiano 15.10.2021 https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/15/non-solo-agamben-oltre-100-filosofi-contestano-il-loro-collega-e-firmano-un-documento-a-favore-di-green-pass-e-vaccini-il-testo/6356547/

22Costantino Ceoldo “La scienza in Italia al tempo del Covid” 17.9.2021 http://www.geopolitica.ru https://www.geopolitica.ru/it/article/la-scienza-italia-al-tempo-del-covid ; si veda anche il canale telegram del prof. Bellavite https://t.me/PaoloBellavite/1657

23R. Holzeisen “Vaccini Covid: la salute individuale prevale sull’interesse della società.” 12.9.2021 Vaccini Covid: la salute individuale prevale sull’interesse della società – VcomeVittoria

24Ibid.

25Ibid.

28“Tar stabilisce che i vaccini disponibili non sono in fase di sperimentazione” http://www.diritto.it , 20.9.2021 , https://www.diritto.it/tar-stabilisce-che-i-vaccini-disponibili-non-sono-in-fase-di-sperimentazione/

29Ema “Comirnaty (vaccino a mRNA contro COVID-19 [nucleoside modificato])” http://www.ema.europa.eu , https://www.ema.europa.eu/en/documents/overview/comirnaty-epar-medicine-overview_it.pdf

30Canale Telegram PBellavite https://t.me/PaoloBellavite/1661

31 V come Vittoria “Leopoldo Salmaso – Audizione Senato – 07/10/2021” V come Vittoria https://www.youtube.com/watch?v=IMW7yrTuz1M

32 “Vaccini Covid. Per il Consiglio di Stato è “legittimo l’obbligo per gli operatori sanitari” http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=99228

33 CONSIGLIO DI STATO Sezione Terza, Sentenza 20 ottobre 2021, n. 7045 https://www.camera.it/temiap/2021/10/28/OCD177-5125.pdf

34cfr. Margherita Enrico “Intervista a L. Montagnier “Confermo, i vaccini non sono sicuri. Hanno effetti ancora sconosciuti.” in La Verità, 8.9.2021; anche il professor Peter Mc Cullogh ha detto questo chiaramente nel suo canale Telegram https://t.me/PeterMcCullough/10 , https://t.me/PeterMcCullough/9 ; https://t.me/PeterMcCullough/8 ; si vedano sul sito dell’ Ema i Risk Management Plans dei vari vaccini anti Covid : Risk Management Plans https://www.ema.europa.eu/en/human-regulatory/marketing-authorisation/pharmacovigilance/risk-management/risk-management-plans ; ad es. per il vaccino Comirnaty http://www.ema.europa.eu , https://www.ema.europa.eu/en/documents/rmp-summary/comirnaty-epar-risk-management-plan_en.pdf

35G. Bertolotto “Vaccini anti-Covid, prof Frajese: “Dubbi sulla sicurezza a breve e a lungo termine”” 21.6.2021 http://www.romait , https://www.romait.it/vaccini-anti-covid-prof-frajese-dubbi-sulla-sicurezza-a-breve-e-a-lungo-termine.html

36Doshi P. “Covid-19 vaccines: In the rush for regulatory approval, do we need more data?” BMJ 2021; 373 :n1244 doi:10.1136/bmj.n1244

37 Canale Telegram PBellavite https://t.me/PaoloBellavite/1020

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